Ultra: Ultra sport
Calcio di Stato. Il Mondiale in Qatar e non solo: come lo sportwashing sta cambiando la geopolitica del pallone
Giorgio Coluccia, Federico Giustini
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2022
pagine: 248
Sportwashing. Dai primi mesi del 2015 questa parola inizia a comparire sui giornali britannici e americani. Viene usata per indicare un fenomeno in espansione: sfruttare lo sport per ripulire l’immagine e la reputazione di un Paese agli occhi del mondo. A coniarla è un gruppo di attivisti per i diritti umani, in occasione degli European Games in Azerbaigian. Già da anni questa tendenza aveva preso piede anche altrove, in particolar modo nel Golfo Persico, come strategico esercizio di soft power. L’esempio più eclatante è rappresentato da Qatar 2022, il primo Mondiale invernale, organizzato dall’emirato nel raggio di settanta chilometri, tra stadi avveniristici e aride dune del deserto. Al termine di un controverso processo di assegnazione e di un decennio caratterizzato dalle migliaia di morti sul lavoro nella costruzione degli impianti, si celebrerà l’evento più atteso da una nazione che nel frattempo, a Parigi, ha dato vita alla squadra dei sogni a suon di acquisti milionari. Il PSG qatariota è la risposta al Manchester City e all’opulenza calcistica degli Emirati Arabi, un testa a testa osservato dall’Arabia Saudita di Mohammed bin Salman con l’ambizione di colmare il divario rispetto ai rivali regionali e seguendo lo stesso spartito: grandi eventi, academy in patria e acquisizioni di società sportive in Europa, come accaduto con il Newcastle. In questo scenario cangiante una cosa è certa: il calcio e tutto il mondo dello sport stanno virando verso un nuovo epicentro, tra sconfinate risorse economiche e delicati equilibri geopolitici.
Allenatori brillanti. Istruzioni e pratiche per guidare al successo
Gabriele Colombo
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2022
pagine: 144
Allenare è mestiere. Farlo in maniera brillante, invece, è talento. Attenzione, non un dono, ma una capacità che si può acquisire, affinare, valorizzare. E su cui investire. Il primo passo per diventare validi coach è “allenarsi” a guardare la propria vita in modo nuovo per essere sempre pronti a cogliere opportunità, prima tra tutte quella di essere felice. Questo volume non è un manuale nell’accezione tradizionale, ma una “guida”, nel senso più ampio del termine, in cui sono pratiche e storie di vita vissuta a farsi oggetto e strumento delle lezioni. Nelle ispirazioni altrui si possono trovare solleciti creativi ed emotivi. Nelle pratiche, ci sono facili esercizi da compiere quotidianamente per imparare a gestire il ruolo del leader, in campo e fuori. E nelle storie ci sono esempi di allenatori brillanti - di calcio, basket, baseball, futsal e pallamano - come Lorenzo Bernardi e Antonio Filippini, che si fanno “prova” dei traguardi che si possono raggiungere, unendo talento, energia, determinazione. E capacità di guardare oltre il singolo momento. La filosofia dell’autore è chiara: il successo altro non è che un participio passato, ovvero il far succedere ciò che noi vogliamo che succeda. È questione di impegno, esercizio, fiducia. E, perché no, anche di buoni consigli.
Manlio Scopigno. Un filosofo in panchina
Giulio Giusti
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2022
pagine: 127
Manlio Scopigno fu soprannominato "il filosofo" per il suo approccio alla vita e al calcio, un atteggiamento rivoluzionario per il calcio degli anni Sessanta e Settanta. Per citare solo una della sue innovazioni, ridusse i ritiri e in certi casi li abolì, squarciando il velo di falso moralismo che copriva il mondo del pallone. Ma Scopigno fu anche e soprattutto un grande tecnico, che con la sua alta competenza condusse il Cagliari alla conquista del suo storico scudetto. Giulio Giusti, con l'aiuto della testimonianze di chi l'ha conosciuto bene e il sostegno di un'accurata ricerca bibliografica, ripercorre tutta la sua vita sportiva di calciatore e di allenatore, regalandoci un ritratto a tutto tondo di una delle personalità più originali della storia del calcio italiano.
Il sublime e la speranza. I tre Mondiali di Roberto Baggio
Jvan Sica
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2022
pagine: 256
Roberto Baggio è tuttora uno dei calciatori più ammirati anche da chi non ha potuto vederlo dal vivo, ma chi ha avuto la fortuna di esserci, in quegli anni Novanta in cui tutto sembrava ancora una volta nuovo, non può disgiungere il ricordo di quel decennio dalla bellezza espressa sul campo dal Divin Codino. È questa la cifra del libro di Jvan Sica, che nel raccontare la tormentata epopea nazionale di Baggio non ci parla solo della sua classe e della sua luce, ma anche della fine della Prima Repubblica, dell’arrivo di Internet, della guerra nei Balcani e della musica, tanta musica, che si ascoltava ovunque, anche (incredibilmente) nei juke-box. Anni che ci hanno consegnato il mondo e il Paese che viviamo oggi, con i suoi baratri e le sue meraviglie. Perché dal 1990 al 1998 Roberto Baggio, per noi e per il mondo, è stato l’Italia.
Ciclisti di Dio. Il pellegrinaggio in bici: una guida pratica e spirituale
Francesco Cavallaro
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2022
pagine: 112
È la nuova vita della bicicletta: in tantissimi, soprattutto dopo la pandemia, hanno riscoperto il gusto di spostarsi a pedali anche per raggiungere mete spirituali. Ma come organizzare esperienze simili per chi conosce solamente i fondamentali? In che modo prepararsi nel fisico e nel cuore? E qual è l’approccio migliore per accettare gli inevitabili imprevisti quando finalmente si è per strada? Questo libro illustra i passi (meglio, le pedalate) da compiere prima di partire per un viaggio più o meno lungo dentro e fuori di sé, e descrive lo stile da incarnare durante l’esperienza, in un costante equilibrio fra sport e fede, fra corpo e spirito. Francesco Cavallaro, pellegrino di lungo corso, traccia linee guida generali che possono venire declinate da chiunque accetti di mettersi in gioco e fornisce suggerimenti e riflessioni precise e puntuali, rimandando frequentemente alle Sacre Scritture. Una guida scritta da un giornalista che ha fatto del pellegrinaggio a due ruote uno dei fondamenti della propria esistenza.
Hooligan. Storia violenta del tifo inglese
Indro Pajaro
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2022
pagine: 240
L’hooliganismo è stato indubbiamente il fenomeno sociale più forte ed estremo fra quelli prodotti dal calcio, e in particolare dal calcio inglese. Il documentatissimo saggio di Indro Pajaro ne descrive l’evoluzione, contestualizzandone storicamente le origini, il suo impatto sull’industria calcistica, le risposte governative per arginarlo e l’avvento delle sottoculture nell’Inghilterra post-bellica, che si rivelarono essenziali nel plasmare e definire i nuovi orizzonti del tifo violento. Ad agevolarne la diffusione, però, furono soprattutto i media, che amplificarono involontariamente i suoi effetti, diffondendo un immotivato panico morale. Ma a funestare il football furono anche impianti fatiscenti, club e istituzioni disinteressate a garantire adeguate condizioni di sicurezza e una pessima gestione dell’ordine pubblico. Il terribile mix di questi elementi risultò letale negli anni Ottanta, decennio chiave nel quale avvennero le più terribili tragedie negli stadi. Se quella dell’Heysel nel 1985 fece da spartiacque nella storia dell’hooliganismo, quella di Hillsborough del 1989 segnò il punto di non ritorno. Bisognava riformare tutto, e a fornire il manuale delle istruzioni ci pensò l’indagine del giudice Taylor, vero e proprio salvagente in grado di dare nuova vita a un movimento al collasso. La combinazione di leggi punitive e controllo, la trasformazione degli impianti, la responsabilizzazione delle società e un’alterazione culturale dei tifosi permisero a quello che fino ai primi anni Novanta era il più disastrato movimento calcistico europeo di diventare uno spettacolo, dentro e fuori dal campo. Non perché l’abbia voluto, ma perché è stato costretto.
Biscottopoli. Imbrogli, raggiri e pastette nella storia dello sport
Maurizio Targa
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2022
pagine: 480
L’inganno è nato con l’uomo, e all’uomo continuerà sempre ad accompagnarsi: chi non ha mai avuto, in qualunque gioco, la tentazione di concedersi qualche minitrucco per aiutare la fortuna o per contrastare l’amico-avversario che stravince (e magari bara pure lui)? Poiché non molto dopo l’uomo sono nate le gare e lo sport, ecco il triangolo, ma con una variante: nello sport l’inganno diventa illecito. E allora arriva lui, il biscotto. Verosimilmente, l’espressione deriva dal mondo ippico delle scommesse clandestine. Si tratterebbe di una galletta impastata con sostanze proibite, somministrata a un cavallo per alterare competizioni e scommesse: “preparare un biscotto” diventa così sinonimo di combine. Con modalità diverse ma analoghe finalità, la metafora è stata adottata dagli altri sport, in varie forme. Spesso il taroccamento non avviene in modo subdolo, ma in maniera molto pacifica: un gol a testa e ci qualifichiamo tutti e due, un pari e non si retrocede e via di questo passo. In questo libro troverete biscotti per ogni gusto. Il calcio, ovviamente, la fa da padrone (chi non ricorda il clamoroso aggiustamento tra Svezia e Danimarca che ci costò l’Europeo del 2004?), ma si piazzano bene anche basket, tennis, ciclismo, auto e motociclismo, pallavolo e pallanuoto: gare piene di furbate, scivoloni studiati, risultati chiacchierati o palesemente aggiustati. Settantuno racconti carichi di passione sportiva, curiosità, particolari inediti o dimenticati, per assaporare il gusto agrodolce della truffa.
ATP Finals. Da Tokyo a Torino, tutta la storia del torneo dei maestri
Remo Borgatti
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2022
pagine: 432
Nate come esibizione e spesso criticate per la loro formula originale (il girone all’italiana, da alcuni considerato poco adatto al tennis), le ATP Finals hanno ormai superato il mezzo secolo di vita e godono di ottima salute. Quello che un tempo veniva chiamato il “torneo dei maestri“ chiude ogni anno la stagione agonistica mettendo a confronto i migliori giocatori del momento, e nel suo lungo viaggio ha fatto tappa in quattordici città e in quattro continenti. Tutti i più grandi campioni dell’Era Open l’hanno giocato, e solo alcuni di loro sono riusciti a vincerlo. Ora che sono approdate per la prima volta in Italia e fino al 2025 saranno ospitate a Torino, è venuto davvero il momento di dedicare alle Finals una monografia esaustiva. È ciò che fa Remo Borgatti in questo volume, ripercorrendo le vicende e le curiosità delle cinquantadue edizioni (a partire da quella di Tokyo, fortemente voluta dal genio organizzativo di Jack Kramer) e affiancando alla cronaca una dettagliata sezione statistica, a uso e consumo dei fan più esigenti. Un racconto di un torneo unico, che ha contribuito certamente a scrivere la storia dei tennis, affascinando nel corso del tempo milioni di tifosi e appassionati.
Il grande libro del derby di Roma
Fabio Argentini, Luigi Panella
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2021
pagine: 288
“Il grande libro del derby di Roma” narra oltre novant’anni di battaglie tra Roma e Lazio. Una storia incredibile che si dipana attraverso immagini di straordinaria suggestione, raccontando ogni dettaglio della sfida: l’evoluzione delle maglie, l’epica di due grandi tifoserie, con il loro modo di partecipare diverso in tutto e per tutto, fino ai simboli delle squadre, l’aquila e il lupo, così lontani nella rispettiva maestosità. Trecento pagine di racconti, aneddoti, storie: un’esperienza inedita, un viaggio irripetibile verso il cuore della Capitale. Prefazioni di Alessandro Nesta e Francesco Totti; Introduzione di Italo Cucci.
Riserve di lusso. Storie dalla panchina
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2021
pagine: 256
Sotto i riflettori ci finiscono sempre gli altri: i fuoriclasse, i miti, gli acquisti clamorosi che fanno vendere giornali e magliette. Ma il panorama calcistico non è animato soltanto dai grandi campioni che scendono in campo ogni domenica con una maglia da titolare. Soprattutto a partire dagli anni Novanta, sul palcoscenico dello sport più popolare del mondo sono saliti anche protagonisti fuori dall’ordinario: i subentrati che decidono una partita a pochi minuti dal triplice fischio dell’arbitro e i gregari che diventano man of the match sfruttando le occasioni a loro disposizione, le leggende che hanno mutato la loro prospettiva all’avvicinarsi del momento in cui avrebbero dovuto appendere gli scarpini al chiodo e quelli che con quell’appellativo attaccato addosso ci sono nati, e su di esso hanno plasmato intere carriere. A cura della community italiana intitolata a questo archetipo della mitologia del calcio, ecco a voi le storie esemplari di trenta straordinari (non) protagonisti degli ultimi tre decenni: da Daniele Massaro a Luis Muriel, da Ole Gunnar Solskjær a Douglas Costa, passando da Alessandro Del Piero e Francesco Totti. Perché anche i più grandi, talvolta, sono stati Riserve di Lusso. Prefazione di Giuseppe Pastore.
La vanga in campo e altre folli storie del calcio minore
Francesca Muzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2021
pagine: 128
C’è una vanga in campo. Tutto normale se fossimo in campagna, ma siamo su un terreno di gioco. È piovuta dalla tribuna, lanciata da chissà chi. Alla società arriverà una multa, ma non una delle solite, una di quelle micidiali. Per pagarla dovrà organizzare una serie indefinita di sagre: porchetta, salsiccia, crostino e maccherone, sperando di aver raccolto abbastanza per fare fronte all’ammenda inflitta dal “Bollettino del giudice sportivo”. Benvenuti nel calcio senza riflettori, in cui il campo a volte occorre chiederlo al prete, che te lo concede solo a un patto: niente bestemmie, e la domenica tutti a messa. Il calcio pane e salame, quello dei campanili, è stato questo, e spesso lo è ancora. È quello delle cene portafortuna e del “badalinee” che anche se è ammalato in campo deve andarci lo stesso, «perché con lui si vince». Il calcio fango e zolle è il santino apotropaico, è la sortita nel paese avversario la notte prima della partita, è il sale gettato in campo a chili. Preparatevi a partire per un viaggio surreale ed esilarante in un universo parallelo a quello dei campioni milionari e dell’industria del calcio spettacolo, ma prima mettetevi l’elmetto: c’è sempre il rischio che da un momento all’altro voli qualche vanga in campo. Prefazione di Gabriele Gravina.
Il re degli ultimi. I sette anni meravigliosi e folli di Maradona a Napoli
Enzo Beretta
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2021
pagine: 344
La sua missione era precisa: rendere felici gli ultimi, fare vincere i perdenti, dimostrare che l’impossibile è a portata di mano. 5 luglio 1984 - 1 aprile 1991. I sette anni di Maradona a Napoli sono la storia della sua vita. Re e popolo. Approda in una squadra che sta per retrocedere e l’accompagna alla gloria, vincitore dove non si era vinto mai. La magia del condottiero in pantaloncini e maglietta è far sognare tutti: il destino di milioni di persone dipende da lui, da una giocata del numero 10, da un suo gol. Va tutto male? In compenso il Napoli è primo in classifica. Un miracolo. Infatti lo pregano più di san Gennaro. Il Pibe è il campione del mondo che nel tempo libero gioca per beneficenza in mezzo alle pozzanghere, e di notte, in gran segreto, porta un sorriso ai bambini malati in ospedale. È il prestigiatore con gli scarpini slacciati che durante gli allenamenti ferma il tempo a ogni casuale palleggio. È il fuoriclasse che sognano tutti i club, perché vince le partite da solo, è il compagno che quando si svuota lo spogliatoio trova le parole giuste per correggerti e spingerti oltre i tuoi limiti. È anche il divo capriccioso avvolto in morbide pellicce che esce all’alba dalle discoteche per poi restare a dormire fino al pomeriggio. Napoli era la città perfetta per Diego. Le cattive frequentazioni della camorra e i demoni della cocaina sono la parte buia di questa storia incredibile, nella quale il più grande calciatore di tutti i tempi si consegna agli errori della vita come un comune mortale. In fondo, però, viene da chiedersi: cosa sarebbe stato Maradona senza Napoli? Prefazione di Fabrizio Roncone.