Ultra: Ultra sport
Ferrari crisi e riscatto. Da Surtees a Hamilton, dissidi, tragedie, flop e grandi trionfi della Rossa in Formula 1
Adriano Cisario
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2025
pagine: 216
La Ferrari è un mito, su questo non ci sono dubbi. D’altronde, la scuderia di Maranello è l’unica ad aver preso parte a tutti i campionati di Formula 1, la categoria regina del motorsport, a partire dalla sua inaugurazione nel 1950. Ma non sempre passione, esperienza e dedizione assolute bastano a garantire il successo. Infatti, dopo le prime travolgenti affermazioni mondiali con Ascari (1952 e 1953), Fangio (1956), Hawthorn (1958), Hill (1961) e Surtees (1964), la Rossa ha dovuto affrontare tre lunghi cicli di digiuno intermittente: quello interrotto da Niki Lauda dopo undici anni nel 1975, quello durato dal trionfo del 1979 di Jody Scheckter all’inizio dell’era Schumacher nel 2000 e quello, purtroppo ancora in corso, iniziato l’indomani della vittoria di Kimi Raikkonen nel 2007. Un grande esperto di cose ferrariste come Adriano Cisario passa al vaglio queste parentesi temporali individuandovi i punti di snodo, rievocando le decisioni che hanno indirizzato (e a volte squassato) l’attività della Ferrari in quegli anni e riportando fatti, curiosità e dichiarazioni poco noti e a volte sorprendenti. Quanti ricordano o sanno, per esempio, che nel 1982 Enzo Ferrari aveva deciso di fare a meno di Gilles Villeneuve? Oppure che nel 1992 l’ipotesi del ritiro della scuderia dalla Formula 1 venne presa in seria considerazione? O ancora che Prost era pronto a tornare nel 1996 ma fu “bruciato” da Michael Schumacher? Di vicenda in vicenda, si arriva fino ai giorni nostri, col mancato rinnovo del contratto che tanto ha deluso Sebastian Vettel, fino all’ultimo, grande colpo: l’ingaggio del campionissimo Lewis Hamilton, anche lui alle prese con un digiuno personale che dura dal 2020 e quindi ben deciso a entrare, insieme alla Rossa, nell’ultra-leggenda della Formula 1.
Vintage Football. L’epica del calcio inglese: un racconto in trenta partite
Alessio Torluccio
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2025
pagine: 264
Avete presente lo spettacolo ammaliante della Premier League? Ecco, in Vintage Football non lo troverete. Invece di stadi patinati, telecamere ovunque e giocatori atletici e luccicanti di gel potrete godere del racconto di trenta partite del “vecchio” campionato inglese, quello che si chiamava ancora First Division. Non pensate di sedervi comodi in poltrona, qui si sta in piedi, nelle standing areas, con una birra in mano ad alzare cori per la propria squadra. Qui ogni domenica c’è gente del posto che sostiene i colori locali, non ci sono social media, si tifa allo stadio, non online. Conoscerete storie epiche di piccole compagini che sfidano le grandi e ogni tanto le battono. Non entrerete nei teatri perfetti dell’Old Trafford o di Anfield, ma negli stadi un po’ decadenti di orgogliose società di provincia come il Plymouth, l’Oldham, il Sutton United, il Reading, lo Swansea o il Tranmere, oppure in quelli delle squadre di Londra meno vincenti, come il Millwall, il Wimbledon o il Crystal Palace. Ascolterete aneddoti gustosi e racconti al limite dell’incredibile, incontrerete personaggi genuini di cui troppo presto si è persa memoria. Un libro fuori moda? Certo, o meglio: un libro vintage, uno di quelli buoni per tutte le stagioni. Soprattutto questa.
Football globetrotters. Calciatori nati con la valigia
Alex Campanelli
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2025
pagine: 392
Atleti nati con la valigia in mano, ragazzi alla continua ricerca del loro posto nel mondo, personaggi troppo grandi per restare confinati in una sola realtà. Possiamo chiamarli Football Globetrotters: sono i giramondo del pallone, quelli che non hanno legato il loro nome a una sola maglia bensì alla loro stessa natura di girovaghi, con una spiccata capacità di sparire di colpo dai radar per poi rispuntare a sorpresa nei luoghi più disparati. C’è chi è salito alla ribalta per un singolo exploit, come Charisteas o il portoghese Éder, senza poi riuscire a ripetersi, chi ha dovuto combattere con continui infortuni come l’ex Palermo Abel Hernández o la “Foquinha” Kerlon e chi ha semplicemente assecondato la propria indole vagabonda cercando di trarre il massimo da ogni esperienza, una categoria che ha in Vágner Love il suo portabandiera. Tra un gol e l’altro, c’è spazio per raccontare anche gli uomini oltre i calciatori, attraverso storie che parlano di razzismo e discriminazione, di ascese e cadute, di riscatto sociale e di paura di uscire dalla propria comfort zone. Rimbalzeremo senza sosta tra la periferia del calcio e i grandi palcoscenici, incontreremo personaggi noti e altri semidimenticati, riscopriremo incroci che si sono realmente verificati sebbene sembrino quasi frutto di uno scherzo dell’intelligenza artificiale. Ma davvero Caicedo ha giocato con Asensio?
Controbreak. Storie di sfide, sogni e rivincite
Antonio Pianigiani
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2025
«E che serva di lezione a tutti. Nessuno batte Vitas Gerulaitis diciassette volte di seguito!». La frase, attribuita a uno dei tennisti più carismatici degli anni Settanta dopo la sua prima vittoria contro Jimmy Connors nel Masters Grand Prix del 1979, esprime, pur con l’ironia tipica del personaggio, la gioia di essersi finalmente preso una bella rivincita contro ogni pronostico. Il tennis è ricco di storie come questa: lo sanno bene Agassi, Murray e tanti altri che dopo molte difficoltà sono riusciti a superare le insicurezze e i limiti caratteriali che sono spesso alla base delle sconfitte più brucianti. Ma è rivincita anche quella che si consuma verso chi ti ritiene troppo anziano o non all’altezza di competere con i primi della classe, oppure quella che ti prendi contro un avversario che ti ha battuto ogni volta... fino a quando, finalmente, non riesci a ribaltare la situazione. Se queste rivincite sono possibili è soprattutto merito delle soft skills, che Antonio Pianigiani, nel solco di quanto ha già fatto in Slam, mette in primo piano in questo libro, insieme ad altre caratteristiche, tutte unite dal minimo comune denominatore che si conferma più importante che mai nella testa, nel cuore e nel corpo delle persone che combattono per qualcosa, nello sport come nella vita: la resilienza.
Poche ma buone. Le vittorie dell’Italia nel Sei Nazioni di rugby
Felice Panico
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2025
pagine: 256
Questo libro parla solo di vittorie. Con la Nazionale italiana di rugby al Sei Nazioni è facile, perché sono pochissime. Ma anche disperatamente esaltanti, storiche, indimenticabili. Poche ma buone, insomma. In quasi tutte le sconfitte l’Italia ha perso come una squadra qualunque di giocatori qualunque. Nelle vittorie, invece, ha vinto come una squadra che va raccontata. È quello che fa Felice Panico in questo libro, dal quale emerge tutto il suo amore - ai limiti dell’ossessione, perché nel rugby, al di là delle apparenze, i tifosi occasionali non esistono - per una Nazionale che non vince quasi mai. Anche se in cambio di tutta questa passione ha ricevuto quintali di frustrazione e pochi (anche se pesantissimi) grammi di gioia. Ma con l’Italrugby funziona così. Per centinaia di partite ti prende la testa e te la sbatte contro un muro. Poi, ogni tanto e per un breve momento, semplicemente smette di farlo, e ti porta nel paradiso della palla ovale. Fino alla prossima partita.
La partita. La grande storia di Rovigo-Petrarca, il derby d’Italia del rugby
Alberto Guerrini, Andrea Nalio
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2025
pagine: 344
Questa è una storia di emozioni, placcaggi e strette di mano. Una storia di eterne rivincite. Rovigo-Petrarca è la Partita. Con le sue quasi duecento sfide, è senza dubbio il derby d’Italia del rugby, il match più giocato nel panorama nazionale. Padova, città solenne e accademica, contro Rovigo, realtà semplice e rurale: due mondi agli antipodi, eppure sempre connessi. A Rovigo ci sono le Posse Rossoblù, il gruppo di tifosi più colorato e appassionato d’Italia, a Padova le Ombre Nere, cresciute anche grazie ai rivali. Come è possibile? Tutto è possibile nel rugby, a maggior ragione in questa saga di gioie e dolori, vittorie elettrizzanti e delusioni cocenti, alluvioni e rinascite, botte e maiali, gufi e striscioni. In palio c’è anche un trofeo, l’Adige Cup, l’unica competizione ufficiale contesa tra due squadre italiane. E questo è anche un derby tra santi, Bortolo e Antonio, perché da queste parti quella della palla ovale è davvero una religione. Alberto Guerrini e Andrea Nalio hanno aperto il baule della storia più antica del rugby italiano. La storia infinita di Rovigo e Petrarca.
Dal vostro inviato. Mezzo secolo in rosa con i grandi del calcio
Alberto Cerruti
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2025
pagine: 151
A come Ancelotti, certo, ma anche come Amarcord, perché questo è un viaggio in compagnia dei grandi protagonisti del calcio degli ultimi cinquant’anni. Alberto Cerruti, nel corso della sua lunghissima militanza alla «Gazzetta dello Sport», li ha visti da vicino, è entrato nelle loro case, ha raccolto le loro confidenze e i loro piccoli o grandi segreti, e ora ce li racconta tutti: dall’esordio a San Siro di Ancelotti con un’incredibile maglia dell’Inter al primo scudetto di Berlusconi, festeggiato insieme al padre nella villa di Arcore, dall’intervista in cui Maradona dice di sognare di passare dal Barcellona al Napoli con un anno di anticipo alla cronaca dell’ultima partita di Rivera in Argentina. E poi ecco un Cerezo emozionato e stupefatto che vede per la prima volta le sue gemelline nate in Brasile in una foto della “Rosea”, Gullit che fa le visite mediche al Milan negando di essere lui, Schiaffino che regala il suo commento scritto a macchina del Maracanazo del 1950, Schillaci che racconta dal Giappone la sua ultima esperienza da calciatore, i ricordi di papà Van Basten che mostra la stanza in cui è cresciuto il Cigno di Utrecht e lo storico incontro fra Bearzot e Lippi due mesi prima della finale di Berlino. Tutto questo e molto altro incontreremo lungo un passeggiata nel pianeta calcio sorprendente, emozionante e perfetta per stimolare la nostra memoria. Che in questo caso fa rima con storia. Prefazione di Carlo Verdelli.
The football pub. Storie, tradizioni e follie del calcio inglese
Massimiliano Vitelli
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2025
pagine: 192
Perché i tifosi del Preston North End passano il tempo a seppellire e dissotterrare bare? Per quale motivo in alcuni stadi inglesi le bandierine del calcio d’angolo sono triangolari e in altri quadrate? Chi ha deciso di dare il nome di una squadra di calcio a una fermata della metro di Londra? Qui, dove il calcio è nato, accade di tutto, anche che uno dei migliori portieri della storia pari un cane. Il libro di Massimiliano Vitelli, grande cultore del football d’oltremanica, ci conduce in un viaggio pieno di sorprese, dentro e fuori dal campo: entreremo nel pub utilizzato come spogliatoio del vecchio stadio del Brentford e in quello in cui si è deciso di far nascere il Chelsea per evitare di demolire un impianto inutilizzato; passeremo per Hart White Lane, dove un calciatore decisamente esuberante sparò con un fucile al gallo simbolo del Tottenham, e scenderemo in campo a Stamford Bridge, dove un portiere restò per un quarto d’ora da solo nella nebbia. Stappate una birra e mettetevi comodi: tutto questo, e molto altro, è il calcio inglese. Prefazione di Roberto Mancini.
Tutte le strade portano a Liverpool. Dalla monetina del Camp Nou alle emozioni di Anfield, sessant’anni in viaggio col Bologna
Stefano Nadalini
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2025
pagine: 304
Se il 14 ottobre 1964 una monetina lanciata nel cielo di Barcellona per decidere le sorti del primo turno di Coppa dei Campioni fosse atterrata sull’altra faccia, dopo pochi giorni il Bologna “che faceva tremare il mondo” sarebbe volato a Liverpool. Invece lo farà solo dopo sessant’anni, durante i quali il calcio - così come il mondo - è cambiato un bel po’. Però non è mutata la passione dei tifosi rossoblù, che non hanno smesso di sostenere i propri colori nemmeno quando partecipavano a un altro torneo che aveva la C nel nome, ma non era la Champions, era la C e basta. E mettiamoci pure dodici anni di B, un fallimento e altri dolori assortiti. Oggi uno di loro, con la schiettezza e l’ironia tipiche del popolo a cui appartiene, racconta il viaggio al termine della notte attraverso il quale, alla fine, ad Anfield Road il Bologna ci è arrivato davvero. Meglio tardi che mai.
Anatomia del talento. Crescere giovani atleti attraverso le storie dei grandi campioni
Stefano Armuzzi, Iacopo Casadei
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2025
pagine: 184
Lo sport, se praticato con consapevolezza ed equilibrio, permette di maturare competenze fondamentali, ma perché si riveli davvero formativo occorre che genitori, allenatori ed educatori si pongano nel giusto atteggiamento mentale e colgano le principali dinamiche che permettono a un giovane atleta di realizzarsi, a qualsiasi livello. In questo senso, analizzare le dinamiche attraverso le quali si raggiunge l’eccellenza può rivelarsi estremamente utile. Servendosi degli apporti della letteratura psico-pedagogica, della psicologia dello sport e delle biografie dei grandi campioni, Stefano Armuzzi e Iacopo Casadei scandagliano le vicende umane e agonistiche di alcuni grandi campioni per cogliere i segreti dei loro talenti e trarre strumenti preziosi per accompagnare bambini e adolescenti nel loro percorso di crescita e aiutarli a realizzare le proprie potenzialità, come sportivi e soprattutto come essere umani.
Campioni di confine. Gli esuli istriani, fiumani e giuliano-dalmati che hanno fatto grande lo sport italiano
Lamberto Gherpelli
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2025
pagine: 192
Dal 2004, il 10 febbraio è per tutti gli italiani il Giorno del Ricordo delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Lamberto Gherpelli, con equilibrio e partecipazione, legge questa pagina di storia a lungo rimossa in modo nuovo, dando voce agli atleti coinvolti in quelle terribili vicende. Sono le vite intrecciate con il dramma di alcune delle figure più affascinanti dello sport italiano, da Nino Benvenuti, uno dei pugili italiani più importanti di sempre, allo straordinario marciatore Abdon Pamich, dalla grande Triestina di Nereo Rocco alla Fiumana di Ezio Loik e dei fratelli Varglien, alla gloriosa Pro Patria di Giuseppe Meazza, da Cesare Rubini, doppio campione nella pallanuoto e nella pallacanestro, al ciclista triestino Giordano Cottur, che corse il Giro d’Italia per la sua terra martoriata dallo scontro con gli slavi. Grazie ai loro trionfi, questi e tanti altri sportivi esuli istriani, fiumani, giuliani e dalmati sono riusciti a imprimere il proprio nome nell’immaginario della loro generazione, contribuendo così a far sì che sulla tragedia vissuta da una popolazione obbligata in modo violento ad abbandonare le proprie radici non si spegnesse la luce.
Francescoli ha portato la luce. Quando a Cagliari regnava El Principe
Andrea Valentini
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2025
pagine: 144
Vi immaginate se un elegante e ispirato fantasista sudamericano, stella e capitano della Celeste nel Mondiale di Italia ’90, leader tecnico dell’Olympique Marsiglia campione di Francia e semifinalista di Coppa dei Campioni, decidesse improvvisamente di sbarcare a Cagliari? Be’, immaginatelo pure, perché è successo davvero. Siamo nei primi anni Novanta: un altro calcio, con protagonisti indimenticabili e una città, o meglio un’isola intera, che si innamora di un Principe dai modi gentili e un destro di velluto. Una di quelle storie rare e magiche che solo il calcio sa regalare. Perché, come scrive Marco Gaetani nella sua prefazione, “nel corso di tre anni Francescoli ha conosciuto tutto l’arco delle emozioni umane possibili per un calciatore: la fatica fisica e mentale, la sconfitta, la vittoria, l’amicizia e la delusione. Due presidenti, tre allenatori, compiti e posizioni in campo che cambiavano in base alle necessità. Ha scoperto, più di ogni altra cosa, un’appartenenza a qualcosa che forse non aveva mai sentito nel corso della sua carriera, se non per la Celeste. Valentini ricostruisce tutto questo: chi c’era, leggendo, tornerà a vivere quei momenti, a ricordarli in maniera limpida. Chi non c’era o non ricorda, invece, avrà modo di scoprire il talento e la leggerezza di un fuoriclasse discreto, che si muoveva per il campo con intelligenza ed eleganza. Come un Principe”.