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Sur: Sur. Nuova serie

Ricordo e non ricordo. Racconti scelti

Ricordo e non ricordo. Racconti scelti

José Emilio Pacheco

Libro: Copertina morbida

editore: Sur

anno edizione: 2020

pagine: 232

Nostalgia, adolescenza, disillusione, scoperta di sé, amore e tradimento, il passare del tempo e delle stagioni della vita: questi sono gli ingredienti della scrittura di José Emilio Pacheco. E nella forma breve che la voce dell'autore messicano trova la sua vera forza, e questo libro raccoglie le sue prose più importanti: storie ironiche e delicate, i racconti più rappresentativi del Vento distante e del Principio del piacere, accanto a testi tradotti per la prima volta in italiano (tratti dalla raccolta Il sangue di Medusa), e infine la sua novella più celebre: «Le battaglie nel deserto». Che abbiano per protagonisti ragazzini perdutamente innamorati di donne mature, o adulti in crisi coniugale, questi racconti attingono a volte alla mitologia classica (il mito di Perseo serve da spunto per raccontare le schermaglie di gelosia di una coppia in difficoltà), più di frequente a una personale, intima mitologia dell'autore. Se l'età dell'innocenza è spesso la chiave di lettura attraverso cui raccontare il presente, i personaggi di Pacheco si muovono nella vita con tenacia e trasporto, testimoni inconsapevoli del cruciale mutamento di un Messico che, costretto tra leggende ancestrali e la modernità imperante, si fa poco a poco più simile a quello di oggi.
16,50

Cadere

Cadere

Carlos Manuel Álvarez

Libro: Copertina morbida

editore: Sur

anno edizione: 2020

pagine: 158

Questa è la storia di una famiglia: c'è un figlio che non crede nella rivoluzione; c'è un padre che si aggrappa a un sogno ormai sfumato, e cita Che Guevara ogni volta che può; c'è una madre che cade, si ritrova a terra in preda alle convulsioni, e vede la vita sfuggirle dalle mani; c'è una figlia che fa di tutto per tirare avanti, anche se questo può voler dire cedere all'inganno. Ci sono crepe dappertutto, dentro casa e dentro ognuno di loro. C'è una Cuba polverosa, splendida e dolente. Sono quattro le voci che si alternano con estrema naturalezza in questo romanzo, quattro versioni di una stessa storia, una per ogni membro della famiglia. Quattro storie che vanno apparentemente in direzioni diverse, pur raccontando lo stesso percorso. Un'unità che si sfalda, quella della famiglia, e fa da contraltare all'unità del paese, al sogno per un futuro migliore, alle promesse tanto attese e mai mantenute, comuni a un'intera generazione.
15,00

I casi del commissario Croce

I casi del commissario Croce

Ricardo Piglia

Libro: Libro in brossura

editore: Sur

anno edizione: 2019

pagine: 197

Nell'ultimo libro scritto prima di morire, Ricardo Piglia si diverte a ripercorrere in maniera originale la storia politica, civile e letteraria dell'Argentina. Lo fa inventandosi un outsider, il commissario Croce, già protagonista di Bersaglio notturno, che in questi dodici racconti vediamo in epoche e situazioni differenti, all'inizio della sua carriera o nei panni di un pensionato che non riesce a fare a meno di indagare. Ma sempre con accanto il cane Cuzco e i compagni di bevute dell'emporio dei Madariaga. I casi sono basati a volte su leggende metropolitane (come l'episodio in cui Croce deve sventare la diffusione di un film pomo interpretato da una giovanissima Evita Perón) a volte su fatti realmente accaduti, come le disavventure del marinaio jugoslavo Sandor Pesic che, non parlando una parola di spagnolo, non sa difendersi dall'ingiusta condanna per l'omicidio di una prostituta. Non c'è quasi mai un colpevole da smascherare o un delitto da punire: queste storie (in cui Piglia si diverte a far apparire alcuni dei suoi eroi letterari, da Borges a Conan Doyle all'Astrologo protagonista dei Sette pazzi di Arlt) sono divertenti intrecci fra il racconto poliziesco e l'apologo morale, tra la cronaca nera e le vicende passionali di provincia: godibili avventure che ci sfidano con lo humour e l'intelligenza del grande intrattenimento. Prefazione di Massimo Carlotto.
16,50

Verità tropicale. Musica e rivoluzione nel mio Brasile

Verità tropicale. Musica e rivoluzione nel mio Brasile

Caetano Veloso

Libro: Copertina morbida

editore: Sur

anno edizione: 2019

pagine: 616

Negli anni Sessanta il pop scoppiò ovunque. Dagli Stati Uniti all'Europa passando per Londra, al Brasile: tutto fu travolto da un nuovo sound. Il tropicalismo, il movimento che trasformò la musica popolare brasiliana e di cui Caetano Veloso è stato fondatore e leader, fu molto più di un fenomeno culturale. Fu un fenomeno politico e sociale, una rivoluzione in cui slancio innovativo e spirito di tolleranza si muovevano insieme per «cannibalizzare» le diverse tendenze, nella musica come nei costumi, e restituire qualcosa di nuovo. Mescolando influenze internazionali e folclore, i tropicalisti ambivano a ricreare un'immagine autentica del Brasile: un'ambizione che, dopo il golpe del '64 e in piena dittatura militare, corrispose a una graduale, dolorosa ma energica, presa di coscienza delle profonde contraddizioni del paese. In queste pagine, trascinanti come un rock'n'roll e ritmate come la bossa nova, Caetano Veloso racconta quello slancio e quell'energia: la Bahia in cui si è formato, la commozione nei primi ascolti di João Gilberto, l'incontro con Gilberto Gil, Gal Costa e un'intera generazione di musicisti; il trasferimento a Rio, i programmi televisivi e i grandi successi, l'ambiente universitario, il carcere e l'esilio a Londra. Canzone dopo canzone, intrecciando storia personale e collettiva, "Verità tropicale" è la colonna sonora di un'epoca del Brasile, fondamentale per comprendere il paese di oggi. Un inno alla libertà d'espressione il cui ritorno in libreria - in una versione aggiornata e ricca di nuovi aneddoti - è quanto mai necessario.
20,00

Disincontri

Disincontri

Julio Cortázar

Libro: Copertina morbida

editore: Sur

anno edizione: 2019

pagine: 170

Coincidenze, sogni, ricordi: di questo sono fatte le otto storie che compongono "Disincontri", la raccolta che Cortàzar ha pubblicato nel 1982, la sua ultima opera di narrativa. In queste pagine lo stile inconfondibile del genio anarchico della letteratura argentina è insieme gioco e riflessione su cosa significhi realmente raccontare. Così, le voci dei protagonisti e quella dell'autore si sovrappongono: c'è Cortàzar, quello vero, che in una lettera all'attrice Glenda Jackson confessa il proprio timore di non saper più distinguere realtà e finzione. C'è un giovane che, nel mettersi a scrivere di Sara, il suo amore d'infanzia, finisce per rincontrarla davvero. C'è una scuola che di notte si trasforma in un luogo misterioso e sordido; c'è la boxe, dove il ring è metafora di attese e sconfitte. C'è un diario, paradossale, in cui l'autore-protagonista si dice incapace di descrivere Anabel, la donna per la quale traduce lettere e di cui viene fuori, invece, un ritratto vivissimo. Sono messaggi in bottiglia questi racconti, spontanei e misteriosi. Pubblicati in un volume a sé nella traduzione di Ilide Carmignani, sono chiavi per porte che non si aprono, puntuali come un contrattempo, familiari e spiazzanti come un déjà-vu. Che lo si legga da sempre o per la prima volta, l'incontro con Cortàzar è sempre un «disincontro».
16,00

Chi ama, odia

Chi ama, odia

Silvina Ocampo, Adolfo Bioy Casares

Libro: Copertina morbida

editore: Sur

anno edizione: 2019

pagine: 157

Chi ama, odia è l'unico romanzo scritto a quattro mani da due figure imprescindibili nel panorama letterario argentino: Adolfo Bioy Casares e Silvina Ocampo, protagonisti della scena letteraria di Buenos Aires dagli anni Trenta in poi. Una giovane traduttrice di romanzi gialli viene trovata morta nell'Hotel Central di una località di villeggiatura, Bosque del Mar, mentre l'albergo è completamente isolato a causa di una tempesta di sabbia. Giocando col genere poliziesco e con innumerevoli riferimenti letterari, gli autori costruiscono la classica trama in cui «l'assassino è tra di noi». Mentre un improvvisato investigatore - il medico omeopatico Humberto Huberman - si incarica delle indagini, i sospetti vengono fatti abilmente ricadere ora sull'uno ora sull'altro dei villeggianti. Divertente e imprevedibile, "Chi ama, odia" è un gioiello ritrovato, in cui, come racconta Francesca Lazzarato nella postfazione: "Bioy e Ocampo non solo scrivono in continuo dialogo tra loro, con le proprie letture, con l'invisibile e onnipresente Borges, ma non smettono di interpellare i lettori". Postfazione di Francesca Lazzarato.
15,00

Il libro di Emma

Il libro di Emma

Emma Reyes

Libro: Copertina morbida

editore: Sur

anno edizione: 2019

pagine: 195

È una storia senza tempo quella di Emma Reyes, la pittrice colombiana la cui vivacità narrativa era tanto amata da García Màrquez, che la incoraggiò a scrivere. Come senza tempo sono i ricordi d'infanzia: nelle ventitré lettere scritte tra il 1969 e il 1997 all'amico Germàn Arciniegas, Emma racconta, con voce tenera, nostalgica e autoironica insieme, di quando era bambina. Di quando, con la sorella Helena, poco più grande e come lei figlia di una relazione illecita, viveva senza padre né madre in una stanzetta nella periferia di Bogotà e costruiva pupazzi di fango in una discarica, con i bambini del quartiere. Da lì a una casa coloniale, da una bottega del cioccolato a un teatro con una pianola, dalle cure brusche della Signorina Maria a quelle delle suore in un convento di clausura: il tutto tra abbandoni e scoperte, confondendo lavoro e gioco, squallore e poesia, preghiere e paure. La piccola Emma non sa nulla del mondo, ma ha un coloratissimo universo interiore di cui questo «memoir per corrispondenza», che torna in libreria in una nuova edizione, è testimonianza preziosa. Con la maturità e la grazia di chi si è lasciato la sofferenza alle spalle e senza mai perdere lo sguardo meravigliato dei bambini, Emma Reyes traccia a parole un delicato dipinto in cui la malinconia fa sorridere e la Colombia del passato sembra dietro l'angolo, come in un grande classico. Prefazione Teresa Ciabatti.
15,00

Trance. Autobiografia di un lettore

Trance. Autobiografia di un lettore

Alan Pauls

Libro: Copertina morbida

editore: Sur

anno edizione: 2019

pagine: 136

«Scopre molto presto che non c'è niente che gli interessi più di leggere. Legge tutto quello che può, quello che trova. Legge anche quello che non capisce». Così si apre «Trance», il libro che Alan Pauls dedica esclusivamente alla narrazione della propria storia di lettore. Affidandosi alla terza persona, l'autore gioca con i generi creando un glossario - sull'esempio del Roland Barthes di «Frammenti di un discorso amoroso» - che è al tempo stesso di spunto romanzesco: la storia di una passione compulsiva, ostinata, smisurata. Per il narratore, leggere non è che un vizio, una pratica militante e febbrile della quale non può fare a meno: a tutti gli effetti una dipendenza. Ogni voce del glossario ci svela, in ordine cronologico-sentimentale, una delle tante manie del lettore protagonista, o uno scrittore che gli sta particolarmente a cuore, o un libro che ha segnato irrimediabilmente il suo percorso: da Proust, a Bolaño, allo strutturalismo; dalla meraviglia di far innamorare una ragazza leggendole qualche pagina, alla passione per i viaggi in aereo dove - confinato in uno spazio microscopico per ore, privo di distrazioni - l'autore trova il suo habitat naturale per dedicarsi alla lettura. Pauls in questo libro ci appare non solo in veste di scrittore, ma come un lettore in stato di trance che trova nella scrittura l'occasione di poter continuare a leggere per sempre.
12,00

The Buenos Aires affair

The Buenos Aires affair

Manuel Puig

Libro: Copertina morbida

editore: Sur

anno edizione: 2019

pagine: 254

"The Buenos Aires Affair" è uno dei romanzi chiave di Manuel Puig: apparso per la prima volta nel 1973, è stato ritirato dalle librerie con l'accusa di pornografia e rimesso sul mercato dopo la censura di alcune scene erotiche e dei riferimenti alla politica peronista. La storia si apre nel maggio del 1969, quando Gladys - giovane artista plastica dall'incerta fortuna - scompare in circostanze misteriose. Ad accorgersene è la madre: disperata, non trova la figlia da nessuna parte e tutti gli indizi fanno pensare sia stata rapita. Perché Gladys se n'è andata senza lasciare nemmeno un biglietto e portando con sé solo una vecchia pelliccia fuori moda? E chi è Leo, l'affascinante e tormentato critico d'arte di cui Gladys è follemente innamorata? Alla tossica relazione tra i protagonisti, e ai fantasmi del passato che non cessano di ossessionarli, fanno da sfondo New York, Washington e Buenos Aires, metropoli cupe sopraffatte da un presagio di violenza. Definito dall'autore come «Romanzo poliziesco», "The Buenos Aires Affair" è un intrigo nel quale la vera indagine è quella psicologica e i fatti ci appaiono - come sempre in Puig -attraverso stralci di conversazioni telefoniche, interviste e infinite citazioni hollywoodiane. Il risultato è un eccentrico caleidoscopio di voci, una scrittura moderna capace di raccontare l'animo umano e le sue miserie con sguardo impietoso ma sempre ironico.
16,50

Santa Evita

Santa Evita

Tomás Eloy Martínez

Libro: Libro in brossura

editore: Sur

anno edizione: 2019

pagine: 444

Basato sulla leggendaria figura di Eva Perón, la first lady argentina passata alla storia con il vezzeggiativo di Evita, "Santa Evita" inizia là dove finisce la vita della sua protagonista. Mentre ripercorriamo a ritroso la vicenda della piccola sgraziata attricetta di provincia che fece innamorare il presidente della Repubblica argentina e l'intera nazione, siamo stregati dall'avventurosa vita post mortem del suo corpo: prima affidato da Perón alle cure di un imbalsamatore cui spetta il compito di rendere immortali le spoglie di Evita; poi moltiplicato in più esemplari con l'obiettivo di sottrarlo a macabri tentativi di rapimento; trasferito, nascosto, ricercato addirittura dai servizi segreti, infine idolatrato, reso mitico dall'aura di "santità" che emana la leggenda di Evita.
16,00

Il pane del patriarca

Il pane del patriarca

Raduan Nassar

Libro: Copertina morbida

editore: Sur

anno edizione: 2019

pagine: 169

Scritto originariamente nel 1975,"Il pane del patriarca" è il primo romanzo di Raduan Nassar, definito dal New Yorker «il più grande autore brasiliano vivente», che dopo aver pubblicato tre opere memorabili ha deciso, nel 1984, di ritirarsi in campagna e smettere di scrivere. Ed è proprio la campagna brasiliana a fare da sfondo a questo romanzo, con la sua vita scandita «dalla terra, dal grano, dal pane e dalla famiglia». Stanco del lavoro sfiancante e dei rigidi precetti religiosi di un padre autoritario, André abbandona la casa in cui ha sempre vissuto. Eppure, la monotonia del lavoro nei campi, la fatica fisica e le parabole declamate dal padre - intorno a quella tavola che considera il suo pulpito personale - non sono le uniche ragioni che lo spingono alla fuga. André nasconde un terribile segreto e solo la visita del fratello maggiore, incaricato dalla madre di riportarlo a casa - come fosse un figliol prodigo contemporaneo -, lo spingerà ad aprirsi e a confessare ciò che lo tormenta fin dall'infanzia. Con una prosa sensuale e ricca di intensità biblica, Nassar riesce a riprodurre su carta tutte le ansie e i deliri di una mente turbata, proiettandoci in un universo remoto e al tempo stesso ben riconoscibile per ogni lettore: quello della grande letteratura. Prefazione di Emanuele Trevi.
15,00

Cintura nera

Cintura nera

Eduardo Rabasa

Libro: Copertina morbida

editore: Sur

anno edizione: 2019

pagine: 382

La cintura nera è il massimo traguardo a cui aspirano tutti i dipendenti di Soluzioni, l'azienda in cui si svolge questo esilarante romanzo: un enorme call center i cui impiegati risolvono ogni giorno centinaia di problemi di ogni tipo - familiari, finanziari, filosofici, esistenziali. Ogni soluzione rappresenta un punto in più e, grazie alla sua performance, Fernando Retencio osserva orgoglioso il proprio nome brillare in pole position sul tabellone che riporta la classifica in base alla quale si assegnerà la cintura nera. Proprio quando Retencio assapora ormai il successo personale e la scalata ai vertici dell'azienda, per un banale imprevisto la sua stella improvvisamente si offusca, e inizia la rovinosa discesa agli inferi. Costretto a umilianti colloqui con la diabolica direttrice del personale, e ossessionato dall'idea che la moglie Karla lo tradisca, Retencio cerca di mandare a mente le massime zen da quattro soldi con cui la megaditta gli fa quotidianamente il lavaggio del cervello. Riuscirà il nostro, con l'aiuto del fido galoppino Dromundo, a superare le sabbie mobili in cui è imprigionato, e a conquistare l'agognata cintura nera? Una storia ironica e grottesca a metà fra Orwell e la saga di Fantozzi, che porta in Italia una delle voci più sorprendenti della nuova letteratura messicana.
18,00

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