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Sellerio Editore Palermo: Le parole e le cose

Le scritture di Hermes. Introduzione alla letteratura comparata

Le scritture di Hermes. Introduzione alla letteratura comparata

Daniel-Henri Pageaux

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2010

pagine: 184

"Stimolare una riflessione organica per una letteratura che davvero voglia dirsi universale è alla base del progetto scientifico, metodologico e critico proposto da Daniel-Henri Pageaux nel suo studio qui presentato in traduzione italiana. Il principio operativo del costante mettere in relazione testi, letterature, culture per seguirne il dialogo, non viene abbandonato in questo studio. Piuttosto esso si configura come un modello che consente di isolare due rubriche principali. Una prima, nella quale si traccia un bilancio critico su aspetti e questioni fondamentali della disciplina; una seconda, di carattere propositivo, nella quale si prospettano aperture teoriche e metodologiche su nuovi campi di applicazione. I primi capitoli si inseriscono nella prima rubrica ed insistono su questioni di carattere fondamentale della disciplina come la nozione di differenza, la dimensione straniera e le scritture della mediazione, la poetica comparata delle forme, dei generi e dei modelli, senza dimenticare gli ambiti più classici della letteratura comparata: dall'imagologia alla traduzione, dalla ricezione allo studio dei temi e dei miti, dal viaggio all'effetto esotico." (Dall'Introduzione di Paolo Proietti)
16,00

Filosofia dell'ornamento

Filosofia dell'ornamento

Christine Buci-Glucksmann

Libro: Copertina morbida

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2010

pagine: 135

"È a Vienna che nacque la polemica che avrebbe aperto alla modernità. L'ornamento è un "crimine" come scriveva Adolf Loos, o uno "stile" come affermava l'Art Nouveau?". E rozza e barbara incompetenza realizzativa oppure è un'astrazione, "un bello libero" che fornisce il paradigma della creazione? Per l'autrice di questo libro che vuole "articolare momenti di vita e di pensiero", e dunque viaggia tra pensieri, opere, luoghi, città e arte, così parlando di filosofia dell'estetica in modo nuovo, un bilancio di tutti i dibattiti, che quell'alternativa ha suscitato, non soltanto dà torto a Loos. Oggi, che il presente l'ha del tutto riabilitato e l'ornamento "è diventato vita, ciò che è sempre stato fin dalle origini", si può meglio mettere in rapporto la modernità con i primi alfabeti plastici dell'uomo così come con le grandi culture e con gli stili di ornamento occidentali e non occidentali. Un ponte nel tempo e nello spazio che supera in tal modo il doppio pregiudizio che ha condannato per secoli l'ornamento: la sottomissione del bello al vero ontologico, e l'identificazione dell'ornamentale con l'esotico, con l'altro, il femminile, "l'orientale". Introduzione di Gianni Puglisi.
15,00

Politica della letteratura

Politica della letteratura

Jacques Rancière

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2010

pagine: 204

Se la politica è la sfera dell'attività umana con cui si definiscono gli oggetti dell'esperienza sociale che sono da ritenersi comuni e condivisi e con cui si individuano i soggetti deputati a tale definizione, esiste una politica della letteratura? Non nel senso del parteggiare, da parte di scrittori, per questa o quella causa o fazione, ma nel senso proprio dell'intervento dell'attività letteraria, in quanto tale, alla definizione di tali aree comuni. La letteratura, secondo le parole di Jacques Rancière: "interviene nel rapporto tra pratiche, tra torme di visibilità e tra modi di dire che segmentano uno o più mondi comuni". Nell'analizzare la questione l'autore muove da una curiosa convergenza. "Sartre parlava di Flaubert come del fuoriclasse di un assalto aristocratico contro la natura democratica del linguaggio della prosa" avendo liberato la parola dagli oggetti e dagli uomini, avendo dato alla parola che descrive una sua completa autonomia, trasformando essa in oggetto, parola "mutata in pietra, pietrificata", così strappando le parole al loro uso di critica sociale che i democratici del 1848 avevano scoperto. Ebbene la stessa pietrificazione della parola che la critica progressista rilevava, era stata denunciata nel senso opposto dai critici di parte aristocratica contemporanei di Flaubert: per essi l'indifferenza, l'equidistanza verso le gerarchie sociali esibita dal linguaggio pietrificato era il segno distintivo stesso della democrazia.
18,00

Bibliografia degli scritti di Leonardo Sciascia

Bibliografia degli scritti di Leonardo Sciascia

Antonio Motta

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2009

pagine: 304

"A vent'anni dalla morte dello scrittore, Antonio Motta pubblica questa bibliografia di tutti gli scritti di Sciascia. E trasforma il ruvido repertorio in una mappa con segnaletiche varie, che consentono di percorrerla in tutte le direzioni: lungo i viali delle grandi opere, le piazze delle raccolte di saggi e articoli, le vie delle attività editoriali e delle curatele, le strade laterali delle presentazioni di mostre, delle cartelle d'arte, e delle recensioni, gli incroci degli interventi giornalistici (letterari e politici), i giardinetti delle poesie, i belvederi delle traduzioni; i parcheggi con gli scritti in attesa di recupero, i depositi del materiale d'occasione. Il reticolo invita alle escursioni guidate e agli attraversamenti trasversali. Alle passeggiate storiche, anche: dentro il paesaggio da boratorio, che fa storia dei testi; del loro costituirsi per progressive approssimazioni, pubblicazioni parziali, tagli e aggiunte. In questa "città" vive e respira quella che fu per decenni la coscienza civile di un paese chiamato Italia. L'urbanistica è l'organizzazione spaziale di una biografia, costruita pagina su pagina, opera dopo opera. E la bibliografia torna a confermarsi ancora una volta, sciascianamente, come un "fatto" di "storia letteraria e civile": vasto quanto una vita".
20,00

La creazione del passato

La creazione del passato

Francesco Erspamer

Libro: Copertina morbida

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2009

pagine: 197

"La questione cui questo libro cerca di rispondere, è come mai la cultura nel suo significato d'insieme di convinzioni, usi, mentalità - continui a resistere al cambiamento invece che agevolarlo. Come mai insomma continui a essere così efficace il ricatto hobbesiano dei conservatori - sicurezza morale e gnoseologica in cambio di meno libertà e di meno eguaglianza. Identità invece di coscienza. Colpa della gente? O non piuttosto di una cultura che educa la gente, e abitua le sue élite intellettuali, alla paura del nuovo? In sostanza: come mai la cultura fa il gioco della destra? La mia tesi è che la cultura moderna in quanto istituzione (e cioè non le opere letterarie o artistiche di per sé, ma il sistema e il potere che le organizza e dà loro significato) sia sempre stata conservatrice, per definizione: che sia un apparato di produzione di passato e di valori assoluti, capace di operare con successo all'interno di una struttura in trasformazione quale la modernità ma con finalità antimoderne, una sorta di virus che si adatta all'ambiente della cellula ospite per obbligarla a replicarlo."
16,00

Breve trattato sul paesaggio

Breve trattato sul paesaggio

Alain Roger

Libro: Copertina morbida

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2009

pagine: 141

"Il mio maestro è Oscar Wilde che con il paradosso 'è la vita che imita l'arte' ha realizzato la rivoluzione copernicana dell'estetica" dichiara Alain Roger in premessa al suo "Breve trattato sul paesaggio". Con questa adesione, l'autore intende sottolineare ciò che per lui è paesaggio: un'invenzione culturale, che non può mai ridursi alla sola dimensione fisica ma, per diventare ciò che risulta essere nella vita e nello sguardo degli uomini, ha sempre bisogno di una metamorfosi, mediata essenzialmente dalla realtà dell'arte. L'autore affronta le principali questioni connesse oggi alla nozione problematica di paesaggio: il costituirsi storico, in alcuni luoghi e momenti privilegiati, della sensibilità paesaggistica occidentale (la campagna, la montagna, il mare); la funzione millenaria dei giardini; i rapporti tra paesaggio e ambiente; la pretesa "morte del paesaggio"; i presupposti teorici necessari alle politiche di salvaguardia. Un'opera impegnata - forse il primo trattato completo sull'argomento -; antidogmatica per l'assunto stesso, secondo cui il paesaggio è opera umana e artistica (non naturale né divina); concisa; di scrittura elegante.
18,00

Il nemico americano. Genealogia dell'antiamericanismo francese

Il nemico americano. Genealogia dell'antiamericanismo francese

Philippe Roger

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2008

pagine: 541

Gran Bretagna, Germania, Italia e Spagna hanno sempre combattuto guerre contro gli Stati Uniti: la Francia mai. Il che non le impedisce di essere il paese in cui l'antiamericanismo è stato, e rimane, più vivo. Perché i francesi sono così antiamericani? Un atteggiamento che non nasce dalla guerra del Vietnam, né dalla guerra fredda e che, fatto sorprendente, trova consenso unanime, a destra come a sinistra: in un'epoca di divisioni stridenti, è il sentimento più condiviso in Francia, riconcilia spiritualisti e laici, nazionalisti ed internazionalisti. L'enigma dell'antiamericanismo francese non può essere analizzato se non nella lunga durata. Si presenta come una stratificazione di discorsi negativi che in Francia hanno fatto tradizione: dalla abitudine di denigrare l'America di certi filosofi dei Lumi alla delusione davanti all'ingratitudine degli Stati Uniti durante la Rivoluzione francese, fino alle tensioni tra Clemenceau e Wilson, i grandi schemi del discorso antiamericano si mettono subito in gioco e non varieranno di molto nel corso del tempo.
28,00

I labirinti dell'informazione. Sfida alla sapienza dei sistemi

I labirinti dell'informazione. Sfida alla sapienza dei sistemi

Claudio Ciborra

Libro: Copertina morbida

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2008

pagine: 161

"I labirinti dell'informazione" è un libro che parla di come utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione nelle organizzazioni. Ciborra rovescia la tradizionale logica di progettazione di software e sistemi ricollocandone le radici nella confusa ma viva realtà sociale quotidiana. Le attuali definizioni di progettazione, gestione e utilizzo delle tecnologie dell'informazione si fondano in gran parte sui concetti di razionalità, scienza e metodo. Ciò deriva probabilmente dal fatto che l'iniziale diffusione delle applicazioni commerciali di computer e reti informatiche, nonché il carattere estremamente formalizzato dei processi di programmazione e dei software, hanno reso necessario comprendere e rappresentare in maniera strutturata e incisiva le molteplici procedure dei sistemi, dalla fase di analisi a quelle di utilizzo, gestione e documentazione. Con questo volume Claudio Ciborra svela il lato nascosto e oscuro dei sistemi informatici. I temi affrontati ruotano intorno a strategie, innovazione tecnologica, sviluppo dei sistemi, e progetti di organizzazione e cambiamento. Essi, sostiene l'autore, non dovrebbero restare confinati entro i limiti della professione e della disciplina accademica dei sistemi informatici. Il campo dei sistemi informatici infatti ha a che vedere con l'applicazione della tecnologia dell'informazione all'interno delle organizzazioni, delle istituzioni e nella società in senso lato.
18,00

Il grado zero dell'immagine

Il grado zero dell'immagine

Gianni Puglisi, Paolo Proietti

Libro: Copertina morbida

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2008

pagine: 68

II richiamo al celeberrimo saggio di Roland Barthes, "Il grado zero della scrittura", è centrale in questo libro: l'immagine è la chiave fondamentale per entrare nella fase interpretativa del testo letterario, visto come occasione e momento fondativi della dialettica gnoseologica, che inesorabilmente, oggi come ieri, sottende ogni messaggio letterario, che voglia diventare una testimonianza di vita e di pensiero. II libro pone, dunque, la questione centrale dello studio delle immagini, intese come spazio letterario di interesse comparatistico, attraverso il quale entrano in rapporto dialettico il Sé e l'Altro, l'identità e l'alterità. Gli autori focalizzano la loro attenzione sulle immagini letterarie, concentrandosi sulla loro funzione conoscitiva, interpretativa e storica attraverso cui si realizza la conoscenza dell'Alterità: quella del mondo che ci circonda e quella, più prossima, riconducibile a noi stessi.
12,00

Il tempo del lusso

Il tempo del lusso

Gilles Lipovetsky

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2008

pagine: 81

Con il proliferare dei consumi il lusso ha assunto proporzioni nuove e connotazioni diverse da quelle di un tempo: non più fenomeno marginale, limitato a una piccola élite, è diventato un settore portante dell'economia. Ed è onnipresente nell'universo della comunicazione. Per la maggior parte delle scuole filosofiche greche e fino all'Illuminismo il lusso, in quanto sinonimo di eccesso e vanità, non poteva che allontanare l'uomo dalle gioie della semplicità, dell'indipendenza, della forza interiore. Inducendolo a una corsa forsennata verso i falsi piaceri, rammollendo il corpo e lo spirito, il lusso era additato come il vero responsabile della corruzione dei costumi. Nell'ultimo secolo, inoltre, il lusso ha marcato sempre più la differenza tra i ceti, costituendo l'elemento di distinzione e di ostentazione da parte delle classi dominanti. Ma, si chiede Lipovetsky, quanto è valida oggi questa interpretazione?
12,00

L'Ottocento fatto immagine. Dalla fotografia al cinema, origini della comunicazione di massa

L'Ottocento fatto immagine. Dalla fotografia al cinema, origini della comunicazione di massa

Giovanni Fiorentino

Libro: Copertina morbida

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2008

pagine: 184

Un viaggio nella storia dell'immagine che è un intreccio di storie, trova le sue fondamenta nella ricerca storico-empirica e vede convergere campi multipli e risorse disciplinari complementari. Molto prima di cinema e televisione, computer e videofonini, l'immagine riproducibile all'infinito costruisce l'immaginario e la storia dell'uomo borghese. Nel cuore dell'Ottocento, l'Europa e gli Stati Uniti accolgono l'immagine del mondo e si preparano a diventare "mondo fatto immagine". L'Ottocento è il secolo della civiltà industriale, delle metropoli urbanizzate, delle merci e della pubblicità, del telegrafo e delle Grandi Esposizioni Universali, del romanzo e dei giornali, del verismo e dell'impressionismo, del treno e della fotografia. E proprio la fotografia costruisce l'identità dell'uomo moderno e il suo complemento ideale, racconta il mondo borghese e ne delinea i confini. I salotti e i ritratti di famiglia, le strade di Napoli e di New York, quelle di Londra e Parigi, l'atlante geografico e la memoria storica: il repertorio sociale dell'immagine è scritto nel secolo borghese, nello sviluppo e nella divulgazione istantanea delle tecnologie. La fotografia, erede di forme di comunicazione aristocratiche, dalla pittura alla scrittura, dalle incisioni al giornale stampato, è in grado di forzare le possibilità comunicative per aprire alla dimensione del consumo visivo e immaginario di massa.
18,00

La comunità dei traduttori

La comunità dei traduttori

Yves Bonnefoy

Libro

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2005

pagine: 176

In questo libro uno dei maggiori poeti francesi viventi si confronta con la "pratica" del tradurre. Un racconto interno a un secondo mestiere praticato con superba perizia ma vissuto come un'esperienza anche esistenziale.
14,00

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