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Libri di Yves Bonnefoy

Un sogno fatto a Mantova

Un sogno fatto a Mantova

Yves Bonnefoy

Libro

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 1979

pagine: XIV-186

10,33

Miró

Yves Bonnefoy

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2025

pagine: 112

«Miró, come la maggior parte dei grandi pittori, non lavora per esprimere un modo di essere, felice o angoscioso che sia, ma per capire e superare un conflitto. Il sole della vita fisica e l’inquietante luna che presiede alle metamorfosi dell’inconscio vengono nella sua opera a mescolare le loro luci, e Miró dipinge per poter sfociare nella pura luce del giorno.
14,00

Orlando furioso guarito. Dall'Ariosto a Shakespeare

Orlando furioso guarito. Dall'Ariosto a Shakespeare

Yves Bonnefoy

Libro: Copertina morbida

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2014

pagine: 107

Dell'opera critica di Yves Bonnefoy, che si affianca a quella di maggior poeta francese vivente, è stato detto che delinea "una concezione rivoluzionaria del fatto critico" e che le sue analisi "riorientano in un senso totalmente inedito l'approccio alle opere e al fenomeno creativo". Su questa linea, quella di indicare percorsi inesplorati alla lettura dei classici, si muovono i saggi presenti. Essi confrontano, in una originale continuità/discontinuità, il poema di Ariosto e il teatro di Shakespeare. Fulcro ne è l'idealizzazione (poetica) della donna: che "impoverisce e quando deve confessarsi che non offriva di ciò che credeva di amare che una rappresentazione mendace, può farsi risentimento che tenta di finir di distruggere l'oggetto idolatrato poco prima". Più in generale, l'idealizzazione presenta il pericolo di distaccare dalle finalità dell'azione ordinaria, di ridurre il possibile della realtà, il suo essere. È quanto accade nell'"Orlando furioso". La pazzia di Orlando mette in scena, con grande chiarezza, l'idealizzazione della donna e il suo disappunto. Al tempo stesso, si rivela specchio della realtà sociale, sia civile che religiosa, e del contraddittorio rapporto che il poeta stabilisce con essa. Shakespeare, invece, pare a tratti combattere questa idealizzazione. In "Come vi piace", il cui eroe si chiama a sua volta Orlando, "guarisce" Orlando furioso, sembra curarlo dal morbo idealizzante. La lettura di Ariosto-Shakespeare si svolge nei primi due saggi che compongono il volume.
14,00

Edward Hopper. La fotosintesi dell'essere

Edward Hopper. La fotosintesi dell'essere

Yves Bonnefoy

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2024

pagine: 96

"Non vi è cosa più vana del domandarsi chi siano quegli esseri che Edward Hopper mette in scena, o cosa accade tra loro e cosa sta per accadere occorre piuttosto rivivere con lui la sensazione che nessuno può comprendere nessuno, e osservare che se ha fissato sulla tela una situazione e non un'altra, è solo perché ha creduto di riconoscere nell'uno o nell'altro dei suoi protagonisti lo stesso senso di solitudine e di isolamento che egli prova, e insieme un'aspirazione, un brusco turbamento dell'anima che spesso non lo dubitiamo - angosciano lui stesso." (Y. Bonnefoy)
13,00

Alberto Giacometti

Alberto Giacometti

Yves Bonnefoy

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2024

pagine: 112

«Il periodo surrealista di Alberto Giacometti, durante il quale parve conformarsi ai princìpi della creazione del proprio tempo, non rappresentò che un momento nella sua esistenza, un’epoca di formazione da cui uscì con una maggior coscienza di quel che si giocava in fondo al proprio essere e che in seguito avrebbe giocato un ruolo decisivo. E, infatti, non tardò a dedicarsi anima e corpo a una ricerca decisamente in rottura con tutto quel che si faceva attorno a lui – una ricerca che, inoltre, non mancò a lungo di sorprendere. La reazione fu inizialmente di stupore senza simpatia, quando Alberto annunciò ai suoi amici che avrebbe smesso di interessarsi a quegli oggetti che a loro tanto piacevano, l’ultimo dei quali era L’objet invisible, per dedicarsi esclusivamente all’osservazione del volto dell’uomo. Disegnare “teste”, per André Breton e i suoi amici, era una cosa “reazionaria”, e Giacometti fu dunque escluso dal loro gruppo, ma essendo stato nuovamente colto dal fascino che lo spingeva a guardare fissamente questa o quella persona nella metropolitana, non poteva che obbedirgli, foss’anche a costo della solitudine: solitudine che fu la sua sorte negli anni che seguirono».
14,00

Morandi Giacometti e Holland

Morandi Giacometti e Holland

Yves Bonnefoy

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2023

pagine: 80

"Un saggio sui rapporti tra Morandi e Hollan, un altro su quelli tra il pittore bolognese e Giacometti. Se questi accostamenti sono fondati, si può dunque pensare che Giacometti e Hollan ebbero assilli, percezioni, modi di dipingere assimilabili. E se si avvicinano a Morandi per diversi aspetti del suo lavoro, devono dunque incontrarsi in questo o quel punto della loro comune frequentazione della sua grande opera. Opera peraltro così singolare, e così omogenea, che non si vede come si potrebbe interessarsi a essa senza averla dinanzi agli occhi nella sua interezza e reagire a essa senza un coinvolgimento totale del proprio essere".
13,00

L'esitazione di Amleto. Scritti su William Shakespeare

L'esitazione di Amleto. Scritti su William Shakespeare

Yves Bonnefoy

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2023

pagine: 192

“L’esitazione di Amleto” è l’incontro, intimo e serrato, tra due dei massimi poeti di tutti i tempi: il confronto di Yves Bonnefoy con l’opera e la lingua di William Shakespeare, la grande ossessione letteraria della sua vita. Il legame tra Bonnefoy e Shakespeare è difficile da isolare in una singola descrizione. Il Bardo è stato oggetto di studio e approfondimento costanti da parte del primo, ed è d’altronde proprio traducendolo che i versi del poeta francese hanno trovato nuova linfa e nuovo smalto. Da un tale dialogo tra i secoli sono nati questi scritti, nei quali Bonnefoy ha riversato il proprio sguardo e le proprie intuizioni. È soprattutto Amleto – inteso sia come testo teatrale che come protagonista – a occupare le sue riflessioni, in quanto esemplificazione dei pericoli corsi da un’umanità e una parola poetica incapaci di aprirsi alla verità concreta dell’esistenza, schiacciate come sono dall’astrattezza dei concetti e dell’ideologia. Un'indagine che ha il suo culmine nella «Lettera a Shakespeare», nella quale Bonnefoy immagina di incontrare il drammaturgo inglese mentre è intento ad allestire una messinscena e di chiedergli di accedere al suo mistero. “L’esitazione di Amleto” è un esempio sorprendente di «critica poetica»: in queste pagine la prosa densa di Bonnefoy sposta i confini della scrittura saggistica, facendo emergere il fascino eterno e indiscutibile di Shakespeare, la sua natura di testimone dell'abisso, la speranza racchiusa nelle sue parole, che ancora oggi riescono a illuminare le tenebre che avvolgono il nostro presente.
22,00

Racconti in sogno

Racconti in sogno

Yves Bonnefoy

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2022

pagine: 160

«Sono felice ma anche turbato nel vedere questi racconti pubblicati in Italia, nella bella traduzione di Cesare Greppi» scrive Bonnefoy nella premessa alla prima edizione italiana, apparsa nel 1992, di Récits en rêve. «Perché l’Italia è il luogo dove queste immaginazioni hanno preso forma. Tutte, o quasi tutte, sono effettivamente dei racconti “in sogno”, vale a dire modi di intravedere il volto del mondo, oppure momenti della vita, ma deformata dal flusso delle condensazioni, dislocazioni, simbolizzazioni, insistenti o furtive, che produce l’attività onirica. E in Italia appunto ho imparato, non a sognare – questo viene a noi insieme con il linguaggio –, ma ad attendermi altro dal sogno. […] Il sogno italiano, privandomi del mondo, me lo restituiva; e in ciò assomigliava a quei momenti in cui il bambino, ancora ignaro dei luoghi e delle cose che lo circondano, può vedere dal seno di questo ignoto proiettarsi su di lui i raggi di un altrove che egli avverte come qualcosa di più alto e pieno, misteriosamente affrancato da ogni determinazione del mondo ordinario».
21,00

Insieme ancora

Insieme ancora

Yves Bonnefoy

Libro: Libro rilegato

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2022

pagine: 248

Esiste una poesia come arte del dialogo universale, come dimostrazione della vita vociferante delle cose e desiderio di ascoltare la parola della natura. Questa poesia è incarnata dall’opera di Yves Bonnefoy e, in particolare, dal suo testamento in versi, “Insieme ancora”, proposto in questa edizione per la prima volta al pubblico italiano. Ciascuno dei testi raccolti nella silloge riflette l’esigenza di rivolgersi a qualcosa o a qualcuno: una luce, un amico, una donna amata, un luogo custode di ricordi, il cielo stellato. Ma il dire che il poeta sperimenta non si riduce a una ricostruzione di sensazioni o memorie, non costituisce un mero significato; Bonnefoy rintraccia innanzitutto un suono, un ritmo, una dimensione in cui il senso profondo della sua stessa esistenza, del suo lavoro, divenga armonico e, in accordo con l’universo, si faccia musica. Una musica che, nonostante la mortalità a cui ogni cosa è soggetta, non si estingue e continua ancora a farsi legame e «lascito», come sottolinea Fabio Scotto nell’Introduzione, per le future generazioni dell’umanità.
23,00

Nell'inganno della soglia

Nell'inganno della soglia

Yves Bonnefoy

Libro: Copertina rigida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2021

pagine: 184

Ogni poesia scalfisce una resistenza, eleva il linguaggio, ripudia la banalità, si misura con la vita. È questo l'insegnamento di "Nell'inganno della soglia", raccolta che ha segnato la poesia del Novecento e un capitolo straordinario della vicenda artistica di Yves Bonnefoy, il quale qui più che mai piega il linguaggio e si getta nella materia che lo nutre: l'esperienza sempre tesa del vivere. Nell'inganno della soglia è una riflessione sulla natura, sulla memoria e sullo scorrere del tempo: la parola di Bonnefoy non può esistere senza un accordo con il paesaggio, con gli umani e gli oggetti che lo abitano, e fa i conti con la condanna della nostra mortalità. Pubblicato per la prima volta nel 1975 e qui presentato in nuova traduzione, "Nell'inganno della soglia" raccoglie il frutto di decenni di sperimentazione poetica e conserva ancora tutta la sua potenza, mostrando, come scrive Fabio Scotto nell'introduzione, che «scrivere è varcare una soglia, quella dell'indicibile, scontrarsi a una porta coriacea, ingannevole, chiusa».
23,00

La sciarpa rossa

La sciarpa rossa

Yves Bonnefoy

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2021

pagine: 224

A partire da un centinaio di versi scritti di getto nel 1964, Yves Bonnefoy elabora in questo libro, apparso pochi mesi prima della scomparsa, la sua autobiografia, il suo lascito letterario e intellettuale, frutto di un lavoro di oltre cinquant’anni. Nei versi enigmatici di "La sciarpa rossa", che rappresenta il “legame di sangue” con la famiglia, affiorano le figure dei genitori, emerse dalla memoria di un mondo rurale di cultura occitana colto nella sua singolarità storica e linguistica. Un rapporto decisivo che il poeta, ripercorrendo la propria storia, comprende essere alla base della sua idea di poesia, nella quale avverte l’esigenza di dar voce al sofferto silenzio del padre. Dalla trepidante stagione surrealista, attraverso vertiginosi sconfinamenti nell’arte (Max Ernst) e nella critica letteraria (Pierre Jean Jouve), Bonnefoy rincorre in queste pagine la “verginità metafisica” dell’infanzia, interminabile fonte di “presenza” e di poesia nella percezione dell’unità del reale. Il teatro del mondo di Bonnefoy, nelle Due scene e Note annesse in appendice, vede nell’Italia, e specie in Genova, il luogo di una “scena primaria” dove rinascere, l’estremo approdo di un viaggio che possa “riparare il danno che il linguaggio reca alla vita”.
19,00

Luoghi e destini dell'immagine. Un corso di poetica al Collège de France 1981-1993

Luoghi e destini dell'immagine. Un corso di poetica al Collège de France 1981-1993

Yves Bonnefoy

Libro: Libro in brossura

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2018

pagine: 262

Yves Bonnefoy propone in questo libro i riassunti delle lezioni tenute dal 1981 al 1993 presso la cattedra di "Études comparées de la Fonction poétique" al prestigioso Collège de France. Già dalla lezione inaugurale "La presenza e l'immagine" si delinea il vasto e suggestivo itinerario di pensiero che lo conduce, attraverso un costante confronto fra la poesia, l'arte e la filosofia, da Giacometti a Shakespeare, da Carracci e Caravaggio a Laforgue, da Baudelaire a Mallarmé. Ne risulta un percorso illuminante capace di levare uno sguardo lucido e acutissimo sulle questioni nodali della poesia in rapporto all'immagine e agli inganni della rappresentazione, alla ricerca di quel «vero luogo», che è la terra, e della «verità di parola» cui è legato il senso stesso della «presenza» come unico modo di vivere pienamente l'essere nel mondo e la relazione con la natura e con gli altri esseri. Lezione di un grande maestro, da meditare e sempre rivivificare nel tempo.
23,00

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