San Vito è uno dei santi più popolari della tradizione cristiana. L’importanza e la diffusione del suo culto, soprattutto durante il Medioevo, sono attestate in molti Paesi europei che hanno una chiesa o una piccola cappella consacrata al suo culto o qualche reliquia gelosamente custodita da secoli. Durante il Medioevo la devozione al santo Martire si diffonde rapidamente nelle maggiori città europee che si vantano di possedere le sue reliquie; gruppi di fedeli di diversa estrazione si recano ai più importanti santuari consacrati al culto così come alle piccole cappelle rurali presenti in Italia, Sassonia, Boemia, Germania e in tutta Europa. Secondo la tradizione, basata su fonti storiche e liturgiche, il Martire fanciullo nacque in Sicilia, a Mazara del Vallo, da genitori pagani e fu educato al cristianesimo dal precettore Modesto e dalla nutrice Crescenza. La storia del suo martirio ripropone lo stile e i temi tipici della martirografia e si presenta ricca di elementi descrittivi che colpiscono l’immaginazione del lettore anche attraverso la narrazione dei poteri taumaturgici del Martire. San Vito è inserito nel gruppo dei quattordici Santi Ausiliatori, ai quali viene riservata una particolare venerazione proprio durante il Medioevo. La sua intercessione era spesso invocata perché ritenuta particolarmente efficace nelle malattie o nelle calamità che colpivano frequentemente le comunità cittadine.
San Vito Martire. Nella liturgia latina e italo-bizantina
Titolo | San Vito Martire. Nella liturgia latina e italo-bizantina |
Autore | Rocco Roberto Vaiana |
Argomento | Scienze umane Religione e fede |
Collana | Monumenta studia instrumenta liturgica, 83 |
Editore | Libreria Editrice Vaticana |
Formato |
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Pagine | 160 |
Pubblicazione | 03/2021 |
ISBN | 9788826605937 |