Intenti come siamo a cercare la bellezza, pur se inconsapevoli che essa comporta il suo innato nascondimento, si va all'appariscente, foss'anche bello, pensando di appagare così la sete. Da questa "impasse", mentale ma ancor più spirituale, nacque un vago istinto di vagabondare nei luoghi ove il sacro, il silenzio, avevano posto da tempo la loro dimora. Optai, allora, per l'Athos, il monte dei monaci, il luogo ove il ritmo della liturgia batte col martello la scansione del giorno. Questo l'itinerario mentale che mi ha condotto al tratturo athonita. Ebbi la sensazione che questo percorso interiore fosse un vagabondare nel terreno della bellezza gratuita – essa appare e scompare!– che illumina e s'inabissa nel buio, che t'accompagna pur nella discrezione del nascondimento. Ebbene questa esperienza, quest'ultimo tipo di vagabondare è quanto qui ho cercato di indicare su carta.
La gratuità della bellezza. Un vagabondo per il Monte Athos
Titolo | La gratuità della bellezza. Un vagabondo per il Monte Athos |
Autore | Rocco Roberto Vaiana |
Prefazione | Manuel Nin, Papàs Jani Pecoraro |
Argomento | Scienze umane Religione e fede |
Collana | Conoscere e agire, 1 |
Editore | Effatà Editrice |
Formato |
![]() |
Pagine | 128 |
Pubblicazione | 04/2025 |
ISBN | 9791256750153 |