fbevnts Vendita online di DVD e libri di narrativa, tascabili, per ragazzi, professionali | Libreria Storielleria
Vai al contenuto della pagina

Il ferro delle Dolomiti. Miniere, metallurgia, produzione dal XII al XVIII secolo

Il ferro delle Dolomiti. Miniere, metallurgia, produzione dal XII al XVIII secolo
Titolo Il ferro delle Dolomiti. Miniere, metallurgia, produzione dal XII al XVIII secolo
Autore
Argomento Scienze umane Storia
Editore Cierre edizioni
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 128
Pubblicazione 08/2024
Numero edizione 2
ISBN 9788855202749
 
14,00

 
0 copie in libreria
Ordinabile
L'area dolomitica del ferro nasce e si organizza intorno al Fursìl, presso Colle S. Lucia, dove il primo documento che vi attesta l'estrazione del minerale risale al 1177. I forni di Selva di Cadore, di Alleghe, di Caprile e di Andraz appaiono per la prima volta tra il 1244 e il 1300: è lecito quindi ritenere che siano sorti in funzione di quelle miniere e per il trattamento del minerale che ivi si estraeva. Nei secoli successivi sono attivi diversi forni da ferro nelle vicine val di Zoldo, valle agordina e in Cadore, alimentati parte dal minerale del Fursìl e parte da altri giacimenti secondari. Verso la metà del Cinquecento la produzione complessiva tra ferro, ghisa e acciaio arriva alle 900-1000 tonnellate annue. Un massimo storico, con ogni probabilità. Poi inizia il lungo declino della siderurgia dolomitica: vi contribuiscono molti fattori, tra i quali dal lato della produzione l'aumento dei prezzi del minerale e del combustibile, dal lato dei consumi la concorrenza del ferro lombardo e di quello di Carinzia. A fine Seicento restano solo i forni di Caprile e quello di Dont in Zoldo: resisteranno fino alla chiusura delle miniere del Fursìl verso la metà del secolo XVIII.
 
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le Norme sulla Privacy e i Termini di Servizio di Google.

Libri dello stesso autore

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.