Rachilde è stata l’unica donna mai stimata da Alfred Jarry, forse perché era solita travestirsi da uomo e definirsi un homme de lettres. Figura centrale e trasgressiva della Belle Époque, con suo marito Alfred Vallette fu tra le personalità più influenti del Simbolismo e del Decadentismo parigino. Fondatori del «Mercure de France», animarono insieme il salotto della rivista frequentato da artisti emergenti come Oscar Wilde e Alfred Jarry, di cui Rachilde – loro contemporanea – dipinge in questo scritto una serie di quadri biografici, ordinati in senso cronologico. Forse nati per un’edizione del Supermaschio, Rachilde vi delinea, con stile godibile, i tratti del sovversivo autore del capolavoro teatrale Ubu Re, una personalità che è tutto e il suo contrario: spirito rivoluzionario, ispiratore del Surrealismo, inventore della patafisica, vera e propria opera d’arte vivente.
Alfred Jarry. Il supermaschio delle lettere
| Titolo | Alfred Jarry. Il supermaschio delle lettere |
| Autore | Rachilde |
| Curatore | Antonio Castronuovo |
| Traduttori | Silvia Spolaore, Valeria Vinco |
| Argomento | Poesia e studi letterari Letteratura: storia e critica |
| Collana | Cahiers |
| Editore | Castelvecchi |
| Formato |
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| Pagine | 134 |
| Pubblicazione | 01/2025 |
| ISBN | 9791256141210 |

