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Scritti dal basso. Dieci bassisti tra jazz e letteratura

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Scritti dal basso. Dieci bassisti tra jazz e letteratura
Titolo Scritti dal basso. Dieci bassisti tra jazz e letteratura
Autore
Illustratore
Argomento Arti, cinema e spettacolo Musica
Collana Black Prometheus, 1
Editore ShaKe
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 288
Pubblicazione 06/2025
ISBN 9791256170111
 
20,00

 
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"Scritti dal Basso" racconta il contrabbasso e il basso elettrico dal punto di vista di dieci tra i bassisti più influenti della storia del jazz, e non solo, se si pensa al lavoro svolto da Jaco Pastorius o Melvin Gibbs o Eberhard Weber in ambito pop e world, al bassismo postpunk di Mick Karn e al lavoro in ambito contemporaneo di Barry Guy, Mark Dresser e Stefano Scodanibbio. Questo libro tesse una storia del contrabbasso e del basso elettrico in ambito jazz e avant, in cui il basso viene letto e scritto attraverso diverse prospettive e pensato in termini necessariamente intermediali (a partire dalla vicenda del grande Charles Mingus). Fondamentale nella scelta dei musicisti è stato il rapporto di ciascuno di essi con la scrittura e in particolare con la letteratura, sia in quanto lettori, che autori/scrittori; ossia l'aver composto delle opere di omaggio o in collaborazione con alcuni scrittori (è il caso di Steve Swallow, Bruno Chevillon, Dave Holland, Charlie Haden, Guy, Dresser,) o l'aver composto brani o album che sanno di letteratura (come nel caso di Pastorius, Weber e Gary Peacock). Ogni capitolo mette in rapporto specifiche composizioni di ciascun bassista con opere di scrittori quali Oscar Wilde, Thomas Hardy, James Joyce, Virginia Woolf, Samuel Beckett, Pier Paolo Pasolini, Kamau Brathwaite, Robert Creeley, Paul Auster e Yvone Vera. Per poi scoprire - attraversando i vari capitoli del libro, basati nella maggior parte dei casi su interviste esclusive realizzate nel corso degli ultimi dodici anni - come ogni bassista rimandi ad altri bassisti, secondo un'idea di ascolto come vibrazione e attraversamento che ci coinvolge tutti in quanto ascoltatori/performer. Quando scrivo le mie poesie, ho sempre una linea di basso che mi risuona nella testa. (Linton Kwesi Johnson) Ebbene suono il basso / o meglio è il basso a suonarmi / il mostro elettrificato a quattro corde, dal ventre grosso / quello che divora tutti gli altri suoni (Jeff Noon) Non importa che genere di musica tu stia suonando, il basso enfatizza la musica e la fa suonare più bella e piena. (Charlie Haden) Con il tempo ho iniziato a divertirmi sul serio suonando il basso; era una cosa fisica collegata al mio amore per la danza. (Kim Gordon - Sonic Youth) Il manico sottile e affusolato, la curvatura del corpo, le possibilità tonali dei due pick-up … Il Fender Jazz Bass è una delle cose più perfette mai progettate dall'uomo. (Guy Pratt) Improvvisazione e composizione sono per me due sfere separate che ruotano intorno al contrabbasso come sorta di perno centrale (Barry Guy) Il basso è dappertutto nel rock, è quel suono sicuramente che ho ricercato nella mia musica. (Bruno Chevillon) Il contrabbasso [si caratterizza per] un corpo che può diventare un set di percussioni, corde che rifulgono di suoni armonici, registro sì grave ma che può schizzare a quello acuto grazie all'alternanza rapida di suono reale e suono armonico … offrendo un ventaglio di possibilità difficilmente riscontrabili in un altro strumento, sicuramente in nessun'altro strumento ad arco. (Stefano Scodanibbio)
 
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