A partire dall’età moderna, da Montaigne a Leopardi, sino a oggi, Stratone di Lampsaco, allievo di Aristotele, è apparso figura emblematica di un filosofo che esautorava la divinità da ogni intervento nella natura. Sulla scorta di testimonianze antiche, in particolare di Cicerone, ciò è stato inteso come esaurimento e abbandono dell’aristotelismo. Ma un esame più accurato della documentazione antica mostra che Stratone, partendo da presupposti aristotelici e in polemica con filosofie a lui contemporanee – platonismo, stoicismo, epicureismo –, riprende e sviluppa tesi aristoteliche, pervenendo a prospettive originali su temi quali i rapporti tra la divinità e il mondo, la teleologia naturale, l’anima e la relazione tra sensazione e intelligenza nel vivente animale, nonché i processi di generazione e riproduzione, anche nel risvolto delle nascite mostruose.
La disputa sulla natura in età ellenistica. Il caso dell'aristotelico Stratone di Lampsaco
| Titolo | La disputa sulla natura in età ellenistica. Il caso dell'aristotelico Stratone di Lampsaco |
| Autore | Luciana Repici |
| Argomento | Scienze umane Filosofia |
| Collana | Studi, 61 |
| Editore | Scuola Normale Superiore |
| Formato |
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| Pagine | 400 |
| Pubblicazione | 06/2025 |
| ISBN | 9788876427947 |

