«Nella luce limpida del mattino si disegnava chiaramente il fumo scuro che usciva dai camini dei forni crematori». Con una prosa concisa e stringata, il diario inedito dell'ebreo olandese Jo Koopman giunge direttamente da Auschwitz. Scritto quasi in presa diretta, tra il 1945 e il 1946, questa testimonianza restituisce la vita quotidiana nel campo di sterminio nazista, le paure, le vessazioni, l'incombere della morte. Ma anche la liberazione a opera dei russi e il lungo viaggio attraverso l'Europa orientale, che ricorda quello descritto da Primo Levi nel libro "La tregua". «Non fu toccante - scrive Koopman - ma ben deludente, dopo un viaggio così lungo e pieno di emozioni, il nostro arrivo in Olanda»: esperienza purtroppo comune a molti dei sopravvissuti alla notte del Novecento. Introduzione di Pietro Stefani.
La notte di Auschwitz. Diario inedito di un ebreo olandese
| Titolo | La notte di Auschwitz. Diario inedito di un ebreo olandese |
| Autore | Jo Koopman |
| Introduzione | Piero Stefani |
| Traduttore | Alba Maria Tarozzi |
| Argomento | Biografie e storie vere Biografie generali |
| Collana | Lapislazzuli, 203 |
| Editore | EDB |
| Formato |
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| Pagine | 144 |
| Pubblicazione | 12/2017 |
| ISBN | 9788810559215 |

