Bruno Mattei è stato per anni l'ultimo artigiano, un sopravvissuto, un regista che è andato oltre la crisi del cinema di genere. Mattei non si cura della scomparsa delle sale di terza visione, supera la fine delle salette a luci rosse, evita la televisione e continua a fare il cinema di genere che ama. Usa il digitale e i nuovi ritrovati della tecnica, produce film d'azione, cannibalici, horror, tonaca movie, women in prison. Merita di essere ricordato, pure se molti dei suoi film non sono capolavori: spesso tirati via, sceneggiati con disinvoltura, montati con lentezza, girati in pochi giorni e con mezzi insufficienti. È insopportabile che un regista come Mattei non venga nominato in nessuna enciclopedia cinematografica e che i più importanti dizionari (Mereghetti, Morandini e Farinotti) non prestino alcuna attenzione ai suoi film, omettendoli sistematicamente.
Bruno Mattei. L'ultimo artigiano
Titolo | Bruno Mattei. L'ultimo artigiano |
Autori | Ivo Gazzarrini, Gordiano Lupi |
Argomento | Arti, cinema e spettacolo Cinema, televisione e radio |
Collana | Cinema |
Editore | Il Foglio Letterario Edizioni |
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Pagine | 180 |
Pubblicazione | 01/2013 |
ISBN | 9788876064609 |