In queste pagine, scarne e densissime, Przywara si avventura in un ambizioso esercizio di comparazione: esamina l’idea antica (classica) di “umiltà”, di “pazienza”, di “amore”, e la mette a confronto con la comprensione tipicamente cristiana, evidenziando la singolarità e l’originalità irriducibili di quest’ultima. L’umiltà viene così illustrata non come un sadico gusto divino nell’annientare l’essere umano, ma come il mistero di una unione rispettosa tra due amanti. La pazienza – ignota alle divinità greche – risulta quel sapersi fare carico dei silenzi e delle notti inquiete che punteggiano la relazione d’amore. E lo stesso amore cristiano viene inteso come alleanza, ovvero come reciprocità positiva e buona, per quanto asimmetrica. Tre virtù che sono – in definitiva – altrettanti aspetti del medesimo, unico Mistero. Non abbiamo qui, dunque, una semplice meditazione edificante, ma un pensiero rigoroso e profondo, che ad ogni riga convoca il vasto sapere filosofico-teologico di un gigante del XX secolo come Erich Przywara.
Umiltà, pazienza e amore
Titolo | Umiltà, pazienza e amore |
Autore | Erich Przywara |
Curatore | G. Ruggieri |
Introduzione | Claudio Avogadri |
Argomento | Scienze umane Religione e fede |
Collana | Meditazioni, 235 |
Editore | Queriniana |
Formato |
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Pagine | 112 |
Pubblicazione | 01/2018 |
Numero edizione | 2 |
ISBN | 9788839928351 |