È una storia complicata e a tratti sbagliata quella della giustizia penale contemporanea, sempre più attraversata da incomprensioni, errori e paradossi, che fanno emergere la caducità del binomio reato-pena. È l'epoca del giustizialismo, dove a farla da padrone è l'abuso del diritto, animato dal paradigma di matrice totalitaria per cui il mezzo — il diritto penale — è sempre giustificato dal fine — politico o morale. L'impossibilità di gestire un carico giudiziario saturo ed ingolfato con risorse, fisiche ed economiche, finite e limitate ha incentivato il ricorso a meccanismi alternativi alla pena, quali la particolare tenuità del fatto, la sospensione del procedimento con messa alla prova e le condotte riparatorie post factum, che, se apparentemente hanno portato una ventata di sano ottimismo, concretamente hanno attirato dubbi e criticità di ordine strutturale. Dietro la maschera della non punibilità si cela, infatti, ben altro: quello a cui il volume intende dare forma e sostanza.
Le metamorfosi del binomio reato-pena. Prodromi ed equivoci di un sistema di diversa punibilità
| Titolo | Le metamorfosi del binomio reato-pena. Prodromi ed equivoci di un sistema di diversa punibilità |
| Autore | Eleonora Addante |
| Collana | I libri di archivio penale. Nuova serie, 21 |
| Editore | IUS Pisa University Press |
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| Pagine | 468 |
| Pubblicazione | 01/2021 |
| ISBN | 9788833180717 |

