Ben prima dell'inizio canonico della globalizzazione, fondamentali tendenze storiche rivelano l'interdipendenza dei cambiamenti politici e sociali a livello planetario. Eventi mondiali come le rivoluzioni europee del 1789 e del 1848 si riverberarono all'esterno mescolandosi con le convulsioni che si producevano all'interno di altre società. Dall'altro lato, eventi esterni all'emergente "nocciolo" europeo e americano dell'economia industriale contribuirono a plasmarne le ideologie forgiando nuovi conflitti politici e sociali. Nel corso di tali processi, anche le forme dell'agire umano si adattarono reciprocamente finendo con l'assomigliarsi dappertutto nel mondo. Attingendo a una mole sterminata di conoscenze, Bayly ripercorre il sorgere di uniformità globali nello Stato, nella religione, nelle arti, nei rapporti di genere, nelle ideologie politiche e nella vita economica nel corso del XIX secolo. Il quadro che si disegna è una "world history" che si sottrae a qualunque visione unidirezionale, che accetta di essere decentrata e segnata dalla discontinuità, dalle rotture non preannunciate e insieme dal permanere di antiche forme di dominio.
La nascita del mondo moderno 1780-1914
Titolo | La nascita del mondo moderno 1780-1914 |
Autore | Cristopher A. Bayly |
Traduttori | M. Marchetti, S. Mobiglia |
Collana | Piccola biblioteca Einaudi. Nuova serie, 433 |
Editore | Einaudi |
Formato |
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Pagine | XLVI-659 |
Pubblicazione | 02/2009 |
ISBN | 9788806197285 |