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Libri di S. Mobiglia

Lotta per la sopravvivenza. La guerra della Cina contro il Giappone 1937-1945

Lotta per la sopravvivenza. La guerra della Cina contro il Giappone 1937-1945

Rana Mitter

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2019

pagine: 350

Paesi diversi indicano diversamente la data d'inizio della seconda guerra mondiale, ma forse la più convincente è il 1937, allorché l'incidente del «Ponte di Marco Polo» precipitò la Cina e il Giappone in un conflitto di straordinaria durata e ferocia: una guerra che avrebbe contato molti milioni di morti e rimodellato completamente l'Asia orientale in modi con cui ancor oggi dobbiamo confrontarci. Il libro di Rana Mitter attinge a una grande quantità di fonti inedite per ricostruire questo terribile conflitto. Mitter si occupa sia dei principali leader (Chiang Kai-shek, Mao Zedong e Wang Jingwei) sia della gente comune travolta da quegli eventi terribili: una storia di tragici massacri, carestie, spietate campagne militari e soprattutto di straordinarie forme di resistenza. Per Mitter l'incapacità del Giappone di sconfiggere la Cina è essenziale per comprendere il secondo conflitto mondiale ed è l'evento chiave di quanto sarebbe accaduto in seguito in Asia. Una guerra che ancor oggi continua a plasmare l'immagine che la Cina ha di sé e dei suoi vicini.
34,00

Beirut, I love you

Beirut, I love you

Zena El Khalil

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2010

pagine: 237

Tutto comincia in quei 34 giorni della guerra del 2006. Zena el Khalil, una giovane artista libanese, decide di raccontare al mondo in tempo reale quello che sta accadendo a Beirut. Apre così un blog che immediatamente suscita un tam-tam mediático: a partire dal "The Guardian", alcuni dei più importanti quotidiani internazionali iniziano a pubblicare il diario di Zena, finché un agente letterario inglese decide di incoraggiarla a scrivere un libro... "Beirut, I love you" è la storia di una donna e la storia di una città, intrecciate nella fitta trama di un dialogo che si snoda lungo percorsi temporali diversi. Il passato di Zena - l'infanzia, gli anni all'università, le sue vite precedenti - si sovrappone a quello di Beirut, al susseguirsi di guerre e ricostruzioni, viscerali speranze di cambiamento e tremende delusioni. Tutto vissuto in maniera estrema e portato all'eccesso. Al centro c'è sempre la guerra, anche quando pare non esserci. E Zena riesce a farci percepire quasi fisicamente questo stato permanente di tensione e insieme un attaccamento forte alla vita, in tutte le sue espressioni. Nelle strade di Beirut le milizie armate delimitano il proprio territorio, mentre la città cerca di riprendersi nel caos della ricostruzione. Intere famiglie dormono in uno stesso letto, mentre biondine in tiro affollano i night, dove droga e alcol scorrono a fiumi.
16,00

La nascita del mondo moderno 1780-1914

La nascita del mondo moderno 1780-1914

Cristopher A. Bayly

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2009

pagine: XLVI-659

Ben prima dell'inizio canonico della globalizzazione, fondamentali tendenze storiche rivelano l'interdipendenza dei cambiamenti politici e sociali a livello planetario. Eventi mondiali come le rivoluzioni europee del 1789 e del 1848 si riverberarono all'esterno mescolandosi con le convulsioni che si producevano all'interno di altre società. Dall'altro lato, eventi esterni all'emergente "nocciolo" europeo e americano dell'economia industriale contribuirono a plasmarne le ideologie forgiando nuovi conflitti politici e sociali. Nel corso di tali processi, anche le forme dell'agire umano si adattarono reciprocamente finendo con l'assomigliarsi dappertutto nel mondo. Attingendo a una mole sterminata di conoscenze, Bayly ripercorre il sorgere di uniformità globali nello Stato, nella religione, nelle arti, nei rapporti di genere, nelle ideologie politiche e nella vita economica nel corso del XIX secolo. Il quadro che si disegna è una "world history" che si sottrae a qualunque visione unidirezionale, che accetta di essere decentrata e segnata dalla discontinuità, dalle rotture non preannunciate e insieme dal permanere di antiche forme di dominio.
32,00

Assassinio a Amsterdam. I limiti della tolleranza e il caso di Theo Van Gogh

Assassinio a Amsterdam. I limiti della tolleranza e il caso di Theo Van Gogh

Ian Buruma

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2007

pagine: 233

Il 2 novembre 2004 un olandese di origine marocchina uccide nel pieno centro di Amsterdam con un coltello e in nome del Corano il regista Theo Van Gogh. Era "colpevole" - lui e la sceneggiatrice somala Ayaan Hirsi Ali - di aver girato un film ritenuto blasfemo per l'Islam. Per Buruma è un brutale punto di svolta che segna la crisi di un modello di integrazione - il multiculturalismo - in un Paese che vantava di essere un bastione della tolleranza, che aveva accolto turchi, marocchini, siriani, iraniani, egiziani, cinesi. Dopo quel gesto la crisi politica e identitaria è stata gravissima e ha dato voce a chi urlava che l'Islam è "una religione arretrata", i musulmani "un popolo di bruti", e che non è tollerabile accettare una cultura che tramanda pratiche inaccettabili e violenze. Ma è possibile azzerare le culture di provenienza costringendo gli immigrati ad adeguarsi agli standard culturali occidentali in una sorta di integrazione forzata? Secondo Ian Buruma, tutto ciò è impossibile. E questa presa di posizione è all'origine di uno scontro tra intellettuali di diversa estrazione che ha preso toni di dimenticata durezza. Ma che la lettura di questo libro può collocare nella giusta prospettiva.
14,50

La nascita del mondo moderno (1780-1914)

La nascita del mondo moderno (1780-1914)

Cristopher A. Bayly

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2007

pagine: 659

Ancora oggi alcuni credono che il dominio dell'Occidente sia il risultato di una particolare "cultura" che sarebbe superiore a quella degli altri continenti; ma come spiegare allora che alla fine del Settecento l'India e la Cina fabbricavano più manufatti ed editavano più giornali che Italia, Francia, Inghilterra e Germania? Al termine di un'investigazione storica che attraversa i cinque continenti, incrociando dati economici, politici, artistici e religiosi, Bayly dimostra che la dominazione occidentale sul mondo non ha veri effetti che a partire dal XIX secolo. Alla fine del Settecento un'aspirazione alla libertà e all'uguaglianza si diffonde nell'intero pianeta e mette in discussione i diversi regimi. L'egemonia delle nazioni occidentali si manifesta qualche decennio più tardi, grazie a eserciti più agguerriti, alla padronanza delle regole del commercio e allo sviluppo interno di una società civile più indipendente dal potere politico.
45,00

Cabbala e occultismo nell'età elisabettiana

Cabbala e occultismo nell'età elisabettiana

Frances A. Yates

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2002

pagine: 240

In questo suo ultimo lavoro Frances Yates, compie un tentativo di esplorare alcuni punti chiave della cultura religiosa, letteraria, politica tra Quattrocento e Seicento. Ne risulta un'indagine che, attraverso credenze, filosofie, pratiche magiche, liturgie segrete, sa iniziare il lettore a un capitolo affascinante quanto complesso della storia delle idee rinascimentali e secentesche. L'autrice traccia per grandi linee la storia della filosofia occulta, cominciando con Raimondo Lullo come esempio di cabbala cristiana in Spagna, procedendo poi da Pico della Mirandola a Reuchlin, Francesco Giorgi e Dürer. La seconda parte approfondisce le figure di John Dee, Marlowe, Chapman e infine Shakespeare, soprattutto nel "Re Lear" e nella "Tempesta".
18,00

Guerra assoluta. La Russia sovietica nella seconda guerra mondiale

Guerra assoluta. La Russia sovietica nella seconda guerra mondiale

Chris Bellamy

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2010

pagine: 838

I combattimenti sul fronte orientale tra il 1941 e il 1945 si può dire abbiano costituito la vicenda di per sé più decisiva della seconda guerra mondiale, determinando il corso della storia del mondo per il successivo mezzo secolo. Oggi, attingendo a fonti solo da poco tempo accessibili dopo il crollo dell'Unione Sovietica e la riunificazione della Germania, Chris Bellamy offre il primo resoconto completo di quel conflitto. Bellamy ci getta a capofitto all'interno delle ostilità, descrivendo un quadro sconvolgente di combattimenti in cui i tradizionali vincoli di "civiltà" nella conduzione della guerra vengono meno. Si interroga poi sul miracolo della vittoria dei sovietici contro Hitler in una lotta che per il popolo russo va sotto il nome di Grande guerra patriottica. Dopo le conquiste iniziali, infatti, l'esercito tedesco fu costretto a fermare la sua avanzata davanti a Mosca nel 1941, e la sua sconfitta fu infine sancita dalla battaglia di Stalingrado, una delle più sanguinose combattute sul fronte orientale, il conto finale di questa "guerra assoluta" è stato calcolato in 27 milioni di vittime, senza tenere conto di quei milioni di altre vite che ne risultarono comunque spezzate.
48,00

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