Scritto con il rigore di un saggio storico e il ritmo incalzante di un romanzo, "La sedia del drago" racconta un Brasile poco noto e molto distante dallo stereotipo turistico «spiagge, calcio e samba», ancora oggi molto diffuso: è il Brasile dei generali e di una brutale dittatura che, nel quadro geopolitico disegnato dalla Guerra Fredda, a partire dal 1964 avrebbe governato il paese per oltre vent’anni, torturando e assassinando gli oppositori politici, perseguitando intellettuali e artisti, discriminando il mondo LBGTQ, ed esercitando una censura pervasiva su ogni mezzo di comunicazione. Facendo ricorso a fonti testimoniali, agli archivi dei quotidiani e delle riviste dell’epoca, a documenti originali reperiti negli archivi di Stato brasiliani e negli archivi digitali desecretati della CIA e del Dipartimento di Stato USA, nonché ai ricordi personali dell’autore, le pagine di questo libro descrivono con straordinaria efficacia eventi e atmosfere di quegli anni cupi, l’organizzazione e i principi dell’apparato repressivo, il coraggio dei dissidenti, le sofferenze delle vittime e la crudeltà dei loro carnefici. Un angosciante viaggio nel cuore di tenebra dell’uomo. Prefazione di Riccardo Noury.
La sedia del drago. Violenza, tortura e morte nel Brasile dei generali
| Titolo | La sedia del drago. Violenza, tortura e morte nel Brasile dei generali |
| Autore | Christiano Sacha Fornaciari |
| Prefazione | Riccardo Noury |
| Argomento | Scienze umane Storia |
| Collana | I leoni |
| Editore | Lindau |
| Formato |
|
| Pagine | 272 |
| Pubblicazione | 03/2025 |
| ISBN | 9791255842170 |

