Temüjin, poi detto Cinggis, fu l'invincibile capo guerriero che noi oggi chiamiamo Gengis Khan; la sua nazione, delineatasi a poco a poco sullo sfondo tumultuoso delle migrazioni dei "Popoli della Luna" che scorsero per secoli le vuote distese dell'Asia Centrale, conquistò in pochi anni l'egemonia su un territorio immenso, assoggettando i pastori nomadi come i mandarini della Cina. "La Storia segreta dei Mongoli" è il racconto di questa formidabile ascesa, composto da un anonimo estensore nel XIII secolo: monumento di un'epoca in cui l'Asia Centrale, come scrive Fosco Maraini nella sua introduzione, è un "oceano di terre in cui navigano, quasi misteriosi sargassi, ricordi, ombre, miraggi delle civiltà che ne costituiscono le rive: Roma, Cina, Bisanzio, Persia". "La Storia segreta dei Mongoli" è il primo dei monumenti storici e letterari mongoli noti. L'originale non è giunto fino a noi, ma nella seconda metà del XIV secolo essa fu trascritta in ideogrammi e tradotta in lingua cinese. La presente pubblicazione si richiama alla traduzione del 1941 in lingua russa dell'insigne mongolista e sinologo Sergej Kozin (1879-1956), che dedicò all'opera vent'anni di studi.
Storia segreta dei mongoli
| Titolo | Storia segreta dei mongoli |
| Curatore | Sergei Kozin |
| Introduzione | Fosco Maraini |
| Traduttore | M. Olsùfieva |
| Argomento | Scienze umane Storia |
| Collana | Piccola biblioteca Guanda |
| Editore | Guanda |
| Formato |
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| Pagine | 240 |
| Pubblicazione | 01/2021 |
| Numero edizione | 2 |
| ISBN | 9788823525818 |

