Pino Pinelli è tra quegli artisti che, determinati a continuare comunque nel fare pittura, pone un punto fondamentale. Una teoria di cui viviamo ancora di rendita, e sembra proprio questa la ragione – aldilà dei flussi del mercato e di quelle che Gillo Dorfles ha chiamato “le oscillazioni del gusto” – per la quale le sue ricerche e quelle a lui coeve risultano oggi più che mai al centro dell’interesse storico-critico. Per Pinelli, quindi, la condizione fondamentale e irrinunciabile del fare sta nella perfetta unione o sintesi tra l’estetica e l’etica. Egli non ha mai nascosto certo la personale propensione alla bellezza: forme eleganti e finite, perfetto controllo dello spazio, esecuzione sapiente che non esclude quel sapere artigiano che i minimalisti americani avrebbero rifiutato per ideologia, coinvolgimento plurisensoriale nella percezione dell’opera, a cominciare da quella sensibilità tattile retta su superfici vellutate, sensuali, coinvolgenti nella loro profondità.
Pino Pinelli. Pittura bl.r.g.+b. Catalogo della mostra (Firenze, 20 maggio-30 luglio 2017). Ediz. italiana e inglese
Titolo | Pino Pinelli. Pittura bl.r.g.+b. Catalogo della mostra (Firenze, 20 maggio-30 luglio 2017). Ediz. italiana e inglese |
Curatore | Luca Beatrice |
Argomento | Arti, cinema e spettacolo Storia dell'arte: stili artistici |
Editore | Carlo Cambi Editore |
Formato |
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Lingua | inglese |
Pagine | 64 |
Pubblicazione | 10/2017 |
ISBN | 9788864032559 |