La durevole fascinazione esercitata dal manifesto avanguardista nasce dalla particolare modalità comunicativa che esso realizza, abbattendo le barriere tra realtà e letteratura. Espressione di forti tensioni ideologiche in ambito letterario, politico e sociale, il manifesto avanguardista si ripromette di rielaborarle per il pubblico in maniera diretta e spesso polemica. È atto performativo, in senso sia teatrale che retorico, messa in scena dalla fruizione interattiva e atto linguistico perlocutorio e illocutorio, che non si limita a prefigurare bensì istituisce una nuova realtà. Mentre dice cos'è e come va fatta la letteratura, il manifesto è e fa letteratura: affermando, esso compie, e la parola tradotta in (re)azione diventa "manifestAzione". Riunendo studi dedicati al manifesto avanguardista in varie aree linguistico-culturali, questo volume mira a fornire un contributo alla definizione concettuale di tale "oggetto culturale" in una prospettiva multidisciplinare come genere interstiziale e ibridazione di modalità espressive, retoriche e codici differenti all'insegna della performatività.
Manifestazioni. I manifesti avanguardisti tra performance e performatività
| Titolo | Manifestazioni. I manifesti avanguardisti tra performance e performatività |
| Curatori | A. Catalano, M. Maurizio, R. Merlo |
| Argomento | Arti, cinema e spettacolo Storia dell'arte: stili artistici |
| Editore | Mimesis |
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| Pagine | 182 |
| Pubblicazione | 03/2015 |
| ISBN | 9788857527031 |

