Nella storia del Novecento l’osservazione dei cicli e dei comportamenti elettorali permette di coniugare in modo fecondo gli aspetti politico-istituzionali con quelli socio-culturali. Oggetto di questo volume è la crisi del primo dopoguerra; dopo aver guardato alle elezioni spartiacque del 1919, qui si indaga il biennio elettorale 1919-1921, quando nel giro di pochi mesi la successione di un voto prima amministrativo e quindi politico segnò in modo profondo l’assetto delle istituzioni liberali. Il quadro generale viene accompagnato da alcuni esemplari casi di studio, con attenzione ai diversi sistemi elettorali e alle organizzazioni politiche di massa, alle culture politiche territoriali e ai linguaggi della comunicazione nella società post bellica. Declinare i temi di indagine attraverso la diade nazione e territori offre un peculiare angolo visuale grazie a cui guardare alla prefigurazione di “blocchi” sociali e linee di frattura, tra centro e periferia, che avrebbero distinto il collasso delle istituzioni rappresentative nel successivo biennio elettorale 1923-1924.
Le elezioni del 1920-1921. La nazione e i territori nella crisi del Primo dopoguerra
| Titolo | Le elezioni del 1920-1921. La nazione e i territori nella crisi del Primo dopoguerra |
| Curatori | Tito Forcellese, Gerardo Nicolosi |
| Argomento | Scienze umane Storia |
| Collana | I libri di Viella, 503 |
| Editore | Viella |
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| Pagine | 264 |
| Pubblicazione | 11/2024 |
| ISBN | 9791254696743 |

