La riflessione sul nihil nell'Alto Medioevo tenta di rispondere a una questione di perenne attualità: se Dio «ha fatto bene ogni cosa» (Mc 7,37), se il bonum è convertibile con l'ens, che posto ha in questo ordine il nihil? La domanda si pone a livello logico (come può esistere una vox il cui significato è l'assenza di ogni significato?), ontologico (che cosa vuol dire che Dio ha creato le cose dal nulla? Se e quale modalità di esistenza può avere il nulla tra le idee-modello per mezzo delle quali è avvenuta la creazione?), gnoseologico (come si può conoscere il nulla?), etico (se tutto il creato è bonum, quali implicazioni presenta porre il nihil come non bonum o il male come nihil?).
Il nihil nell'Alto Medioevo. Atti di Convegno (Pontificio Ateneo Sant'Anselmo, 28–29 maggio 2015)
Titolo | Il nihil nell'Alto Medioevo. Atti di Convegno (Pontificio Ateneo Sant'Anselmo, 28–29 maggio 2015) |
Curatore | Pierfrancesco De Feo |
Argomento | Scienze umane Filosofia |
Collana | Ragione plurale, 3 |
Editore | Aracne |
Formato |
![]() |
Pagine | 336 |
Pubblicazione | 05/2017 |
ISBN | 9788825502572 |