"Etica, Economia e Legalità" è il titolo del convegno che si è svolto a Torino il 30 maggio 2008, voluto dall'Unione Industriale di Torino in collaborazione con la Fondazione Rocco Chinnici. Perché di patologie mafiose non si deve parlare solo a Napoli o a Palermo, ma anche al Nord se vogliamo che il nostro Paese si doti di un'economia più competitiva, in grado di confrontarsi con la globalizzazione, dove la concorrenza si misura con l'efficienza e la capacità di innovazione dei sistemi territoriali. Cosa che non sarà mai possibile se parte del suo territorio e del suo Prodotto Interno Lordo non sono sottoposti alla legge dello Stato e all'obiettivo del bene comune, ma alle logiche della malavita organizzata. Il potere delle organizzazioni mafiose, insieme con l'alto tasso di corruzione che ne è l'indispensabile premessa, condiziona infatti la crescita di tutto il Paese, ritardandone la modernizzazione, come denunciano le emergenze dell'ambiente e della sanità, le anomalie fiscali e contributive, le infiltrazioni nella realizzazione delle opere pubbliche. Il libro raccoglie le riflessioni di uomini di Chiesa, magistrati e imprenditori, che richiamano l'attenzione sull'indissolubilità del legame tra i valori della responsabilità individuale e dello Stato di diritto, da un lato, e la costruzione della libertà e del benessere economico e sociale, dall'altro.
Etica, economia, legalità. Per un'economia competitiva, libera dal potere delle organizzazioni mafiose
Titolo | Etica, economia, legalità. Per un'economia competitiva, libera dal potere delle organizzazioni mafiose |
Curatore | Unione industriali di Torino |
Argomento | Economia e management Affari e gestione (management) |
Collana | Studi |
Editore | Il Sole 24 Ore |
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Pagine | 71 |
Pubblicazione | 01/2009 |
ISBN | 9788863450354 |