Mai veramente scomparsa dal dibattito culturale italiano, la figura di Ernesto de Martino sollecita oggi la ridefinizione dei rapporti che la letteratura intrattiene con l’antropologia. Frutto della collaborazione di critici e storici della letteratura con uno sguardo aperto alle ricerche di confine tra ambiti e tendenze anche molto diversi, il volume indaga il modo in cui de Martino si è servito nel suo percorso intellettuale della letteratura (Fonti), i legami, anche di amicizia, con i principali scrittori italiani fra gli anni Trenta e Sessanta del Novecento (Confronti), e infine alcune esperienze di lettura dei testi demartiniani all’indomani della scomparsa dell’etnologo (Prospettive). Marcel Proust, JeanPaul Sartre, e poi Carlo Levi, Cesare Pavese, Rocco Scotellaro, Pier Paolo Pasolini, sino ai più recenti Amelia Rosselli, Gianni Celati e Angelo Morino sono solo alcuni dei nomi che compongono questo ricco affresco.
De Martino e la letteratura. Fonti, confronti e prospettive
Titolo | De Martino e la letteratura. Fonti, confronti e prospettive |
Curatori | Paolo Desogus, Riccardo Gasperina Geroni, Gian Luca Picconi |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Sociologia e antropologia |
Collana | Lingue e letterature Carocci, 361 |
Editore | Carocci |
Formato |
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Pagine | 288 |
Pubblicazione | 02/2022 |
ISBN | 9788829005444 |