È la metafora del desiderio, il paradosso di un'esistenza che tende – continuamente e senza soluzioni – a esaudire o rimuovere impulsi e bisogni, ciò che Arcangelo Sassolino visualizza nella imponente struttura di putrelle che, come un metronomo, fa oscillare due pesanti lastre di marmo di Carnia, nello spazio della scuderia grande di villa e collezione Panza a Varese. Il cigolio metallico e sofferto dei pesanti bracci di ferro in movimento è il lamento di una sopportazione necessaria, seppur dolorosa, che tiene le diverse parti in costante sospensione, come simbolo di una condizione instabile e in perenne assestamento che non appartiene solo all'uomo ma interessa tutto ciò che esiste. Nel catalogo della mostra (24 ottobre 2024 - 23 febbraio 2025) le immagini dell'opera si susseguono ai testi di Gabriella Belli, a un'intervista di Angela Vettese ad Arcangelo Sassolino, e al saggio di Marta Spanevello.
Arcangelo Sassolino. La condizione del desiderio-The state of desire
| Titolo | Arcangelo Sassolino. La condizione del desiderio-The state of desire |
| Curatore | Angela Vettese |
| Argomento | Arti, cinema e spettacolo Storia dell'arte: stili artistici |
| Collana | ARTE |
| Editore | Magonza |
| Formato |
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| Lingua | inglese |
| Pagine | 84 |
| Pubblicazione | 04/2025 |
| ISBN | 9791281808126 |

