Salerno Editrice: Profili
Matilde di Canossa
Paolo Golinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 473
La straordinaria vicenda umana di una donna di grande tempra, figlia e madre sfortunata, con un’innata attitudine al comando, si inserisce da protagonista in uno dei periodi più intensi di conflitti e trasformazioni sociali della storia d’Europa. Questo libro ci racconta la storia della potente Matilde (1046-1115) e di Canossa che percorrono come pietra di paragone tutto il secondo millennio, nell’esaltazione di grandissimi poeti, come Dante e Petrarca, Ariosto e Tasso, Carducci e Pascoli, e nel disprezzo dei polemisti anticattolici, dai Centuriatori di Magdeburgo a Voltaire fino a Bismarck, che rese l’andare a Canossa un’espressione proverbiale. Ogni capitolo del libro si apre con un’illustrazione che funge da viatico alla lettura, rendendola accattivante. A cominciare dalle famosissime miniature medievali, dai ritratti dei grandi artisti rinascimentali come Lucas Kranach il vecchio, Perugino, Michelangelo, Federico Zuccari, Orazio Farinati, fino alle opposte rappresentazioni dell’incontro di Canossa, alle immagini idilliache della Matelda dantesca nei preraffaeliti di fine Ottocento, e dei luoghi matildici delle viaggatrici inglesi che spesso accompagnavano i loro racconti di viaggio con disegni colorati.
Elisabetta Farnese. Duchessa di Parma, regina consorte di Spagna, matrona d'Europa
Giulio Sodano
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 432
«Scaltra come una zingara»: così Alberoni definì Elisabetta Farnese (1692-1766) pensando alle sue doti politiche. Regina consorte tutt'altro che passiva e dietro le quinte, la sua figura si presta all'analisi dell'apporto muliebre alla realizzazione della sovranità monarchica europea, in sintonia con l'attenzione della più recente storiografia alla regalità femminile, al ruolo delle regine consorti, nonché all'influenza delle donne nella costruzione delle corti. Le vicende della Farnese vanno infatti ricollocate in un quadro di studi profondamente rinnovato negli ultimi decenni. In questa biografia si presta quindi attenzione alla formazione della futura regina di Spagna negli anni del tramonto degli antichi stati principeschi italiani, decadenti, ma con corti ancora vivaci e in grado di rappresentare dei modelli culturali e artistici. Proprio il destino della penisola italiana rappresenta il cuore della successiva politica internazionale della regina di Spagna. Si è voluto superare lo stereotipo della "madre ambiziosa", per cogliere maggiormente i disegni complessivi di Elisabetta. La vita della regina di Spagna ha fatto i conti con i nodi internazionali che caratterizzarono il vecchio continente nella prima metà del Settecento: il conflitto a livello mondiale tra le potenze coloniali della Francia e dell'Inghilterra; la crisi e la resilienza dei paesi mediterranei; l'affermazione prima degli Asburgo di Vienna e l'emergere poi della Prussia come nucleo tedesco alternativo all'interno dell'Impero. È in questo quadro assai complesso che Elisabetta Farnese attuò un'attenta politica volta all'affermazione della dinastia. Fu soprattutto grazie al suo operare, energico e non sempre convenzionale, che nacquero numerose branche della famiglia dei Borbone, destinate a dominare con tratti assai comuni l'Europa della seconda metà del Settecento.
Traiano. Il principe ideale. Costruttore e conquistatore cambiò il volto di Roma
Livio Zerbini
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 291
L'avvento di Traiano al potere (98-117 d.C.) inaugurò uno dei periodi più felici della Storia di Roma, che sarebbe poi continuato con gli imperatori Antonini per quasi tutto il II secolo d.C., e ciò gli valse l'appellativo di Optimus Princeps, conferito per la prima volta dal senato a un imperatore per i suoi meriti. Scelto da Nerva con il beneplacito del senato, Traiano fu il primo imperatore adottivo e il primo nato in una delle province più romanizzate dell'Impero, la Spagna. Il suo principato per certi aspetti continuò nella direzione tracciata dai Flavi, in modo particolare nella politica estera, in quanto portò a compimento le operazioni militari avviate da Domiziano, volte a rafforzare i confini dell'Impero romano. Traiano fu così protagonista di memorabili successi militari, come la conquista della Dacia del re Decebalo, tanto da essere paragonato ad Alessandro Magno per aver esteso fino ad Oriente i confini dell'Impero con l'annessione dell'Arabia, dell'Armenia, dell'Assiria e della Mesopotamia. Fu anche un abile politico e un sagace amministratore, distinguendosi per i suoi provvedimenti in campo politico, economico e sociale, come l'istituzione degli alimenta, nonché un grande "costruttore", come testimoniano i suoi numerosi interventi sul piano urbanistico e monumentale, che abbellirono Roma e tante altre città dell'Impero, consentendoci ancor oggi di poter ammirare opere di straordinaria importanza, monumentalità e bellezza, come la Colonna Traiana, il Foro e i Mercati di Traiano, che ci raccontano la storia di un grande imperatore e di un'età tra le più felici della Storia di Roma.
Caterina di Russia
Marco Natalizi
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 544
Un’assolutista travestita da illuminista? O l’interprete più coraggiosa della vicenda storica della Russia, capace di tradurre le idee più avanzate della seconda metà del Settecento in una proficua stagione di governo? Fin dalla sua ascesa al trono Caterina II di Russia è stata prigioniera di un mito contraddittorio. Nel delineare la sua figura non sempre è stato facile per i biografi sottrarsi al fascino delle leggende accumulatesi attorno al suo personaggio e alla sua opera: quelle che la dipingono come la «Messalina del nord», la sovrana dall’appetito sessuale smisurato; o, di contro, quelle che la raffigurano come la monarca “illuminata” autrice del ‘Nakaz’, l’Istruzione in cui sintetizza le idee dei 'philosophes', e come colei che è riuscita a liberare per sempre l’Europa dal pericolo degli Ottomani. In questa biografia politica, l’autore ricostruisce dapprima la formazione personale di una Caterina che cerca di sovvertire le regole scritte e gli usi della tradizione per trovare la propria identità, le radici delle sue convinzioni e delle sue scelte; e poi percorre le tappe fondamentali – di cui rivela aspetti poco noti e retroscena inediti – di un regno che si è intrecciato con quel processo di trasformazione dell’impero russo da monarchia tollerata nel concerto degli Stati europei a potenza in grado di gettare un ponte verso il continente asiatico. Ma racconta anche i successi e i fallimenti di un’intera generazione politica alle prese con trasformazioni destinate a mutare il volto di una società di Antico regime rigidamente divisa in ordini. Così i rapporti mutevoli e ambivalenti della zarina con l’Europa occidentale sono posti in una prospettiva originale che spinge a interrogarsi sulla storia della Russia e sul suo ruolo nella costruzione dell’identità europea. l’indice, possa scomporre e ricomporre il testo affrontando i temi secondo la priorità d’interesse.
Alcibiade. Il leone della democrazia ateniese. Stratega, politico, avventuriero
Cinzia Bearzot
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 336
Non sono molti nella storia i personaggi come Alcibiade, capaci di generare odi e amori tanto potenti da smuovere l’interesse appassionato degli storici a distanza di due millenni e mezzo. All’uomo politico possono essere mosse accuse fortissime, come quella di esser stato animato solo dalla sete di potere o di aver tradito la propria città. Ma tutto questo sfuma di fronte all’uomo Alcibiade, al “cucciolo di leone” del quale parla Aristofane, odiato e idolatrato dal suo popolo. L’uomo adottato da Pericle fu in effetti una personalità ambivalente, a cavallo tra poli opposti a livello pubblico e privato: un aristocratico che ha fatto una scelta democratica, ma anche l’esponente di una politica slegata dall’idea di servizio alla comunità. Le sue doti intellettuali erano formidabili, come d’altra parte la sua eloquenza e la simpatia che lo circondava, non a caso fu allievo e amante di Socrate. Quasi impossibile non amare un personaggio così eccezionale, smisurato nelle ambizioni così come nel carattere. Capace di concepire piani grandiosi, fu poco efficiente nel portarli a termine, per questo fu costantemente esposto alle altalenanti sorti, in termini di consenso, di chi molto promette e nulla mantiene. Volle troppo e perse tutto, prima fra tutte la sua credibilità, in un tempo in cui etica e politica erano ancora congiunte.
Filippo IV
Aurelio Musi
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 312
Filippo IV fu l’interprete della malinconia di un impero, quello spagnolo, che, nel giro di qualche decennio, oscillò tra apogeo e declino, tra delirio imperialistico e speranza di restare il centro del mondo, tra sfarzo e decadenza. Regnò dal 1621 al 1665, un periodo sconvolto dalla guerra dei Trent’anni (1618-1648), da rivoluzioni e trasformazioni socio-economiche che colpirono tutta l’Europa. Nei primi vent’anni del suo regno fu il sovrano della prima e unica grande potenza mondiale della storia. Ma a metà secolo quella potenza era già in declino, il mondo stava cambiando: nuovi protagonisti si affacciavano sulla scena. Tuttavia Filippo si dimostrò uno statista di primo piano, capace di gestire uno dei periodi più travagliati della storia dell’impero su cui “non tramontava mai il sole”. La sua epoca fu l’apoteosi del barocco e Madrid ne fu la capitale: nella vita e nella società di Corte, nel suo cerimoniale, esempio e modello per Versailles; nel mecenatismo del re e del suo favorito Olivares; nelle vite parallele di Filippo, Rubens, Velazquez e Calderon. Gli eccessi del tempo si riflettevano nelle stanze dei suoi palazzi: la sessualità di Filippo fu sfrenata, tanto che qualcuno lo definì “sultano poligamo”. Fu attratto da donne nobili e popolane, prostitute, attrici, cantanti. Ebbe molti figli, legittimi e non: alcuni morirono appena nati o bambini. Ebbe una vita familiare sfortunata, colpita da lutti che lasciarono un segno indelebile su di lui, malinconico come il suo impero.
Napoleone
Luigi Mascilli Migliorini
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 646
«La morte non è niente; ma vivere sconfitti e privi di gloria è morire ogni giorno». Nel bicentenario della morte, ritorna in libreria, in una edizione aggiornata e accresciuta da un nuovo ampio capitolo introduttivo, il Napoleone di Luigi Mascilli Migliorini, vincitore del Grand Prix della Fondation Napoléon, diventato in questi anni una delle maggiori biografie del grande personaggio. Un libro affascinante, un rinnovato, esaustivo contributo alla conoscenza di una delle piú appassionanti figure della storia, in cui la trattazione, resa avvincente dal riferimento a particolari aneddotici e ad autorevoli fonti letterarie, piuttosto che celebrare il politico o l'uomo d'armi, narra la storia dell'uomo, "spettatore e attore" della propria esistenza nel quadro storico in cui ha vissuto.
Enea. L'ultimo dei troiani, il primo dei romani
Mario Lentano
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2020
pagine: 240
Il mito di Enea, protagonista dell’Eneide, è uno dei racconti che hanno fatto la storia della cultura europea negli ultimi duemila anni, influenzando in modo determinante l’immaginario collettivo e alimentando innumerevoli riscritture, rivisitazioni, interpretazioni iconografiche e teatrali, oltre a una sterminata messe di studi alla quale danno il loro contributo ricercatori di ogni parte del mondo. Mario Lentano, docente di Letteratura latina all’Università di Siena, affronta per la prima volta questa figura centrale del nostro panorama culturale in chiave biografica, raccontando la sua vita come quella di un personaggio storico: concepimento e nascita, infanzia e giovinezza, età matura, morte e apoteosi, se tale fu. Fonti letterarie, testi storiografici e raffigurazioni su marmo o su terracotta sono interrogati per ricostruire la parabola dell’eroe che i Romani consideravano come il proprio capostipite, il remoto antenato dei gemelli Romolo e Remo, e che per questo tramite è diventato uno dei padri dell’Occidente. Un’avvincente scrittura narrativa, il tono accattivante e l’eliminazione delle note, supplite da una generosa bibliografia finale, rendono questa vita di Enea un libro accessibile a chiunque ami il mito antico e sia curioso di conoscerne un protagonista di primo piano, lo stesso che ha incontrato, da ragazzo, sui banchi di scuola.
Ruggero II. Il conquistatore normanno che fondò il Regno di Sicilia
Glauco Maria Cantarella
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2020
pagine: 304
Ruggero II è l’artefice di un cambiamento epocale. Senza la sua azione non soltanto la storia d’Italia ma quella dell’intera Europa sarebbe stata totalmente diversa. A lui si deve la creazione del nuovo Regno di Sicilia che durò circa un ventennio e fu tutt’altro che incontrastata e irresistibile, ma alla fine produsse una delle maraviglie della storia: un’entità che non cessa di incantare e stupire, intrisa, come le grandi opere d’arte, dei corredi della dignità regia; dell’imponente e moderno corpo di leggi sistematizzato nel XIII secolo; dei personaggi di diversa provenienza ed estrazione che sono stati le braccia e gli occhi del re ma anche il suo cervello, indirizzando spesso le sue decisioni. Ma chi era davvero Ruggero il Normanno? Guerriero, legislatore, statista, promotore delle arti. Il suo mito supera, come sempre avviene, la realtà storica, ben più complessa e significativa. Il fondatore del Regnum Sicialiae non ha scritto lettere e quanto ai pochi documenti che ha lasciato non si può essere certi che siano stati dettati da lui (anzi, c’è perfino chi sospetta non fosse alfabetizzato). Le testimonianze sono tutte esterne, sono cronache amiche e nemiche, documenti e lettere ora ostili, ora apologetiche, e passi delle storie generali scritte a partire dal secolo XIII nei Paesi islamici. Da queste basi l’autore ha tentato di ricostruire la traiettoria di Ruggero II anno per anno, nel tentativo di stabilire le circostanze, le progressioni e le intermittenze del suo operato. Che ha dato vita, pur con difficoltà e contraddizioni, all’entità statuale più longeva nella storia d’Italia dopo la fine dell’Impero di Roma.
Marco Antonio
Giovannella Cresci Marrone
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2020
pagine: 304
La vicenda di Marco Antonio appartiene alla storia dei vinti. La sua condotta fu diffamata con accanimento dagli antagonisti politici, Cicerone prima e Ottaviano poi; la sua memoria, dopo la morte, fu oggetto di sistematica rimozione in attuazione di un provvedimento del senato; la sua figura fu consegnata ai posteri inquinata dalla manipolazione del vincitore, il futuro Augusto: ne emerse l’immagine di un abile generale romano, soggiogato però dall’amore per la regina d’Egitto Cleopatra, corrotto dalla depravazione dell’Oriente, caduto preda degli eccessi di vino, cibo, lusso, sesso. A dispetto di tale deformazione, la documentazione superstite ci restituisce il profilo di una personalità politica animata da una progettualità innovativa. Nel contesto pubblico l’adesione al progetto cesariano e l’empatia nei confronti dei ceti popolari maturarono in una visione politica che intendeva conciliare le istituzioni della repubblica romana praticabili in Occidente con gli assetti delle monarchie ellenistiche a conduzione dinastica, proprie delle province orientali; a tale impostazione, ispirata a flessibilità e diversificazione, si coniugarono il rispetto, la valorizzazione e l’accoglienza degli usi e costumi del mosaico di popoli che componevano l’impero. Nell’ambito privato egli oppose un consapevole rifiuto delle convenzioni. Ad una esistenza consacrata, secondo le tradizioni, alla morigeratezza, alla sobrietà, allo spirito di sacrificio, all’impegno per l’interesse collettivo, egli contrappose un modello di vita che riservasse spazio ai piaceri individuali: le gioie dell’amore, l’ebrezza del vino, le raffinate prelibatezze della tavola, l’apprezzamento per ogni forma d’arte, la propensione per il lusso, la complicità cameratesca, la solidarietà con l’elemento femminile.
Savonarola. Profezie e martirio nell'età delle guerre d'Italia
Marco Pellegrini
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2020
pagine: 372
In un mondo come quello odierno, in cui le religioni sono tornate ad essere forza motrice di rivoluzioni politiche e sociali, il "caso Savonarola" appare più che mai emblematico. Si tratta di un 'comunicatore' rinascimentale e del suo tentativo di trasformare una città "corrotta" come la Firenze medicea in una Repubblica di santi, avanguardia della rigenerazione dell'intero mondo cristiano. Giovandosi di una ricchissima tradizione di ricerche, la presente biografia ripercorre in chiave aggiornata la controversa vicenda del Frate che pagò con la vita la sua sfida alla Roma di papa Alessandro VI Borgia.
Maometto. La vita e il messaggio di Muhammad il profeta dell'Islam
Massimo Campanini
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2020
pagine: 260
Studiare la biografia di Muhammad è essenziale per comprendere l’Islam, la cui professione di fede si basa sul binomio indissolubile dell’unicità di Dio e della veridicità della missione del suo Inviato. Il punto di vista critico adottato nel volume, non usuale nella storiografia euro-americana, è quello di una analisi “dall’interno”, che privilegi la comprensione che i musulmani hanno della loro storia sacra. Il libro si confronta innanzi tutto con le molteplici biografie del Profeta circolanti in Occidente, superando la vecchia orientalistica e aggiornando la nuova. Ambisce poi a delineare un profilo a tutto tondo del fondatore dell’Islam che tratteggi l’immagine di un uomo dalla personalità intrigante e sfaccettata: un mistico e un predicatore, certo, ma anche un uomo politico e un condottiero. L’autore accede direttamente alle fonti primarie in arabo, a partire dal Corano per arrivare alle sire (biografie) medievali e – novità non indifferente – contemporanee. Un capitolo finale è dedicato alla successione politica di Muhammad, un’epoca travagliata di lotte da cui emergeranno le due grandi ramificazioni dell'Islam, il sunnismo e lo sciismo.