SAGEP: Sagep arte
Il restauro della cupola di San Lorenzo. Galezzo Alessi a Genova
Claudio Montagni
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2018
pagine: 200
Il volume prende in considerazione la cupola del più importante edificio sacro genovese: la Chiesa Metropolitana di San Lorenzo, Cattedrale di Genova. La struttura, recentemente sottoposta ad un accurato intervento di restauro, costituisce anche la prima opera genovese dell'architetto perugino Galeazzo Alessi, che la edificò intorno alla metà del XVI secolo, introducendo così questo archetipo architettonico nella città, dove in precedenza era sconosciuto. Il volume contiene anche un resoconto molto accurato del complesso intervento di restauro, concluso nei primi mesi del 2018, che ha comportato una serie di capillari analisi diagnostiche e la risoluzione di una vasta gamma di problematiche strutturali, conservative, tecniche ed estetiche. Sostituendo il tiburio di origine medievale con questo nuovo tipo di coronamento della parte sommitale degli edifici sacri, basato sui modelli illustri dell'architettura romana rinascimentale, Alessi apriva così la via ai successivi sviluppi dell'edilizia sacra genovese seicentesca.
Alighiero Boetti. Per filo e per segno. Ediz. italiana e inglese
Laura Chierubini
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2018
pagine: 208
Questo volume si snoda, per campionature, su un doppio binario, percorre una doppia strada all’interno della variegata opera di Alighiero e Boetti. La strada maestra del ricamo e quella altrettanto importante, parallela e quasi speculare della biro. “Quel che la biro rappresenta (rappresentava) per un occidentale, per un afghano è il ricamo, che come una memoria sovraindividuale reca in sé parti della biografia collettiva” ha scritto Jean Christophe Amman, sottile interprete del lavoro di Alighiero Boetti. Si tratta di un concetto che Boetti aveva espresso più volte, ma che Amman mette a fuoco nell’aspetto principale: l’essere ambedue espressioni di memoria collettiva, media attraverso cui un’intera comunità parla. L’aspetto dell’anonimato era fondamentale per l’operazione di Alighiero. È il concetto che rende possibile il suo ruolo di regista, di centrale creativa, sulla base del principio di delega alla manualità altrui. Le mani che intessono gli umili fili di cotone colorato e che vergano i tratti della più povera delle penne infondono all’opera energie che vanno a moltiplicare in modo esponenziale l’energia dell’artista che viene restituita a tutti noi liberandosi nel tempo.
Da Brooklyn al Bargello. Giovanni della Robbia, la Lunetta Antinori e Stefano Arienti
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2017
pagine: 104
Il Museo Nazionale del Bargello ospita la più importante raccolta di sculture robbiane al mondo. In esposizione temporanea (novembre 2017 - aprile 2018) la lunetta Resurrezione di Giovanni della Robbia che torna in Italia per la prima volta, dopo oltre un secolo, concessa in prestito dal Brooklyn Museum di New York. La mostra è realizzata in collaborazione con Marchese Antinori Spa, che ha finanziato il restauro della lunetta nel 2016. Insieme alla lunetta saranno presentate una tela di John Singer Sargent e un'installazione di Stefano Arienti.
Domenico Piola (1628-1703). Percorsi di pittura barocca. Catalogo della mostra (Genova, 13 ottobre 2017-7 gennaio 2018)
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2017
pagine: 224
La stagione del Barocco genovese ha in Domenico Piola (1628-1703) il rappresentante più significativo. Il contatto con stimoli di alto livello - dalle proposte di Rubens alla produzione di Giulio Cesare Procaccini, dalla riscoperta degli emiliani rinascimentali (Correggio e Parmigianino) al recepimento delle novità giunte dalla Roma berniniana - rese possibile un precoce legame con il geniale Valerio Castello, formalizzato in una collaborazione che, tra la fine degli anni quaranta e l'intero decennio centrale del secolo, diede vita a una nuova proposta di decorazione. La morte improvvisa di Castello (1659) significò per Piola l'avvio di un monopolio incontrastato nei maggiori cantieri dell'affresco, aperti in palazzi, ville, chiese e monasteri della città, e di una produzione straordinariamente ingente di pale d'altare e di tele per quadrerie, realizzate con l'apporto dei numerosi membri della sua casa-bottega.
Santa Margherita Ligure. Documenti di storia, arte e architettura
Libro
editore: SAGEP
anno edizione: 2017
pagine: 176
Siamo abituati a pensare a Santa Margherita come ad un'amena località marittima, con una specifica vocazione turistica di alto livello, che trova nelle splendide architetture novecentesche di villa e di albergo la sua cifra espressiva più nota. Ma il topos dell'immaginario mediterraneo contemporaneo come borgo di marinai e pescatori trasformato in perla turistica dal sistema dell'hotellerie internazionale della Belle Epoque non rispecchia affatto la lunga storia civile e artistica di Santa Margherita, che questo libro ci restituisce nella sua complessità. Il volume rappresenta l'esito di un'imponente opera di restituzione della memoria culturale di Santa Margherita, condotta dai curatori Stefania Bianchi e Giorgio Rossini. Il fatto che quest'ultimo sia stato a lungo Soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici della Liguria non appare certamente secondario in questo processo, collegandosi direttamente alla sua azione di tutela e a quella delle Soprintendenze gli interventi di indagine e restauro sugli edifici e le opere d'arte descritti in questo libro.
Antonio Brea e il Polittico di san Michele
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2016
pagine: 80
Corrado Cagli. Attualità per il tempo della continuità
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2016
pagine: 240
Corrado Cagli è il maestro che supera il secolo cui ha dato luce, perché moderno per il tempo a venire, per testimoniata eticità e per avere intuito, per altezza d’ingegno e personale concezione dell’arte, che, nel vivente universo, macrocosmo e microcosmo hanno d’immutabile solo il mutamento. Le sue logiche multiple sono indicativamente esemplari per l’arte che oggi fa i conti con la realtà. Ricerche spaziali, motivi cellulari, esperienze informali, danno l’esempio di un fervore immaginativo aperto alla più ampia ricerca. Il maestro indiscusso passa dal totemismo ai grandi poeti, dalla figurazione allegorica ai labirinti di Psiche, dai ritratti alle logiche ritmico strutturali, ai miti mediterranei, alle maschere, alle scene e costumi teatrali, irripetibile, indocile alle sovrastrutture, laico e forte di una religiosità aperta, conciliata a ogni ricchezza spirituale. Cantò la natura, investigò nel cuore dei poeti, interpretò la cronaca e la storia, rese onore agli eroi, quelli ignoti e quelli celebrati dal mito, incontrò contadini, guerrieri e briganti.
Mangiare con gli occhi. Iconografie del cibo nell'arte
Mariella Carrossino
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2016
pagine: 320
"Mangiare con gli occhi" indaga i rapporti tra il cibo e la sua rappresentazione nell'arte attraverso temi e soggetti iconografici ricorrenti, e le loro differenti modalità rappresentative, in un percorso nel tempo che mette a confronto il vasto repertorio delle opere del passato con la contemporaneità. I pittori hanno spesso proposto la sensorialità del cibo come seduzione: "gustare" l'opera d'arte, "assaporarne" i dettagli, diventa un gioco estetico oltre che un modo inconsueto di accostarsi alla sua comprensione. Gli alimenti, i rituali della tavola, l'arte del mangiare e della condivisione del cibo che gli artisti hanno rappresentato, svelano infatti tradizioni, stili di vita, relazioni affettive e sociali.
La trama dell'arte. Arte e design nella produzione della MITA
Matteo Fochessati, Gianni Franzone
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2016
pagine: 144
Il volume ripercorre la storia della MITA (Manifattura Italiana Tappeti Artistici) di Genova Nervi che, fondata da Mario Alberto Ponis nel 1926, rimase attiva fino al 1976. In cinquant'anni di attività, la MITA produsse manufatti tessili, collaborando con alcuni tra i principali artisti e architetti del Novecento: Fortunato Depero, Mario Labò, Fausto e Oscar Saccorotti, Paolo S. Rodocanachi, Emanuele Rambaldi, Arturo Martini, Gio Ponti, Paolo Buffa, Tommaso Buzzi, Emilio Lancia, Gigiotti Zanini, Alberto Bevilacqua, Francesco di Cocco, Luigi Vietti, Enrico Paulucci, Gustavo Pulitzer, Emanuele Luzzati, Flavio Costantini, Eugenio Carmi, Emilio Scanavino, Arnaldo e Gio Pomodoro. Il libro ricompone i diversi momenti dell'avventura della MITA: la prima stagione dei tappeti annodati a mano con le affermazioni ad alcune tra le più importanti esposizioni internazionali; il periodo del secondo conflitto mondiale con la realizzazione di forniture per l'aeronautica militare su proprio brevetto; la riconversione del dopoguerra quando, grazie anche alle importanti commesse per i transatlantici, l'azienda produsse tessuti d'arredamento, foulard, arazzi e "pannelli d'artista".
Francesco Menzio. Un maestro del Novecento. La qalità sensibile della pittura
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2016
pagine: 144
Francesco Menzio (Tempio Pausania 1899 - Torino 1979) è uno dei protagonisti dell'arte piemontese e italiana del Novecento. Formatosi nell'ambiente culturale della Torino di Felice Casorati e Riccardo Gualino, dopo una prima fase classicheggiante casoratiana, soggiorna a Parigi e sviluppa una sua ricerca antinovecentista, influenzata dalle tendenze post-impressioniste francesi. Dal 1929 al 1931 fa parte insieme a Gigi Chessa, Carlo Levi, Jessie Boswell, Enrico Paulucci e Nicola Galante del Gruppo dei Sei di Torino. Menzio non è solo, insieme a Levi, l'esponente di maggior spicco del Gruppo dei Sei, ma anche e soprattutto un artista con una ben definita personalità e un originale stile personale che raggiunge la piena maturità creativa negli anni Trenta e Quaranta e che continua nel dopoguerra a sviluppare con grande coerenza nuove soluzioni compositive, formali e cromatiche. La mostra retrospettiva presso Palazzo Mazzetti di Asti intende mettere in luce gli aspetti più significativi della sua ricerca di tutti i periodi.
Uomini e dei. Il '600 genovese dei collezionisti
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2016
pagine: 168
Frutto di 25 anni di studio a setacciare nelle collezioni private i dipinti liguri del Sei e Settecento, la mostra "Uomini e Dei. Il '600 genovese dei collezionisti" (Palazzo della Meridiana, Genova, 19 febbraio-5 giugno 2016), curata da Anna Orlando, è accompagnata da un catalogo che costituisce un'ottima opportunità di aggiornamento scientifico di un capitolo sempre aperto degli studi. Alla prefazione di Ezia Gavazza, nome di riferimento per il barocco genovese, segue un saggio di Anna Orlando e la schedatura scientifica di una sessantina di quadri, alcuni dei quali inediti, dei più importanti autori del periodo: Ansaldo, Assereto, Benso, Valerio Castello, il Grechetto, Gregorio De Ferrari, Orazio De Ferrari, Fiasella, Guidobono, Magnasco, Paggi, Piola, Strozzi. Alla firma della Orlando affiancano il lavoro quelle di altri studiosi, specialisti dei singoli pittori, funzionari della Soprintendenza o curatori di Musei: Raffaella Besta, Luca Leoncini, Agnese Marengo, Anna Manzitti, Margherita Priarone, Maurizio Romanengo, Daniele Sanguineti.
La favola di Latona di Orazio De Ferrari. Il ritorno di un capolavoro. Con aggiunte al catalogo del pittore
Libro: Copertina rigida
editore: SAGEP
anno edizione: 2016
pagine: 96
Il volume, in italiano e in inglese, nasce da un importante ritrovamento di un capolavoro internazionale di Orazio De Ferrari (Genova 1606-1657), rientrato in Italia dalla Spagna, dove si trovava probabilmente dal XVII secolo. Si tratta della Latona che trasforma i contadini di Licia in rane, firmato (olio su tela, cm 193 x 261), che sarà esposto ai Musei di Strada Nuova a Genova, in Palazzo Bianco, all'interno del percorso espositivo e in particolare nella sala dedicata all'artista (dal 23 marzo all'8 maggio 2016). Il libro, curato da Anna Orlando, ha il pregio di offrire non solo un importante affondo critico sul quel capolavoro - con saggi di Raffaella Besta, Piero Boccardo, Agnese Marengo, Simona Morando, Franco Vazzoler - ma anche un repertorio di circa 50 dipinti del pittore in gran parte inediti e riapparsi dopo la pubblicazione della monografia di Piero Donati (pubblicata sempre da Sagep nel 1997). A vent'anni da quel catalogo ragionato si offre così un consistente aggiornamento sul corpus pittorico dell'artista, protagonista della stagione del naturalismo del primo Seicento genovese.

