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Rubbettino: Cinema

Cinema e storia. Volume Vol. 1

Cinema e storia. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2025

pagine: 278

Una rivista che si colloca su una terra di confine in buona parte ancora da esplorare. Ogni numero presenta contributi interdisciplinari focalizzati su un tema monografico e uniti da un filo comune: lo studio dell’immaginario e delle sue interazioni con la realtà, quale ideale luogo di incontro e dialogo tra il cinema, gli audiovisivi, la cultura visuale e la storia.
20,00

Jaws, Lo squalo. La forma della paura

Jaws, Lo squalo. La forma della paura

Andrea Bini

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2024

pagine: 112

Nel 2025 Lo Squalo – ovvero Jaws nel titolo originale – compie esattamene 50 anni: uscito nell’estate del 1975 come adattamento dell’omonimo romanzo di Peter Benchley, fu un successo travolgente ed un grande fenomeno di costume che lanciò la carriera del suo giovane e sconosciuto regista allora al suo secondo film. Un certo Steven Spielberg, il quale dopo mezzo secolo è ancora uno dei registi più importanti di Hollywood. Ma l’enorme popolarità del film ha paradossalmente oscurato le sue vere qualità: per decenni i critici più importanti sono rimasti – letteralmente – alla superfice, incapaci di coglierne gli aspetti più complessi e profondi. Questo volume intende dimostrare che Lo squalo è molto di più di una “micidiale macchina per produrre paura” (come è stato definito con un certo disprezzo) ma un raffinatissimo film d’autore, degno di essere messo accanto alle grandi opere della cosiddetta “New Hollywood” degli anni Sessanta-Settanta (i vari Penn, Altman, Coppola, Scorsese), sia per lo stile innovativo che per il modo in cui denunciava impietosamente i mali della società americana contemporanea. Ma Lo squalo è allo stesso tempo un sofisticato esempio di “meta-cinema” di suspense che rimanda al maestro del genere Alfred Hitchcock, e soprattutto al suo capolavoro "Gli uccelli" di cui può essere considerato un vero e proprio remake.
14,00

Storia del cinema italiano. Regie autori e linguaggi dal muto a oggi

Storia del cinema italiano. Regie autori e linguaggi dal muto a oggi

Vito Zagarrio

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2023

pagine: 480

Il libro ripercorre la storia del cinema italiano, dal muto a oggi, attraverso alcune analisi filmiche esemplari. A ogni periodo della storia corrisponde un gruppo di testi, che vengono analizzati a fondo nella loro messa in scena, nelle loro grammatiche e sintassi filmiche, nel loro progetto estetico. Ogni caso filmico è indagato nelle componenti strutturali, con attente analisi delle sequenze, in molti casi inquadratura per inquadratura, e propone una prospettiva nuova sul cinema italiano dal periodo del muto a quello del fascismo, dal neorealismo alla commedia all’italiana, dal cinema dei grandi Autori a quello della modernità, sino al cinema italiano del nuovo millennio. Il progetto è, dunque, quello di coniugare una metodologia di analisi del film a una revisione — se non una controlettura — della storia del cinema italiano, partendo dai testi per spiegare i contesti, e cercando soprattutto di rivedere, attraverso l’analisi filmica, alcuni stereotipi e alcune facili vulgate della storiografia tradizionale. Il volume è dedicato soprattutto alla platea studentesca, ma anche ai docenti, agli storici, ai teorici, e appassionati di cinema in generale che potranno trovare i nomi dei registi più importanti indagati in profondità attraverso i loro film esemplari.
34,00

Cinema e storia. Volume Vol. 1

Cinema e storia. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2023

pagine: 228

Una rivista che si colloca su una terra di confine in buona parte ancora da esplorare. Ogni numero presenta contributi interdisciplinari focalizzati su un tema monografico e uniti da un filo comune: lo studio dell'immaginario e delle sue interazioni con la realtà, quale ideale luogo di incontro e dialogo tra il cinema, gli audiovisivi, la cultura visuale e la storia.
20,00

C'era una volta in America. Storia del cinema italiano negli Stati Uniti, 1946-2000

C'era una volta in America. Storia del cinema italiano negli Stati Uniti, 1946-2000

Damiano Garofalo

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2023

pagine: 246

Nel 1946 Roma città aperta di Roberto Rossellini esce negli Stati Uniti. Programmato in una piccola sala d’essai al centro di New York, è il primo film non americano della storia a incassare più di un milione di dollari. Dal successo americano dei primi film neorealisti inizia l’avventurosa storia del cinema italiano negli Stati Uniti, ricostruita da questo libro a partire da una duplice prospettiva: da un lato, un’attenzione verso i luoghi, le modalità e gli spazi di distribuzione del cinema italiano; dall’altro, la ricezione critica e i discorsi generati da questi film sulla stampa nordamericana. Dopo aver affrontato la circolazione del neorealismo, il saggio si concentra sulla stagione d’oro del cinema italiano d’autore: i film di Fellini, Visconti, Antonioni e Pasolini contribuiscono alla creazione di una specifica immagine dell’Italia nel pubblico americano. Questo immaginario viene complicato sia dalla circolazione del cinema italiano popolare (commedie, ma anche western, polizieschi e horror), sia dai processi di americanizzazione del cinema italiano (C’era una volta in America, Nuovo cinema Paradiso, La vita è bella). Conclude il volume una riflessione sulla crisi del cinema italiano negli Stati Uniti nel corso degli ultimi vent’anni.
18,00

Mezzogiorno a fuoco. L'immagine del Meridione nella stampa illustrata del secondo dopoguerra

Mezzogiorno a fuoco. L'immagine del Meridione nella stampa illustrata del secondo dopoguerra

Simona Arilotta

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2023

pagine: 112

Cosa significa “mettere a fuoco” l’immagine del Meridione? E che tipo di narrazione ri-emerge una volta soffiato sulle ceneri che si sono posate sulla rappresentazione fotografica del Sud d’Italia? Sono questa alcune delle – molte – domande che segnano il percorso di questo volume. Oggetto al centro di questa ricerca è, infatti, il modo attraverso cui la fotografia – e in particolar modo nella sua materializzazione visibile nella stampa illustrata – ha “immaginato” il Mezzogiorno nel lungo periodo di ricostruzione postbellica. A partire dall’analisi di alcune riviste fotografiche, la riflessione al centro di questo volume prova a riaprire la possibilità di pensare diversamente la fotografia del secondo dopoguerra, muovendo oltre le categorie definite di fotografia neorealista e umanista e leggere così il rapporto tra fotografia e Mezzogiorno alla luce di una diversa articolazione tra politica, etica ed estetica.
16,00

Cinema e storia. Media-Impresa. Discorsi e pratiche cinematografiche e mediali nella cultura industriale

Cinema e storia. Media-Impresa. Discorsi e pratiche cinematografiche e mediali nella cultura industriale

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2022

pagine: 250

Una rivista che si colloca su una terra di confine in buona parte ancora da esplorare. Ogni numero presenta contributi interdisciplinari focalizzati su un tema monografico e uniti da un filo comune: lo studio dell'immaginario e delle sue interazioni con la realtà, quale ideale luogo di incontro e dialogo tra il cinema, gli audiovisivi, la cultura visuale e la storia. Delle tante vite parallele del cinema quella industriale non è certo tra le più appariscenti. Eppure, è anche districandosi fra cubicoli da ufficio, fiere campionarie, presentazioni aziendali e viaggi d'affari che i mezzi audiovisivi hanno adempito alla propria funzione di agenti storici, divenendo presenze via via più pervasive e influenti nella quotidianità dei luoghi di lavoro. Questo numero speciale di «Cinema e Storia» parte dall'ormai vasta letteratura esistente sul cinema industriale e sponsorizzato per adottare una più ampia prospettiva sul processo di "mediatizzazione" che ha interessato le imprese e le organizzazioni lavorative nel contesto italiano. Muovendo della ripresa post-bellica come punto di partenza obbligato e individuando il boom economico quale periodo di maggior fortuna della cinematografia d'impresa, ci si spinge fino a metà degli anni Ottanta, quanto la rete mediale delle aziende accoglie l'introduzione delle tecnologie elettroniche e informatiche. A diverse altezze di questo percorso, i saggi qui raccolti offrono spaccati sulle istituzioni e sui saperi che hanno contribuito a irreggimentare il cinema tra gli strumenti della cultura imprenditoriale, sulle accezioni discorsive di medialità che emergono dalle pagine degli house organ aziendali e sul ruolo giocato dall'audiovisivo nella rappresentazione dei paesaggi industriali e nella costruzione della corporate image. Un assortimento di casi differenti sui quali si staglia il miraggio tutto italiano del tecno-umanesimo, ora in termini utopistici (il perfetto connubio fra estro artistico e precisione tecnica) ora con sembianze distopiche, a piegare ogni espressione culturale ai fini dell'ingegneria sociale.
16,00

Cinema e storia. Rivista di studi interdisciplinari. Volume 1

Cinema e storia. Rivista di studi interdisciplinari. Volume 1

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2021

pagine: 220

Questo numero di Cinema e Storia mette in discussione la categoria della Cinematic Cold War, a dieci anni dall'uscita del lavoro pionieristico di Youngblood e Shaw. Il suo intento è mostrare come le attuali ricerche sul tema superino il tradizionale schema bipolare limitato alle politiche cinematografiche dei governi di USA e URSS - e alle loro concrete espressioni filmiche - durante la Guerra Fredda, inquadrando, invece, la questione nell'ottica multipolare della Global Cold War. Gli articoli qui proposti illuminano, infatti, le dinamiche complesse che videro protagoniste le cinematografie delle superpotenze in alcune aree geopolitiche e in alcuni momenti chiave dell'antagonismo Est-Ovest; ma anche la declinazione cinematografica della Guerra Fredda in altri contesti dello scenario globale, non sempre allineati univocamente con Stati Uniti o Unione Sovietica. Si evidenzia così il ruolo cruciale degli attori locali nell'accettare, negoziare o rifiutare l'influenza filmica americana o sovietica, le origini della contrapposizione durante la Seconda guerra mondiale e si affrontano temi altrettanto originali quali il fattore tecnologico nella cooperazione/competizione cinematografica Est-Ovest, il ruolo specifico del cinema italiano in quel confronto, o la memoria della Guerra Fredda trasmessa dalla serialità televisiva contemporanea.
16,00

Sciascia e il cinema. Conversazioni con Fabrizio

Sciascia e il cinema. Conversazioni con Fabrizio

Libro

editore: Rubbettino

anno edizione: 2021

pagine: 176

Testimonianze di Roberto Andò, Beppe Cino e Giuseppe Tornatore L'opera letteraria di Leonardo Sciascia ha più volte, soprattutto nei decenni d'oro del cinema europeo, ispirato trasposizioni filmiche. In un contesto sensibilmente diverso da quello attuale, in cui spesso a partire da romanzi di grandi scrittori italiani s'approntavano ambiziose coproduzioni, i romanzi di Sciascia divennero stendardi d'impegno civile. Alcuni film sono diventati dei classici; altri ci appaiono oggi come piccoli gioielli da riscoprire. Quelli erano del resto anni in cui la letteratura e il cinema vicendevolmente si alimentavano: e diversi personaggi, da Pasolini a Calvino, da Malerba a Cerami, oscillavano tra la sacralità del romanzo e la lusinga d'una più immediata narrazione per immagini. D'altro canto, in gioventù, la prima aspirazione di Leonardo Sciascia, trascinato dall'amore per il cinema muto, era stata proprio quella d'essere un regista; una certa ritrosia caratteriale, unita a una più che giustificata diffidenza per un mondo a tratti eticamente disinibito, l'avevano tuttavia indotto rapidamente a rimodulare questo sogno. Sciascia sosteneva però, e non a torto, che la sua scrittura era rimasta cinematografica. E la tentazione del cinema, infatti, sopravvisse costantemente in lui. Questo libro si propone dunque d'analizzare la relazione fra il coraggioso intellettuale di Racalmuto, che così tanto manca alla società in cui viviamo, e la settima arte, attraverso i ricordi e le riflessioni del nipote, il regista Fabrizio Catalano, ex allievo del Centro Sperimentale di Cinematografia. Un approccio in cui all'analisi critica s'alternano il ritratto di un mondo storicamente vicino e culturalmente lontano, l'aneddotica familiare, l'indagine nei meandri delle corrispondenze fra donne e uomini che hanno lasciato un segno indelebile nella storia d'Italia.
18,00

Ritratti e autoritratti. Cinema teatro tv e la battaglia delle idee

Ritratti e autoritratti. Cinema teatro tv e la battaglia delle idee

Felice Laudadio

Libro

editore: Rubbettino

anno edizione: 2020

pagine: 240

Una lunga "carrellata" sui protagonisti del cinema, del teatro, della tv colti nel momento del loro massimo splendore professionale negli anni a cavallo fra la fine dei Settanta e gli inizi degli Ottanta del secolo scorso che coincisero con una profonda crisi strutturale non dissimile - seppur per ragioni molto diverse - da quella che causa pandemia sta attanagliando oggi il cinema, il teatro, la tv. Chi erano e chi sono tutti questi personaggi il cui talento viene narrato attraverso ritratti e autoritratti collocati in un quadro d'insieme che andava a intrecciarsi con l'aspra battaglia (televisiva) delle idee che allora coinvolgeva decine e decine di milioni di telespettatori delle due principali reti Rai-tv dell'epoca? Una galleria di protagonisti dello spettacolo, non solo italiani, incorniciati nella storia della cultura di questo Paese dei quali non va persa la memoria. La storia, la memoria - diceva Ettore Scola - servono a costruire il futuro. Prefazione di Walter Veltroni. Postfazione di Alberto Crespi.
18,00

Cinema e storia. Rivista di studi interdisciplinari. Volume 1

Cinema e storia. Rivista di studi interdisciplinari. Volume 1

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2020

pagine: 242

A quasi vent'anni dall'attentato terroristico dell'11 settembre 2001 la tendenziale mediatizzazione degli eventi di guerra ha imposto una urgente riflessione sul valore testimoniale delle immagini. Questo numero di «Cinema e Storia», pertanto, intende riflettere sui rinnovati regimi di rappresentazione della guerra (cinematografica, seriale, videoludica) facendo il punto su una serie di dibattiti teorici nati intorno ai nuovi mediascapes digitalizzati e convergenti. I saggi qui raccolti si interrogano innanzitutto sulla contemporanea riconfigurazione delle guerre del passato, soffermandosi poi sul post-11 settembre e sui nuovi scenari della guerra globale al terrore tra cinema e nuovi media, per riflettere infine sui regimi di visione in era postmediale che sfruttano le potenzialità dei portable device e dei droni a pilotaggio remoto. Come di consueto, il numero monografico vuole adottare un approccio apertamente interdisciplinare (spaziando dalla storiografia contemporanea all'estetica, dai film studies ai media studies, dall'iconologia critica ai cultural studies) per fornire un contributo utile all'urgente riflessione sui profondi mutamenti esperienziali avvenuti nell'odierna cultura visuale.
16,00

Il cinema tra le colonne. Storia, metodi e luoghi della critica cinematografica in Italia

Il cinema tra le colonne. Storia, metodi e luoghi della critica cinematografica in Italia

Denis Lotti

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2020

pagine: 200

Da almeno un secolo, in Italia, coesistono esperienze eterogenee di critica cinematografica, che disegnano un percorso discontinuo tra passato e presente, tra stampa cartacea e Internet. Dopo un compendio di storia della critica, rivisitata dai pionieri sino ai giorni nostri, l'autore analizza metodi, forme e stili della recensione cinematografica prendendo in esame un ampio ventaglio di quotidiani, periodici, testate, blog e social network. In appendice è presente una antologia di testi scelti, esemplari della vivacità del dibattito italiano sul cinema dall'epoca del muto sino a oggi.
14,00

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