Rubbettino: Cinema
Il portaborse venti anni dopo
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2010
pagine: 190
Cos'è effettivamente cambiato nella scena politica nazionale degli ultimi vent'anni? E com'è cambiato il cinema italiano e la sua capacità di raccontare il Palazzo? A vent'anni di distanza, riflettere su II portaborse significa raccontare la storia del nostro Paese e guardarsi allo specchio per chiedersi, ancora una volta, se tutto è cambiato perché nulla cambiasse. Nel libro le interviste a Daniele Luchetti (regista), Silvio Orlando (interprete), Angelo Barbagallo (produttore), Franco Bernini e Angelo Pasquini (autori del soggetto). Inoltre un intervento degli sceneggiatori Sandro Petraglia e Stefano Rulli, un colloquio con Gian Antonio Stella, saggi di Italo Moscati, Guido Crainz, Franco Grattarola e Domenico Monetti, una filmografia ragionata con le recensioni dell'epoca e un'ampia raccolta di foto di scena.
Franz Kafka/Orson Welles: il processo
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2010
pagine: 201
"Il processo", libro e film, in un'analisi comparativa affrontata da più punti di vista (storia del cinema, letteratura tedesca, filosofia, psicoanalisi, semiotica). Da una parte "Der Prozess", il testo di Kafka che da quasi un secolo continua ad interrogarci, vera ascia piantata nel cuore della cultura del Ventesimo secolo. Dall'altra la versione filmica che ne ha dato Orson Welles: "The Trial" rimane una delle poche trasposizioni cinematografiche dell'opera di Kafka in grado di instaurare un vero e proprio "corpo a corpo" con uno dei testi più letti e commentati della letteratura occidentale.
In nome della legge. La giustizia nel cinema italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2013
pagine: 177
Enzo Tortora suggerì per scherzo di proibire, in Italia, i telefilm di Perry Mason, perché lo spettatore rischiava di farsi un'idea del tutto irreale della giustizia. La battuta coglieva un aspetto decisivo: il processo americano si presta assai meglio del nostro alla messinscena cinematografica, tanto da aver dato vita a generi giudiziari come il courtroom drama e il legal thriller. E in Italia? Che caratteristiche ha il nostro cinema giudiziario? In che modo ha fatto i conti con le evoluzioni del rito processuale, della figura pubblica del magistrato, dei rapporti tra giustizia e società? Com'è cambiata la rappresentazione del mondo della legge e dei suoi protagonisti - giudici, avvocati, imputati? A vent'anni da Mani Pulite, il libro tenta di rispondere a queste domande. I saggi qui raccolti indagano generi e stagioni del nostro cinema (la commedia, il cinema politico, il poliziottesco), autori cruciali come Damiano Damiani, eroi del nostro immaginario come il giudice antimafia, senza trascurare la fiction televisiva, i formati giornalistici di spettacolarizzazione della cronaca nera, le metamorfosi della letteratura giudiziaria.