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Perrone: Hinc

La canzone del bambino scomparso

La canzone del bambino scomparso

Giovanni Pannacci

Libro: Libro in brossura

editore: Perrone

anno edizione: 2012

pagine: 248

Estate 1974. In una provincia italiana ammalata di sole, ipocrisia e conformismo, Vincenzo Vanarosa è solo un bambino di undici anni che, attratto dal mondo dello spettacolo, ama ballare e cantare indossando improbabili abiti di scena. Una passione scandalosa da spingere suo padre a punirlo con violenza. A consolare il piccolo Vincenzo c'è Boris, un quindicenne forte e sicuro di sé. I due diventano amici. All'improvviso, arriva anche Susanna, una ragazzina milanese sveglia ed emancipata, venuta al paese per trascorrere l'estate a casa della nonna materna. Fra Vincenzo e Susanna scatta un feeling speciale ma anche Boris è interessato alla ragazza: i due prendono a vedersi di nascosto e, insieme, hanno le prime esperienze sessuali. Finché una tragedia non penserà a stravolgere le cose. il maestro di Vincenzo, un anziano omosessuale, viene ritrovato ucciso. chi può aver fatto del male a un uomo buono e sensibile che spronava Vincenzo a continuare a ballare e cantare, nonostante tutto?
15,00

Gli anni di nessuno

Gli anni di nessuno

Giuseppe Aloe

Libro: Libro in brossura

editore: Perrone

anno edizione: 2012

pagine: 192

Il professore è morto. La voce all'altro capo del telefono arriva dall'unico passato che Gambart riesce a ricordare. Gli anni di "riabilitazione" passati a casa del professor Gondrenovic che lo salva dopo un'infanzia muta e chiusa. Gli anni in cui viene rieducato alla vita per induzione, e in cui conosce lei, Annet. Rincontrarla significa rivivere la sua seconda vita e cercare di ricostruire la prima, raccontandola. Tracce lasciate quasi a caso, indizi senza qualifica che si addensano e si riposizionano. Quale oscurità lega Gambart ai suoi anni più remoti? Perché la morte del professor Gondrenovic lo ributta indietro come una freccia che, per un destino inesplicabile, va a ritroso? E chi è Annet, la giovane donna che segue e ascolta i suoi strampalati racconti iniziandolo ai piaceri del corpo? E ancora, perché il padre di Gambart si rifiuta di aprire la bocca e seguire la regola gentile della fonazione? La vita si riavvolge come un nastro sempre identico, ma sconosciuto, dimenticando il calcolo della convenienza e della maturità. Una matrioska senza orpelli e mai uguale a se stessa, dove a essere custodita è una memoria che spesso non rivela i ricordi. Qual è la linea di confine tra ciò che è realmente accaduto e i frammenti che ne tratteniamo? Giuseppe Aloe torna con una storia dura, scritta in una lingua ipnotica che rimette al centro delle nostre vite l'infanzia. Gli anni di nessuno, il tempo che pensiamo di aver perduto e che invece, eternamente, ci domina.
13,00

Aut aut

Aut aut

Gabriele Santoni

Libro

editore: Perrone

anno edizione: 2012

pagine: 150

Matteo è un militante di Rifondazione Comunista. Fresco di laurea, dopo aver lavorato in un call center, riesce ad ottenere un contratto a tempo indeterminato in un centro di accoglienza per immigrati in condizione di emergenza abitativa. Il lavoro è squallido e dequalificante ma fuori da lì la prospettiva è un sicuro precariato. Fino a quando Enrico, il suo migliore amico, politico dalle indiscusse abilità affabulatorie, non gli propone un salto di qualità: entrare dalla porta principale nell'organico della Sorgenit, leader nel settore delle energie alternative, e accettarne compromessi e illecità. Matteo si troverà faccia a faccia con le decisioni più difficili della sua vita: abbandonare il partito, ingannare i suoi sentimenti nei confronti di una ragazza conosciuta da poco e che, suo malgrado, diviene una pedina nelle mani di Enrico, tradire la memoria di suo padre. Il tutto in nome di quelle regole del profitto contro le quali ha manifestato per tutta la sua vita.
12,00

La logica del desiderio

La logica del desiderio

Giuseppe Aloe

Libro: Libro in brossura

editore: Perrone

anno edizione: 2011

pagine: 212

Il cortile interno di un palazzo di inizio secolo, un posto tranquillo. Un ragazzo passa interi pomeriggi, sul ballatoio, a correggere un romanzo che non riuscirà mai a pubblicare, a leggere e a seguire i curiosi movimenti dei gatti. Poi un giorno, su una bella macchina grigia, in compagnia del marito, arriva Vespa, "l'inappuntabile ritratto dello splendore", che ha gli occhi più irrefrenabili che lui abbia mai visto. In poco tempo i due diventano amanti. Non è il solo, però. E presto la donna si stanca di lui. La passione che aveva sconvolto quella calma solo apparente diventa allora morbosa e alimenta inquietudini e nevrosi rivelando di quali elementi sia fatta, in fondo, la materia del desiderio e dove possa portare, senza averne quasi cognizione, la sua imprevedibile logica, ammesso che ne esista una.
12,00

Viscerale. Un grido dalle banlieue

Viscerale. Un grido dalle banlieue

Rachid Djaïdani

Libro: Libro in brossura

editore: Perrone

anno edizione: 2009

pagine: 128

Nato altrove e arenato nella periferia povera di Parigi, il piccolo Lies ha coperto il rumore della discriminazione con la musica dei guantoni sul sacco. Ha sublimato la sua rabbia di sangue e viscere e l.ha trasformata in arte. E adesso, a ventitré anni, è una promessa del pugilato francese. Nutre i sogni dei giovani del quartiere allenandoli a diventare uomini e una volta a settimana aiuta i carcerati a sfogare gli incubi sopra un ring tracciato col gesso sul pavimento d'una cella. E sogna quello che sognano tutti i ventenni ma i periferici a voce più alta: un oroscopo di successo e amore, e di serenità, anche sotto le stelle offuscate dai neon. Intorno a lui, le contraddizioni di una periferia del nuovo millennio, dove liberté-egalité-fraternité è un ritornello scritto su un tricolore senza vento. Perciò, nel ghetto della banlieue si va avanti solo coi sogni. E a quelli Lies si aggrappa con ostinazione, anche quando sembra stiano perdendo di senso, soppiantati da una realtà ben più spigolosa, amara. Ma quando tutto sembra volgere al peggio la ruota gira: l.incontro con una ragazza bellissima, un provino per un lungometraggio. Forse è davvero arrivata l'occasione. Forse.
10,00

Non è successo niente

Non è successo niente

Giuseppe Aloe

Libro: Libro in brossura

editore: Perrone

anno edizione: 2009

pagine: 224

È un caso urgente, gli dicono. E il professore in pensione, ottantenne rivoluzionario e riconciliatore, fa la valigia. L'istituto di igiene mentale che ha diretto per vent'anni è ancora come lo ha lasciato: stesse stanze, stesse voci nei corridoi, stessa pace incrinata, all'ombra del muro di cinta; e anche qualche vecchio paziente da riconoscere con affetto amaro. Tutto com'era, serenamente illogico: un'elegia della demenza. Durante la sua permanenza accadono fatti gravi. Sei pazienti sgozzati. Sei pazienti e un gatto. Apparentemente nessun movente, nessuna logica. Un romanzo con tinte da noir psicologico che indaga le pieghe dell'animo umano e ci fa riflettere sulla difficoltà di tracciare una linea netta e definitiva tra sanità e follia.
15,00

I nomi propri

I nomi propri

Marta Serrano Jiménez

Libro: Libro in brossura

editore: Perrone

anno edizione: 2022

pagine: 310

Chi è Belaundia Fu? È la migliore amica di Marta a sette anni: l'amica immaginaria che, quando le cose non vanno come previsto e nemmeno la nonna riesce a confortarla, si siede con lei e aspetta che si senta meglio. Belaundia Fu è la voce ragionevole, ideale e infallibile che, quando Marta ha sedici anni e preferisce non ascoltare, le dice la verità in faccia: per esempio, che quel ragazzo, Charlie, non va bene per lei. Ma quando Marta ha ormai compiuto ventidue anni, quando si è laureata, quando comincia a prendere decisioni che segneranno il resto della sua vita, cosa ci fa Belaundia Fu ancora lì? È ancora lì perché è lei che ha sempre raccontato a Marta la sua storia. "Chi è Belaundia Fu?", ci chiediamo; eppure la domanda che conta davvero è: chi è Marta?
20,00

Come una storia d'amore

Come una storia d'amore

Nadia Terranova

Libro: Libro in brossura

editore: Perrone

anno edizione: 2020

pagine: 114

L’unica è raccontarsela come una storia d’amore, Roma, e per farlo si deve partire dalle assenze, dalla mancanza, dai fantasmi. La scommessa dell’identità strepita coi corvi del Pigneto, nella gramigna di una pensilina a Porta Maggiore la mattina di Natale, andando incontro all’età adulta, ride forte nelle lavanderie di quartieri multietnici, sognando l’altrove. Roma, come ogni storia d’amore, necessita di un linguaggio privato che la renda segreta, tua. I personaggi di Terranova sono spezzati, sulla soglia di un cambiamento, congelati in un ricordo. Aspettano di essere liberi, immaginano vite negli occhi degli altri, interrogano l’esistenza in una lingua che non conoscono e scoprono, a volte, che la felicità è un difetto della vista e che, a volte, è necessario perdersi.
15,00

Tu non dici parole

Tu non dici parole

Simona Lo Iacono

Libro: Libro in brossura

editore: Perrone

anno edizione: 2018

pagine: 237

Bronte. 1638. Francisca è una bambina abbandonata alla ruota degli esposti. Si arrangia a sopravvivere come può, sebbene presso la "Casa del buon fanciullo", dove è stata allevata, non ci siano comodità né agi. Però, Francisca sa che può attingere al mistero della bellezza. E infatti, quando le riesce, ruba parole belle. Si tratta, per lo più, di parole della Messa e dell'offertorio, che la piccola esposta sente pronunciare in latino, e che impara a memoria perché, con la loro dondolante cadenza, le fanno intravedere una lingua da re, preziosa e ospitale. Una lingua capace di vincere la morte. E, in effetti, quando il Pilosa, un bandito assetato di pane e vanagloria, assalirà la ruota degli esposti, a capo di un manipolo di sgangherati banditi, saranno proprio le parole belle, quasi un guaito che proromperà dalla bocca di Francisca, a salvarla miracolosamente dall'assedio e a garantirle la sopravvivenza.
15,00

Terra bianca

Terra bianca

Davide Piras

Libro: Copertina morbida

editore: Perrone

anno edizione: 2016

pagine: 337

Ora sono seduto in macchina all'uscita del centro abitato. Tutto il biancore è scomparso sotto un oceano catramoso chiamato asfalto. Guardo avanti e vedo asfalto. Mi giro indietro e vedo asfalto. Di fianco ancora asfalto. Asfalto su asfalto. Asfalto che si sovrappone all'asfalto, fino a che il passato non si sovrappone al presente.
18,00

La nostra ultima estate

La nostra ultima estate

Enza Buono

Libro: Libro in brossura

editore: Perrone

anno edizione: 2013

pagine: 165

Zaira ha i sensi all'erta: nessun dettaglio le sfugge; lei osserva e annota ogni cosa, raccoglie odori, sapori, tracce di esistenza. Tutti la vedono calma e coraggiosa, ma dentro Zaira si sente "naufraga in acque tempestose". Le sue radici sono africane: la sua storia comincia in Etiopia, con un padre di cui sa troppo poco - misterioso, quasi invisibile - e una madre che non si lascia mai scoraggiare. L'infanzia e l'adolescenza di Zaira sono invece italiane: la seconda vita è qui, e qui sono gli anni di scuola, le prime, faticose amicizie, i passi incerti in una terra di sorprese e di feroci diffidenze. "Se esistono gli extracomunitari, chi sono i comunitari?" si domanda Zaira. La risposta è muta; è nel conquistare giorno per giorno - con la tenacia ereditata da sua madre - niente più che lo spazio per parlare, lavorare, innamorarsi, esserci. Lo spazio che chiamiamo identità. Zaira racconta questo cammino accidentato all'amica Marcella: lo fa con la fiducia e lo slancio di un sodalizio femminile, molto più che semplice solidarietà. La malattia della madre, una gravidanza imprevista, l'ostilità di un uomo, le ferite del razzismo - nella vita di Zaira. E in quella di Marcella, in apparenza più quieta, i sogni di fuga, la nostalgia per Bari e per il mare, la fatica di tenere insieme una famiglia senza rinunciare a se stessa. Ancora una volta, l'identità.
13,00

Lotto 25. Chi ha ucciso Annarella Bracci?

Lotto 25. Chi ha ucciso Annarella Bracci?

Riccardo D'Anna

Libro: Copertina morbida

editore: Perrone

anno edizione: 2013

pagine: 208

"Storie dimenticate, rimosse: ferite sulla pelle di un Paese con tanti morti ammazzati, qualche capro espiatorio ma nessun colpevole. Ovunque si ascoltava la litania del benessere, un canto di sirena, col termometro infilato sotto al braccio: mentre saliva la febbre della disuguaglianza, dentro antichi retaggi della lotta di classe e rivolte imminenti, fino agli anni di Piombo." Il parco intitolato ad Anna Bracci è una spianata desolata, un rettangolo irregolare dove la polvere sembra voler soffocare i ciuffi d'erba, cresciuti qua e là senza una logica. Due file di panchine, una di fronte all'altra, sorvegliano un'altalena. Tutt'intorno muri butterati dal silenzio e dai graffiti, divorati dal sole: Primavalle. Non c'è persona che abiti qui che non conosca il primo grande caso di cronaca nera del secondo dopoguerra. La storia del "mostro di Primavalle" e di Annarella, la bambina gettata in fondo a un pozzo dopo un tentativo di violenza sessuale. Gli anziani del quartiere ne parlano ancora, abbassando la voce e togliendosi il cappello in segno di rispetto e scuotendo il capo, lentamente, perché dal 1950 ad oggi il caso è ancora sostanzialmente irrisolto, perché dal 1950 ad oggi Annarella non ha ancora conosciuto pace e giustizia, perché Primavalle è un ubriaco dalla sbronza triste, senza denaro in tasca e che non parla. Lei, che abitava al lotto 25, a duecento metri dal parco che porta il suo nome, in quella borgata ai confini della città che oggi è divenuta il quartiere della droga...
13,00

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