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Officina Libraria: Officina d'autore

Le memorie di un gatto. Romanzo sociale

Le memorie di un gatto. Romanzo sociale

Antonio Ghislanzoni

Libro: Libro in brossura

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2024

pagine: 152

Pubblicate per la prima volta sul settimanale umoristico milanese «L’Uomo di Pietra» nel 1857, le Memorie di un gatto rappresentano la seconda prova romanzesca di Antonio Ghislanzoni (1824-1893). Protagonista del racconto è Figaro, felino originario di Cassano d’Adda che, costretto a letto dalla malattia, decide di impugnare penna e calamaio con l’intento di consegnare ai posteri la singolare testimonianza del proprio passaggio nel mondo. Ne risulta un autentico romanzo sociale, in cui la straniante prospettiva gattesca offre una fotografia in negativo delle convenzioni che governano la società umana del XIX secolo. Trama e personaggi – popolani, servitori, borghesi, intellettuali ed aristocratici – fungono, difatti, da pretesto per «osservazioni fisiologiche» che affrontano una vasta gamma di tematiche di stringente attualità. Dall’ipocrisia sottesa all’istituzione matrimoniale, alla generale credulità degli individui di fronte ad eventi pseudo-apocalittici. Dalla fallacità dei programmi scolastici adottati nelle scuole femminili, al rapporto tra letteratura e moralità.
15,00

Pavana

Pavana

Giorgio Bassani

Libro: Libro in brossura

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2024

pagine: 80

Il poeta Bassani non nasce con "Storie dei poveri amanti e altri versi" (Astrolabio, 1a ed. 1945, 2a ed. 1946). È lo stesso autore a ricordare di aver composto, tra la primavera e l’estate del 1942, «un centinaio di poesie […] che non pubblicai ovviamente», poi parzialmente confluite nella raccolta del 1945. Quei versi giovanili sono riemersi nel Fondo Arcangeli della Biblioteca dell’Archiginnasio (Bologna) non nella loro totalità ma – dato ancora più significativo – in una selezione che ha la forma, la struttura e la compiutezza di un libro, firmato Giacomo Marchi. Pavana, così si intitola la silloge, dischiude nuove prospettive di ricerca sulla scrittura di Bassani e sulla sua formazione intellettuale. La sua importanza non si riassume infatti solo nella presenza di un corpus di nove testi inediti e di varianti. Il volume segna uno snodo nella biografia letteraria e umana di Bassani: da un lato, dialoga con Una città di pianura (anch’esso apparso sotto lo pseudonimo Giacomo Marchi e ripubblicato nel 2021 in questa collana) e anticipa i tratti distintivi del narratore maturo (in particolare il realismo nella rappresentazione di Ferrara); dall’altro, è un libro ‘di soglia’ che Bassani compone prima di affrontare il suo «futuro […] incerto e oscuro», affidandogli il canto estremo di una giovinezza prossima a spegnersi, sotto l’azione della guerra e della repressione fascista.
12,00

Le tribolazioni del povero Bobby

Le tribolazioni del povero Bobby

Silvio D'Arzo

Libro: Copertina rigida

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2023

pagine: 160

Bobby, dal nome del protagonista, Bobby Wirton, era il libro per ragazzi che Silvio D'Arzo stava per pubblicare per Vallecchi nel 1947. Pronto per la stampa, con le illustrazioni di Piero Bernardini, il libro rimase inedito. Noto finora solo in un manoscritto incompleto, grazie alle ricerche d'archivio svolte da Alberto Sebastiani, il suo principale specialista, viene ricomposto, per la prima volta, in questa edizione. Bobby è un romanzo di formazione, avventuroso e magico, ambientato nel Settecento: protagonista un ragazzino, orfano di padre, che trascorre la sua adolescenza a Pictown, una cittadina inglese dove vive con la madre, una levatrice-maga che ogni sera sale al cimitero a parlare con il marito defunto. Emarginato dai coetanei, ma curioso di vita, Bobby è assoldato dal Cieco, un mendicante-cantastorie, per scovare nel paese nuove storie da cantare alle fiere, e scopre così verità scomode, tenute da sempre nascoste. Come la vera natura del padre, molto lontano da quella figura di eroe con cui Bobby era stato cresciuto. Dopo la rivelazione-shock il ragazzo fugge, ma tornerà a Pictown per salvare la madre da un processo persecutorio, intentatole dai notabili del paese. Se la vicenda è in sostanza la medesima di Penny Wirton e sua madre - il libro per ragazzi più noto di D'Arzo, nato dalla riscrittura di Bobby nel 1948 e pubblicato postumo - la narrazione presenta numerose e significative varianti nella struttura e nella trama, nonché episodi inediti o con differente svolgimento, specie nella parte finale. Il testo ha la godibilità di un romanzo di avventura, ma reca già l'atmosfera sospesa e magica della narrativa di D'Arzo, e si offre in questa inedita versione, testimone chiave, dopo Gec dell'Avventura, scritto tra il 1943 e il 1946, della svolta «realistica» di uno degli autori più originali del Novecento.
16,00

Caterina Medici di Brono

Caterina Medici di Brono

Achille Mauri

Libro: Copertina morbida

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2022

pagine: 384

"Caterina Medici di Brono" è un romanzo di Achille Mauri uscito a puntate sull'Indicatore lombardo nel 1829 e poi nel 1831 in volume a Livorno. L'autore descrive la vita di Caterina rendendola un'eroina da romanzo, le cui vicende si intrecciano con la storia di Milano. Nella realtà fu una serva che, prima, ebbe due figlie dal capitano Squarciafico presso cui lavorava, e poi nel 1613 lavorò presso il capitano Vacallo, dalla cui casa fu cacciata perché accusata di aver compiuto un maleficio ai danni del padrone. La fama di strega la seguì e, quando, nel 1616 andò a servizio presso il senatore Luigi Melzi d'Eril, fu accusata di aver causato dei misteriosi mal di stomaco al senatore con alcuni malefici. Nel 1617, dopo essere stata torturata, fu impiccata e bruciata in piazza Vetra. La sua storia è documentata da un riassunto del processo trovato nell'archivio di famiglia Melzi d'Eril. Fu Pietro Custodi ad inserire nella Storia di Milano del conte Pietro Verri, che andava portando a termine una digressione sulla storia di Caterina Medici. Mauri intendeva inserire il suo romanzo storico nel solco delle ricerche verriane e manzoniane sui processi agli untori, contribuendo a raccontare la Milano del primo Seicento e a denunciarne le ingiustizie. Nel Novecento si è occupato della storia di Caterina anche Leonardo Sciascia con il suo La strega e il capitano, facendo luce su qualche punto poco chiaro della vicenda. Mauri intendeva inserire il suo romanzo storico nel solco delle ricerche verriane delle Osservazioni sulla tortura e manzoniane della Storia della colonna infame, contribuendo a raccontare la Milano del Seicento e a denunciarne le ingiustizie, in questo caso in tema di processi per stregoneria.
22,00

Eleonora da Toledo o una vendetta medicea

Eleonora da Toledo o una vendetta medicea

Giuseppe Rovani

Libro: Copertina morbida

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2021

pagine: 120

A ventitré anni, nel 1841, Giuseppe Rovani manda alle stampe il suo primo romanzo, "Eleonora da Toledo o una vendetta medicea". Il volumetto, privo di indicazioni relative all'autore, è corredato di un sottotitolo stereotipato ma efficace (Cronaca fiorentina trovata nei manoscritti di M.A. Buonaccorsi) e di una mediocre illustrazione che rappresenta il protagonista Vittorio Adimari in ginocchio di fronte all'amata, nella stanza di lei. Eleonora posa le braccia sulle spalle dell'uomo come a fermarlo, mentre getta uno sguardo furtivo verso la porta, temendo che uno degli scherani del marito, il crudele Pietro de' Medici, possa fare irruzione. Anche se non si conosce il seguito della storia risulta evidente che la giovane è sul punto di cedere a quella seduzione, che finirà con condurre entrambi «ad una morte» - una rievocazione in sede di antiporta del destino di Paolo e Francesca la cui ombra si estende sulle pagine del romanzo a partire dal terzo capitolo. [...] Il risultato di tale tentativo di misurarsi con il romanzo è un'opera pienamente godibile, nonostante alcune ingenuità. La costruzione dell'intreccio, per quanto semplice, non è priva d'efficacia, il ritmo della narrazione è serrato, i dialoghi riusciti. Come nel caso dei primi romanzi del Verga, l'esordio di Rovani ci restituisce l'immagine di uno scrittore in erba travolto dalla frenesia di pubblicare, a tratti impacciato ma allo stesso tempo, in molti casi, istintivamente felice. Con un'introduzione di Lorenzo Geri.
18,00

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