Nottetempo: Narrativa
Tagliare il nervo
Anna Pazos
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2024
pagine: 252
Un impulso, un nervo indomabile e capriccioso, porta Anna Pazos lontano dalla sua Barcellona, in Grecia, Israele, Turchia e Stati Uniti. La conduce lontano, in mare aperto, a bordo di una barca a vela con un equipaggio improvvisato e un amore sfuggente. La trascina tra esperienze e relazioni che spesso le lasciano l’amaro in bocca – ma, ogni volta, anche il desiderio di andare oltre, di non fermarsi. E infine la spinge a rileggere il passato della propria famiglia e a fare i conti con il peso delle radici. "Tagliare il nervo" è la storia di una giovane donna alla ricerca del proprio posto nel mondo. È un racconto intriso delle ansie, delle gioie, delle illusioni e delle contraddizioni di una gioventù che volge al termine. Un’autobiografia irrequieta, spregiudicata e tagliente in cui la ricerca di sé e la presa di coscienza politica sono tutt’uno. Anna Pazos si racconta con uno sguardo crudo e onesto, che va al fondo delle cose rifiutando gli alibi e le facili vie d’uscita, e con la consapevolezza provocatoria di chi non ha paura della vita. Così, senza volerlo, nell’unico modo in cui forse lo si può fare, partendo da se stessa arriva a comporre uno stupendo ritratto generazionale.
Il padre della menzogna
Brian Evenson
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2024
pagine: 228
Il prevosto Fochs, membro della Chiesa del Sangue dell’Agnello, è inquieto. Le sue notti sono turbate da orrendi incubi in cui abusa di alcuni ragazzini della congregazione, allo scopo di purificarli dal male. In un altro sogno uccide una giovane in una radura vicino a casa. Tormentato dal pensiero della colpa e sollecitato dalla moglie, Fochs accetta finalmente di vedere uno psicoanalista. Il dottor Feshtig tiene nota delle loro sedute, finché la cronaca cittadina non si popola di episodi che mostrano un’allarmante somiglianza con quegli incubi, e le gerarchie ecclesiastiche fanno grosse pressioni per appropriarsi dei suoi appunti. E se dietro quelle confidenze si celasse una tremenda verità? Se il prevosto fosse in realtà un terribile predatore assassino? Di certo la sua Chiesa è determinata a salvarlo e a conservare la propria reputazione, costi quel che costi. Brian Evenson, maestro del perturbante, scrive un romanzo estremo sul lato oscuro e distorto della religione, schierato dalla parte delle vittime. "Il padre della menzogna" ci restituisce così un’immagine limpidissima del male, della paranoia e dei pericoli di una cieca obbedienza.
La vita profonda
Martina Faedda
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2024
pagine: 156
A diciott’anni Olivia comincia una nuova vita a Torino, in una casa divisa in due come la sua famiglia. Due padri, due appartamenti: da un lato le stanze di Vittorio, papà acquisito, dall’altro quelle di Gioele – e al centro lei, il cuore pulsante di tutto, il filo che tiene assieme quei due uomini così diversi tra loro. A unirli non è un rapporto d’amore, ma l’amore per una donna che ormai non c’è più e quello vivo, vivissimo, per Olivia. Da questa geografia degli affetti è difficile non uscire spaesati, difficile orientarsi tra due modi quasi opposti di essere genitore: se Vittorio invita Olivia a scalare le montagne e a diventare forte, Gioele invece la spinge nel baratro delle insicurezze, nell’ossessione per un corpo che occupi il minor spazio possibile. Poi, d’improvviso, Vittorio si ammala, lui che è sempre stato pieno di energia anche mentre la carne di Olivia si consumava. Se non è il sangue a legarli, forse allora è questa strana equazione tra i loro corpi: Olivia si convince che togliendo sostanza al suo fisico sanerà quello del padre, e scivola sempre più in un disturbo alimentare che finisce per impadronirsi di lei. Scopre però che sottrarsi in quel modo significa consegnarsi all’assenza, sfuggire a un abbraccio, non esserci quando l’altro a cui vogliamo così bene ha più bisogno di noi. "La vita profonda" è un romanzo viscerale e toccante sulle fragilità dell’adolescenza, il racconto di come a volte, proprio nel dolore della perdita, possiamo ritrovare noi stessi.
Viva
Patrick Deville
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2024
pagine: 240
Nel 1937 sbarcano a Tampico Trockij e sua moglie Natalia: il pittore muralista Diego Rivera ha convinto il presidente Lázaro Cárdenas a fornire un visto al proscritto in fuga dai sicari di Stalin; sarà Frida Kahlo a ospitarli, nella sua casa blu. Un anno prima, nel 1936, era arrivato in Messico anche lo scrittore britannico Malcolm Lowry, che qui passerà dieci lunghissimi e tormentatissimi anni a scrivere il suo vertiginoso Sotto il vulcano. Senza che i due si incontrino mai, la vita di Trockij, “colui che agisce nella Storia”, e quella di Lowry, “colui che non agisce”, si intrecciano tra loro e con quelle di altre figure centrali nelle rivoluzioni politiche, artistiche e culturali del Ventesimo secolo. Oltre a Frida Kahlo e Diego Rivera, in questo viaggio incrociamo la fotografa Tina Modotti, l’enigmatico B. Traven e le sue innumerevoli identità, il pugile poeta Arthur Cravan, André Breton e Antonin Artaud alla ricerca dei Tarahumara. Ma anche Sandino, Majakovskij, Siqueiros, Orozco e un giovane Ernesto Guevara. Viva illumina vite divise tra passione e rivoluzione, arte e politica, lotta per la libertà e ferocia della Storia. In una spirale di racconti e immaginazione, tra sogni e ideali, incontri memorabili e strane coincidenze, Patrick Deville dipinge un eccezionale affresco dello straordinario fermento rivoluzionario che infiamma il Messico negli anni Trenta del Novecento.
La scoperta del mondo
Luciana Castellina
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2024
pagine: 240
Luciana Castellina, militante e parlamentare comunista, fra i quattordici e i diciotto anni ha tenuto un diario che racconta la sua iniziazione politica: dal giorno in cui, il 25 luglio 1943, a Riccione, la partita di tennis con la sua compagna di scuola Anna Maria Mussolini viene interrotta perché la figlia del Duce deve scappare (suo padre è stato appena arrestato a Roma), a quando si iscrive al pci. In mezzo, l’evoluzione di una ragazza dei Parioli, con gli occhi aperti sul mondo e sulla storia, titubante nei suoi pensieri e curiosa di capire, i primi viaggi a Praga e nella Parigi del Dopoguerra, i primi compagni, il primo gioioso lavoro, insieme a tanti coetanei di tutta Europa, per costruire una ferrovia nella Jugoslavia di Tito, le domande, le ribellioni, le scoperte di uno spirito impaziente di prendere forma. Questo diario, rivisitato e arricchito, ha mantenuto tutta la sua freschezza e la forza della sua testimonianza su un pezzo di storia decisivo per la generazione postbellica. Una lettura appassionante e rivelatrice, a cui si accompagnano foto d’epoca inedite.
L'impulso
Lidia Yuknavitch
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2024
pagine: 384
Laisvė, una ragazzina nata alla fine del XXI secolo, fugge dalla sua terra su una barca. Nelle acque dell’oceano perde la madre, e appena arrivata nel nuovo paese viene separata dal fratello neonato e dal padre. Ma, oltre il qui e ora di un’epoca segnata dall’innalzamento del livello dei mari e dallo stato di polizia, Laisvė è una portatrice: si tuffa in acqua e viaggia nel tempo, trasportando oggetti, memorie, persone - e cambiando il corso degli eventi. Entra così in connessione con alcuni personaggi degli ultimi due secoli: Frédéric-Auguste Bartholdi, uno scultore francese; Aurora, una donna che sperimenta la libertà in ogni sua forma; un assassino minorenne che in un istituto di detenzione disegna bozzetti visionari; la figlia di un dittatore, alla ricerca di una catarsi che possa affrancarla dal peso delle sue origini; e una squadra di operai impegnati nella costruzione della Statua della Libertà.
Che venga la notte
Alessandro Ceccherini
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2024
pagine: 336
Dall’ottobre del 1997 all’aprile del 1998, colpendo tra Liguria e Basso Piemonte, Donato Bilancia compie diciassette brutali omicidi. Dopo il suo arresto, avvenuto quasi per caso e in un clima di panico collettivo, l’Italia intera assiste con stupore alla rivelazione, e talvolta all’esibizione, di una personalità e di una vita tanto contorte quanto banali. Se da una parte l’assassino sembra incarnare il male assoluto e dunque, secondo un’idea diffusa, si dovrebbe ritrovare in lui una qualche infame eccezionalità, una grandezza seppur diabolica, dall’altra resta una figura irrimediabilmente “non all’altezza”, tutta schiacciata dalle proprie frustrazioni e dal bisogno insoddisfatto di apparire forte e vincente. Alessandro Ceccherini racconta così Donato Bilancia negli anni della giovinezza a Genova, quando cerca di darsi un tono con qualche bravata, poi in quelli della maturità, segnati da rapporti superficiali con la famiglia e dall’incapacità di costruirsi una vera base di affetti. Bilancia diventa un ladro d’appartamenti e un giocatore d’azzardo, è un piccolo delinquente come tanti, anche se non smette mai di ingrandire ai propri occhi e a quelli altrui la sua statura criminale. Finché d’improvviso, per ragioni mai pienamente comprese e forse incomprensibili, dopo una presunta truffa ai suoi danni da parte di due biscazzieri, si trasforma in assassino e quindi in spietato serial killer. Che venga la notte è la storia di un “incubo straripato dal regno del sogno a quello dell’atto”, un romanzo che non ha paura di fissare lo sguardo dentro l’abisso più profondo.
No big deal
Rachele Salvini
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2024
pagine: 396
Dixon e Lena. Londra e Livorno. Due vite apparentemente distanti, eppure così simili. Lui è il bersaglio prediletto delle cattiverie dei compagni di scuola, che lo deridono; delle ragazze, che lo considerano mediocre; del padre, soprattutto, un uomo alcolizzato e violento che lo picchia con metodo. In Italia Lena vive una situazione meno estrema, ma dentro di lei il disagio è lo stesso. Sente di non piacere a nessuno: non ai ragazzi, a cui pare risultare invisibile, e di certo non alla madre, una donna oppressiva e impantanata in un matrimonio ormai al capolinea. Arriva finalmente un approdo, qualcuno su cui fare affidamento – l’amico Ale per Dixon, l’amore di Tommaso per Lena. Ma il vero approdo, per entrambi, diventa la musica, uno strumento per reagire alla confusione dei rapporti disfunzionali e trovare un posto nel mondo. Dixon si unisce come chitarrista ai (No Big Deal), una band indipendente in cerca di gloria, mentre Lena coltiva il sogno di diventare una giornalista musicale trasferendosi a Londra. I loro percorsi paralleli si intersecano in un pub della capitale tra i fumi dell’alcol e le note rock del gruppo, e finiranno per essere inestricabilmente legati. I fantasmi del passato e le insidie del presente presto mostreranno quanto la felicità sia instabile e quanto il successo, anzi il semplice sogno del successo, sia difficile da gestire. In questo esordio luminoso e maturo Rachele Salvini racconta il percorso accidentato della scoperta di sé, e come le ombre degli abusi subiti ci impediscano, a volte, di esprimere ciò che potremmo e vorremmo essere.
Ballata levantina
Fausta Cialente
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2024
pagine: 432
Rimasta orfana, Daniela arriva in Egitto e viene affidata alla nonna Francesca, ex ballerina, donna passionale e controversa che, come tanti italiani ed europei, a fine Ottocento si era stabilita in Medio Oriente per cercare una vita migliore. Con la morte della nonna la ragazza è costretta a trasferirsi presso Livia e Matteo, una coppia anticonformista che la introduce a una nuova dimensione politica. Intanto la situazione internazionale comincia a precipitare, e le vicende di Daniela si intrecciano con quelle della Storia. "Ballata levantina" rappresenta una delle vette più alte nella produzione narrativa di Fausta Cialente. Pubblicato per la prima volta nel 1961, è un romanzo storico che rende la complessa ricchezza del mondo levantino: dalle contraddizioni borghesi del colonialismo in dissoluzione fino alla tragedia della Seconda Guerra Mondiale, raccontata attraverso le lotte degli antifascisti in Medio Oriente – che l’autrice, all’epoca speaker radiofonica al Cairo, visse in prima persona. Ma la storia di Daniela, tratteggiata con l’empatia profonda e riservata di Cialente, fa di questo libro anche un grande racconto di formazione sul difficile e incerto percorso di una ragazza che diventa donna. Daniela deve fare i conti con il bisogno di radici e riscatto, con la scoperta delle mille sfaccettature dell’amore e, più di ogni altra cosa, con l’indomito impulso di trovare la propria strada verso la libertà.
Tutti i sognatori
Filippo Tuena
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2024
pagine: 352
Roma, 1943. I Bellingardi, famiglia borghese di origine elvetica, conducono una vita ancora “normale”, non toccata dalle tragedie del conflitto mondiale. Ma con l’occupazione tedesca nel mese di settembre, appare subito evidente che ormai tutti gli abitanti della città, anche quelli tutelati dalla neutralità svizzera, sono gettati nella Storia. Che si scelga o meno di prendere posizione, che si tenti semplicemente di sfuggire all’orrore o ci si comprometta, e che lo si faccia da temerari o lasciandosi trascinare dalla corrente, Roma “città aperta” non risparmia nessuno. Neppure Maria, la figlia dei Bellingardi, e Luca, stretto collaboratore del padre e giovane antiquario abituato a far fortuna sulle disgrazie altrui, spinto alla presa di coscienza e all’azione partigiana. Ma di fronte alla piega crudele degli eventi, fino allo spaventoso eccidio nazifascista delle Fosse Ardeatine, Maria troverà la forza di tenere vicino a sé l’uomo che ama, in un sogno più vero del vero. Tutti i sognatori, tra le opere più amate di Filippo Tuena, viene ripubblicato in un’edizione leggermente rivista dall’autore, corredata da un nuovo apparato fotografico e con l’aggiunta in appendice di due racconti ambientati nella stessa Roma del romanzo.
Come piombo nelle vene
Helen Garner
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2024
pagine: 336
Nel suo debutto, originariamente pubblicato nel 1977, Helen Garner ci porta con sé nella Melbourne “marginale” dell’epoca, raccontando un mondo e una generazione sino ad allora ignorati dalla letteratura. Nora, alter ego dell’autrice, ha trent’anni e una figlia, Grace, con cui abita in una comune popolata da amici artisti e altri bambini. E poi c’è Javo, poco più che ventenne, che entra ed esce di casa così come dalla sua vita. A legarli un filo sottile, la dipendenza: quella di Nora da lui, e quella di Javo dall’eroina. Nel loro rapporto il sesso sconfina in maniera inesorabile in un forte legame emotivo, ma la droga soffoca ogni progetto di futuro insieme, trasforma Javo in un uomo in perenne fuga. La vita di Nora, narrata pagina dopo pagina come in un diario, diventa così un’intensa danza di passione e abbandono. I personaggi di Garner desiderano la beatitudine e rischiano il fallimento, mentre cercano con ostinazione nuovi modi di amare e vivere. Come piombo nelle vene è un romanzo lirico e implacabile, un capolavoro della letteratura australiana.
Le città e i giorni
Filippo D'Angelo
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2024
pagine: 336
Maurizio ed Emanuele sono fratelli e, come spesso accade ai fratelli, sono molto diversi tra loro. Il primo ha proseguito la tradizione familiare ed è diventato architetto; il secondo, più piccolo, ha una vaga vocazione letteraria e lavora da anni in organizzazioni umanitarie. Maurizio vive a Parigi con la moglie argentina Consuelo e la figlia Cristina, ma rientra a Milano quando, grazie al padre, viene coinvolto in CityDays, ambizioso progetto di un’archistar americana. Lo ritroveremo poi, tra vita e lavoro, tra fughe e pentimenti, a New York, in Israele e a Buenos Aires, dove cercherà di salvare il suo matrimonio. Emanuele, dopo una missione in un campo profughi congolese della quale conserva un vergognoso segreto, accetta un incarico nella travagliata Repubblica Centrafricana, e lì, in mezzo a intrighi e lotte di potere, dovrà occuparsi di un difficile caso di abusi sessuali su minori. I destini di Maurizio ed Emanuele sono davvero così distanti come sembra? Raccontando il nostro presente attraverso le tensioni familiari e l’impulso a scappare, vagare – per poi far sempre ritorno –, Filippo D’Angelo rende in modo perfetto il senso di incompiutezza di una generazione: diventare padri senza sapersi emancipare dal ruolo di figli.