Mursia: Testimonianze fra cronaca e storia
La grande guerra sul Pasubio 1916-1918
Viktor Schemfil
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 290
Gli avvenimenti che si svolsero dal maggio 1916 fino all'armistizio del novembre 1918 trovano in queste pagine una testimonianza storica, ricca, al tempo stesso, di umanità.
Morire giorno per giorno. Gli italiani nei campi di prigionia dell'URSS
Gabriele Gherardini
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 331
Il peso dello zaino
Giulio Bedeschi
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 232
"Il peso dello zaino" è la naturale integrazione di "Centomila gavette di ghiaccio", con il quale costituisce un unico blocco narrativo. Chiusa la vicenda del fronte russo con il rimpatrio dei superstiti, gli Alpini, ritornati ai loro reparti dopo un mese di licenza, vengono impiegati nel settore di confine verso la Jugoslavia: ma incombe su di loro il dramma dell'8 settembre.
Ascari K7 (1935-1936)
Paolo Caccia Dominioni
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 754
L'autore affida la narrazione degli avvenimenti principali a diversi protagonisti, offrendo così un quadro completo e realistico di quanto accadde in Abissinia e richiamando l'atmosfera di quei giorni, non priva di sarcasmi e di ironia, soprattutto davanti alle furiose esibizioni dei gerarchi fascisti.
Von Braun racconta
Luigi Romersa
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 120
Due indiscussi protagonisti del Secondo conflitto mondiale, lo scienziato tedesco Wernher Von Braun e il capitano Otto Skorzeny, a colloquio con Luigi Romersa, l’ultimo grande inviato di guerra italiano. "Von Braun racconta" è, dopo "Le armi segrete di Hitler", "I segreti della guerra d’Africa", "I segreti della Seconda guerra mondiale" e "Uomini della Seconda guerra mondiale", il quinto capitolo delle memorie di Luigi Romersa, l’ultimo grande inviato di guerra italiano. Nei cinque volumi della serie «Uomini, armi e segreti della Seconda guerra mondiale», Romersa racconta battaglie, retroscena politici, storie di uomini di cui fu diretto testimone nel corso della sua lunga carriera giornalistica.
1915-1919. Diario di guerra
Paolo Caccia Dominioni
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 348
L'autore di Alamein 1933-1962 e Ascari K7. 1935-1936, ricostruisce ora la vicenda di un gruppo di giovani amici che si arruolarono per combattere la Grande Guerra. Sono partiti per il fronte in venti. Nove di loro non sono tornati. Tra i sopravvissuti c'è l'autore, che attraverso il suo diario e le lettere dei compagni ripercorre la triste vicenda umana di giovani soldati pieni di ideali che si sono drammaticamente scontrati con la ferocia della guerra.
1915: obiettivo Trento
Gianni Pieropan
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 344
Perché Trento, uno degli obiettivi simbolo dell'esercito italiano, non venne occupata nel 1915? Gianni Pieropan, una delle firme più stimate della letteratura alpinistica e uno dei più autorevoli studiosi della Prima Guerra mondiale, ricostruisce con ritmo incalzante il primo anno della Grande Guerra. Sotto la lente di ingrandimento le vicende militari e politiche, i nodi irrisolti delle azioni belliche sul fronte italo-austriaco.
La lunga strada del ritorno. L'odissea dei soldati italiani internati nella Germania nazista
Antonio Reviglio
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2011
Dimenticati all'inferno. Un carabiniere nei lager sovietici 1942-1946
Dante Carnevale
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 214
Dei 52 carabinieri della 56ª Sezione Motorizzata partita per il fronte russo nel novembre del 1942 solo uno tornò dalla prigionia: il brigadiere Dante Carnevale. Dopo quattro anni passati nei lager sovietici, viene rimpatriato nel marzo del 1946. Per i prigionieri italiani l'orrore comincia con l'estenuante cammino verso le linee russe subito dopo la cattura, che avrebbe portato gran parte di quei soldati a morire di fame, di freddo e di malattie, se non uccisi a raffiche di mitra per snellirne il numero; poi il viaggio in treno verso il lager, in un vagone blindato e mai aperto per un mese. E infine la prigionia, tra sofferenze fisiche e psichiche che li segnarono per tutta la vita nel corpo e nell'animo, con l'illusione di un intervento da parte del governo italiano dopo la Liberazione e la consapevolezza di essere stati dimenticati dalla patria, all'inferno. Persino il ritorno a casa è amaro: anziché festeggiare i reduci la gente inscena proteste sventolando bandiere rosse e la burocrazia militare nega aiuti e riconoscimenti. Trentadue anni dopo, di getto, con tragico realismo, il carabiniere Dante Carnevale scrive le sue memorie, ora raccolte dal figlio con alcuni documenti dell'epoca.

