Mesogea: La piccola
Acqualadrone. Sette storie più una
Eugenio Vitarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Mesogea
anno edizione: 2013
pagine: 214
"Ed ecco finalmente questo primo volume dei racconti di Vitarelli: che in effetti ne fanno uno solo, un lungo racconto di mare realistico e insieme fantasioso, visionario: come si addice al mare di Messina, pieno di miraggi e di miti". Così scriveva Leonardo Sciascia, nel 1988, sulla prima edizione di "Acqualadrone". Le sette storie di mare e di costa che lo compongono tornano oggi ai lettori accompagnate da "La chiurma", opera successiva ma a queste strettamente apparentata. Storie che si tengono tra loro come isole di un arcipelago, l'una all'altra rinviando paesaggi e personaggi, tempo e racconto, incanto e disincanto, tutte concorrendo a far giungere fino a noi la "città vissuta e sognata" di Eugenio Vitarelli, il suo inesauribile canto del mare. Prefazione di Sergio Palumbo.
Napoleone è albanese. Romanzo di viaggio in Albania e Kosovo
Raimondo Brandi
Libro: Copertina morbida
editore: Mesogea
anno edizione: 2013
pagine: 280
"Di ritorno da un bel viaggio capita di aprire la porta di casa, posare le valigie, sedersi un momento e riscoprirsi piacevolmente affaticati, con gli occhi ancora pieni di vita e una latente voglia di ricominciare. Arrivati all'ultima pagina di questo libro sembra proprio di aver preso diversi autobus, fatto l'autostop, chiacchierato con decine di persone, contemplato boschi e mari, attraversato confini. I luoghi, gli incontri, le sensazioni registrati dall'autore e dalla sua ombra, il turista, sono i protagonisti indiscussi di questo romanzo, intriso fino alla fine di storie passate e tempo presente."
Uno sguardo ferito
Rabah Belamri
Libro: Copertina morbida
editore: Mesogea
anno edizione: 2013
pagine: 197
Nell'Algeria del 1962, alla vigilia dell'Indipendenza, in un villaggio prostrato da sette anni di guerra, Hassan, un adolescente di 15 anni, comincia a perdere la vista a causa di un distacco della retina. Di fronte all'impotenza della medicina, la madre ricorre agli stravaganti rimedi di marabutti, maghi e ciarlatani. Il ragazzo vive così il progresso implacabile della malattia e i drammi del suo paese in lotta. Eppure Hassan è sempre capace di ridere, di desiderare, di imparare, sostenuto dalla memoria e dalla capacità di osservare col suo sguardo ferito la vita circostante, tenera, folle, crudele. Introduzione di Domenico Canciani.
Un sogno di fiori e bagliori. Giorni in Sicilia
Jaroslaw Iwaszkiewicz
Libro: Copertina morbida
editore: Mesogea
anno edizione: 2013
pagine: 272
Karol Szymanowski, una volta, durante l'occupazione tedesca, cercando nei suoi ricordi una via di salvezza dalla crudele realtà che ci circondava, iniziò a raccontarmi del suo soggiorno su quell'isola e stuzzicò a tal punto la mia curiosità che mi dissi, come Joseph Conrad puntando il dito sulla mappa: "Ci andrò". Nacque così la passione estatica e profonda di Iwaszkiewicz per la Sicilia, che visitò diverse volte dopo la guerra e che studiò approfonditamente. A essa è ispirata questa 'prosa d'arte', un atto d'amore dedicato alla sua "seconda patria". Prefazione di Jaroslaw Mikolajewski.
Geofilosofia del Mediterraneo
Caterina Resta
Libro: Copertina morbida
editore: Mesogea
anno edizione: 2012
pagine: 164
La geo-filosofia del Mediterraneo delineata in questo libro è una riflessione filosofica appassionata e vibrante che, partendo dal dato geografico, coglie gli aspetti simbolici e storici di questo mare così cruciale per la storia europea e dell'intero occidente. Il Mediterraneo assume allora i tratti di un pluriverso composito... di un mare di differenze che, tuttavia, mostra una profonda radice unitaria. Proprio questo carattere insieme unitario e plurale, nell'incessante articolazione di terra e di mare, può fungere da paradigma per ripensare nuove forme di convivenza sociale e politica. Per ripensare l'Europa a partire dal Mediterraneo, nel segno dell'apertura e dell'ospitalità.
Ankara
Yakup K. Karaosmanoglu
Libro: Libro in brossura
editore: Mesogea
anno edizione: 2012
pagine: 272
Òmini
Nino De Vita
Libro: Libro in brossura
editore: Mesogea
anno edizione: 2011
pagine: 304
In queste pagine alternandosi a scorci di vita quotidiana, agli odori, agli umori, alla luce delle campagne e del mare di Sicilia, da Palermo a Trapani, passano e si fermano figure d'uomini come stazioni e porti di affetti e di pensieri. Sono scrittori e artisti che quegli stessi luoghi, il loro tempo, hanno vissuto e raccontato: Leonardo Sciascia, Angelo Fiore, Antonio Castelli, Ignazio Buttitta, Enzo Sellerio, Vincenzo Consolo e altri ancora. Compagni di viaggio, occasione e mèta del pellegrinaggio che Nino De Vita rievoca in un libro nuovo dalla memoria antica. Un poema umanissimo e di felice malinconia.
Il mistral non ha ombra. Sei racconti marsigliesi
Libro: Libro in brossura
editore: Mesogea
anno edizione: 2011
pagine: 240
Una raccolta di storie noir che si addentra nei quartieri storici di marsiglia, vista attraverso gli sguardi di sei scrittori che con il loro linguaggio frammisto di argot e provenzale rilanciano le proprie radici e soffiano sulla lingua ufficiale come il vento mistral, che non a caso dà il titolo a quest'opera.
Pagine
Giuseppe Fava
Libro: Libro in brossura
editore: Mesogea
anno edizione: 2011
pagine: 336
Pubblicato per la prima volta nel 1969 in un'edizione di diffusione ristretta, questo libro torna oggi al lettore come un nuovo esordio e testimonia nel modo più completo il talento narrativo di Giuseppe Fava. La forma del racconto breve e quella del diario vi si alternano passandosi il bandolo e il mistero delle "costanti umane" che ne attraversano temi, luoghi e personaggi: l'amore, la paura e, più di tutto, il grottesco. Echi della remota oralità dei 'cunti' s'intrecciano, in queste 'Pagine', all'asciutto realismo con cui la lingua colta e scabra di Fava racconta storie e creature di ordinaria bizzarria, ragioni e sentimenti di un universo 'gotico-solare'.
Diario di un clandestino
Rachid Nini
Libro: Copertina morbida
editore: Mesogea
anno edizione: 2011
pagine: 208
"Diario di un clandestino" è un "racconto giornalistico, che non ha la struttura ma piuttosto lo spirito di un diario". Nato dall'esperienza diretta che Nini ha vissuto in Spagna, è una testimonianza di prima mano sulla vita dei migranti irregolari in Europa, che prende corpo attraverso le annotazioni quotidiane dell'autore nelle pause di lavoro, nei giorni in cui la pioggia tiene i braccianti lontano dai campi. Nel linguaggio semplice e diretto della cronaca del vissuto che non rinuncia alla lucidità, alla critica dei fatti, "Diario di un clandestino" parla del sud e del nord del Mediterraneo, parla dello stereotipo del mitico eldorado europeo, ancora vivo nei migranti, ma anche delle classi dirigenti, della politica marocchina e del miscuglio di orientalismo e pregiudizi razzisti della "democratica" fortezza Europa.