Meridiano Zero: I taglienti
Requiem per un soldato
Oleg Pavlov
Libro: Libro in brossura
editore: Meridiano Zero
anno edizione: 2017
pagine: 175
La trilogia "Racconti degli ultimi giorni" di Pavlov è un'opera semiautobiografica dai toni incisivi e universali, degna di rientrare a pieno titolo nella grande Letteratura Russa. Un resoconto narrativo assieme realistico e lirico, cadenzato da un delicato black humour, capace di immergerci nei tragici abissi in cui l'Esercito Russo è sprofondato negli emblematici anni della dissoluzione dell'Impero Sovietico. Un ragazzo costretto a prestare servizio militare obbligatorio per due interi anni doveva da un lato sopravvivere a risse interne ed estorsioni da parte di superiori e commilitoni, dall'altro fronteggiare terribili asperità, estremi disagi e un'insensata violenza istituzionalizzata. Requiem per un soldato, considerato il capolavoro di Pavlov, è la descrizione del surreale ed estenuante viaggio del drappello funebre incaricato di un Cargo 200 (procedura per il trasporto di bare militari) da una remota guarnigione dell'Asia Centrale fino a Mosca. Il protagonista dovrà consegnare ai suoi famigliari il corpo di un soldato che ha commesso suicidio, incapace di far fronte alla spietata e insensata assenza di ogni giustizia nelle dinamiche quotidiane della vita militare dell'esercito russo. Il banchetto funebre si trasforma in una schiamazzante rissa di alcolizzati da cui alcuni non usciranno vivi, altri finiranno in carcere. L'atmosfera di vile e spregevole crudeltà che impernia l'intera situazione, così come l'animo del giovane coscritto responsabile della bara, Aleksej Cholmogorov, ci lascia addosso l'assurda sensazione che forse, in fin dei conti, il soldato suicida si ritrovi, nel contesto della circostanza, a essere la persona più fortunata. Con questo romanzo breve si chiude la trilogia letteraria (e di denuncia) di Pavlov, abitata da uomini che vivono, in condizioni di cattività, nelle sconfinate vastità delle steppe asiatiche: paradosso che determina la melodia e il tono di tutta la sua particolarissima prosa.
Il gioco
Massimo Padalino
Libro: Copertina morbida
editore: Meridiano Zero
anno edizione: 2017
pagine: 248
Un meccanico pasticcione e razzista con la passione per il rock sudista dei Lynyrd Skynyrd e una predilezione per i colpi facili: Cugino Berto detto anche il Bubba delle caverne; il suo devoto botolo Asilvia, sfigato di un cane di leopardiana memoria; il suo mentore pugliese, un delinquente noto nel giro col nomignolo La Ragione... e sullo sfondo la campagna veneta, set ideale di un romanzo - sospeso fra comedy e black comedy-che coinvolge personaggi bislacchi e grotteschi. Dalla timida biondina adolescente Lia, solo in apparenza tutta acqua e sapone, alla cinica zia maga Mina che individuerà nella nipotastra la degna discepola di una spietata stregoneria 2.0. Da Edo, lo studente che ama/ odia gli insetti e vede l'umanità come un immenso formicaio, fino a Leone, l'operaio-filosofo che pensa sempre cose intelligenti ma fa solo cose stupide. Senza dimenticare la fragile trans Giacomo/Frine, costretta ad abbandonare la nonnina moribonda per far da palo a bordo di un'infernale Ford Thunderbird. E mentre la storia di ciascuna di queste improbabili figure fa il proprio (inquietante) corso, qualcuno ha in mente una rapina che innescherà una serie di reazioni a catena che condurranno il racconto verso il più imprevedibile dei finali. Perché la follia è fatta di regole e richiede un metodo. Mentre la realtà è fatta a strati. E strato dopo strato, si arriva all'ultimo strato. Oltre quello c'è solo... il gioco!
Le tre resurrezioni di Sisifo Re
Cosimo Argentina
Libro: Libro in brossura
editore: Meridiano Zero
anno edizione: 2016
pagine: 192
Siamo all’inizio del XXIII secolo, in una megalopoli di quasi 19.000 km2 e 40 milioni di persone. Il tiranno è stato deposto, giustiziato tramite impiccagione, e nella città si scatena una guerra civile di tutti contro tutti, con a capo delle fazioni i figli dell’ex dittatore. In uno scenario di guerra condotta strada per strada si muovono personaggi di ogni risma. Tra tutti spicca Sisifo, un detective folle vestito e truccato in modo improbabile, schiavo della malattia del sonno e della depressione e imbrigliato in uno stile di vita bizzarro. Con lui il suo assistente Oscar Orano detto Oh-Oh – parziale voce narrante – radiato dalla società civile. I due, ingaggiati dalla bellissima e intrigante Selina Corbeves, devono investigare sull’omicidio del marito della donna. Un assassinio ancora di là da venire. Sisifo si affida ai consigli del professor Zoro, anziano alienista che vive blindato all'interno dell'università con un assistente gobbo, un molosso e un pericoloso anaconda... Ogni tanto una macchina spazio-temporale permette a Oscar di sperimentare un fatale sdoppiamento: il mondo folle nel quale vive si ribalta in una pseudorealtà dove ogni personaggio ha il proprio ruolo invertito rispetto alla vicenda. Tutto è destinato a concludersi nell'Isola, la zona storica della megalopoli. Là, tra crocifissioni e verità svelate, accadrà qualcosa di inimmaginabile.
Il caso Matjusin
Oleg Pavlov
Libro: Copertina morbida
editore: Meridiano Zero
anno edizione: 2016
pagine: 192
La trilogia "Racconti degli ultimi giorni" di Pavlov è un'opera semiautobiografica dai toni incisivi e universali, degna di rientrare a pieno titolo nella grande Letteratura Russa. Un resoconto realistico e lirico composto da tre romanzi brevi narrativamente indipendenti - cadenzato da un delicato black humour, capace di immergerci nei tragici abissi in cui l'Esercito Russo è sprofondato negli anni della dissoluzione dell'Impero Sovietico. Un ragazzo costretto a prestare servizio militare per due interi anni doveva da un lato sopravvivere a risse interne ed estorsioni da parte di superiori e commilitoni, dall'altro fronteggiare estremi disagi e un'insensata violenza istituzionalizzata. Matjusin è un giovane uomo spinto dalla brutalità famigliare e poi militare in un'inesorabile spirale di perdita di senso e follia. Dopo un'infanzia in un ambiente domestico dove prevale "una pungente paura, contaminata dall'amore", viene coscritto come guardia carceraria in una colonia penale dell'Asia Centrale, e la narrazione si fa gradualmente più allucinata, cupa e claustrofobica. La sua esperienza è una litania selvaggia di surreali insensatezze, negligenze e soprusi. Scene vividamente dolorose sono controbilanciate da un sognante senso di distacco, e il romanzo, piuttosto che nel ferino mondo che lo circonda, si sviluppa nei paesaggi interiori del protagonista, ai confini dell'infermità mentale...
Land's end. Il teorema della distruzione
Danilo Arona, Sabina Guidotti
Libro: Copertina morbida
editore: Meridiano Zero
anno edizione: 2016
pagine: 222
A Land's End i segni dell'Apocalisse prendono forma. Tutti i personaggi hanno un segreto che li conduce qui, dove sciamani, spiriti furibondi e bambini dagli occhi bianchi sono prigionieri e giudici, forse gli unici a possedere la chiave della salvezza. Un uomo e una donna che abitano a Land's End, a picco sull'oceano, spiano i segnali della Fine dei Giorni che incombono dal cielo, dalla terra e dall'inconscio, tracimando identici nelle menti di esseri umani lontanissimi ma inconsapevolmente collegati. Ottobre 1995: ai piedi del Monte Graham, in Arizona, si consuma un atto di violenza disumana, neppure illuminato dalla cronaca, che mette in moto eventi fatali in grado di provocare la Fine dei Giorni a distanza di vent'anni. Qual è il legame che unisce un film girato in California e i sogni dì una sciamana che vive in Cornovaglia? E quello tra gli incubi a occhi aperti dell'agente letteraria Cassandra Marsalis e il romanzo non ancora scritto dal suo autore migliore? Perché un monaco, prossimo alla morte, scrive sui muri della sua cella una sequenza di parole che preludono all'evento finale? Enigmi che riguardano tutti gli abitanti del pianeta prendono vita in una località magica e inquietante chiamata Land's End.
No hurricane
Enrico Antonio Cameriere
Libro: Copertina morbida
editore: Meridiano Zero
anno edizione: 2016
pagine: 255
Una troupe cinematografica arriva a New Orleans, per girare un documentario sull'uragano Katrina, ma rimane inattiva per via dell'assenza del regista, trattenuto in Italia. In questo scenario si aggirano personaggi surreali immersi in una città che fatica a rialzarsi dopo la devastazione dell'uragano, che lascia sul campo solo sconfitti. Un membro della troupe scompare tra le paludi melmose della Louisiana e spetta al protagonista il difficile compito di rintracciarlo, perdendosi a sua volta nel dedalo di arbusti e mangrovie. Luci peccaminose pervadono locali di lap dance ed effluvi di alcol e torba galleggiano a mezz'aria a Bourbon Street. Nel quartiere francese tutto sembra pervaso da viziosa voluttà, mentre in mezzo all'acquitrino bambine giocano con le Colt e creature dall'aspetto preistorico si muovono furtive nelle acque salmastre... Intanto la troupe vaga senza meta mentre l'ombra della devastazione di Katrina la sovrasta. Una storia ironica e struggente, un romanzo estremamente sensoriale, pieno di odori, colori, musiche, rumori e gusti. I ricordi si rincorrono in una storia ipnotica, fatta di stasi e di accelerazioni. Luoghi incantati che scaraventano i personaggi in un mondo di ricordi, rimpianti e amori perduti.
NUPDA. Neanche una parola d'amore
Malusa Kosgran
Libro: Copertina morbida
editore: Meridiano Zero
anno edizione: 2016
pagine: 318
È il 2019. Compiendo un gran balzo evolutivo, gli uomini hanno surclassato il genere femminile diventando uguali e perfetti, a discapito delle donne, definitivamente impazzite, ciascuna a modo suo. Una fotografa lesbica e misantropa di Milano, una disoccupata sociopatica di Siena, una studentessa megalomane di Napoli, una mantenuta presumibilmente ninfomane di Roma e una ragazza madre di Torino con una figlia adolescente che le fa da tutor: Rachele, Susy, Nini, Fiamma, Mia e Larissa. Sei donne che non hanno niente in comune e niente da condividere, eppure s'incontrano. Er, Es, En, Ef, Em ed Et: sei supereroine dalle capacità disumane, pericolose e contagiose, non certo al servizio della collettività. Riuscirà l'italianissimo Modello Metro Sex & Zen - preso a esempio ed emulato dal mondo intero quale fulgido esempio di uomo nuovo - a fronteggiare la pandemia virale di isteria femminile senza farsi contagiare?
Capitano della steppa
Oleg Pavlov
Libro: Copertina morbida
editore: Meridiano Zero
anno edizione: 2016
pagine: 191
Anni Ottanta. Nel pieno della desolata steppa kazaka, il capitano Chabarov presta servizio in una compagnia annessa a una colonia penale dove le notizie arrivano in pacchi di giornali dell'anno precedente e le razioni finiscono col marcire sui camion del reggimento. Chabarov è un comune funzionario del sistema, che ogni giorno affronta le insensatezze di una assurda burocrazia con un'alzata di spalle e un sospiro. Eppure si distingue in mezzo agli altri ufficiali, completamente disunanizzati. Non è un santo, ma una persona razionale che sente ancora su di sé il peso di una qualche responsabilità. Il suo pragmatismo comincia a vacillare quando un giovane propagandista politico giunto al campo con l'ambizione di "salvare tutti e cambiare il mondo", disilluso, tenta il suicidio. Ma il capitano si scontrerà con il muro cieco della follia militare. Pianta patate per procurare cibo alla guarnigione e si ritrova perseguito per questo. Per impedire che i tuberi vengano saccheggiati mette a guardia dei cani, ma alcuni soldati li ammazzano e se li mangiano. Quando le patate vengono raccolte, dagli alti ranghi viene ordinato che le "provviste non autorizzate" vengano confiscate: il raccolto è lasciato a marcire e il capitano dovrà essere arrestato.
Clorofilia
Andrej Rubanov
Libro: Libro in brossura
editore: Meridiano Zero
anno edizione: 2016
pagine: 320
Mosca, XXII secolo. Savelij Herz, giornalista e poi direttore della rivista di successo "Il più", è impegnato a scrivere su quei pochi russi che continuano a lavorare mentre la maggior parte dei compatrioti non produce nulla, limitandosi a consumare. I soldi, infatti, non sono più un problema, da quando l'intera Siberia è stata concessa in affitto ai cinesi, mentre i russi trasferitisi in massa nella capitale divenuta "ipercittà" - vivono di rendita, al grido rassicurante di "io non devo niente a nessuno". Una dolce vita in cui ogni forma di violenza è praticamente scomparsa grazie al progetto televisivo sperimentale di spionaggio reciproco "Vicini", dalle cui sezioni speciali sono pianificati a tavolino scandali e litigi famigliari. Nel frattempo Mosca è stata invasa da un'erba infestante dalle dimensioni abnormi, impossibile da tagliare o sradicare: ogni gigantesco stelo ricresce all'istante. Come se non bastasse, quest'erba contiene un potente psicostimolante in grado di procurare gioia pura senza apparenti conseguenze. I ricchi consumano questa potente droga in forma concentrata, mentre i poveri la divorano allo stato grezzo. Lo status sociale di ognuno dipende dal piano in cui abita: sopra all'ottantesimo livello dei nuovissimi grattacieli vivono le élite, mentre sotto al ventesimo si trovano gli slum abitati dai degenerati "pallidi".
Homo homini virus
Ilaria Palomba
Libro: Libro in brossura
editore: Meridiano Zero
anno edizione: 2015
pagine: 308
Angelo è un trentenne amante del rock, sbarcato a Roma dalla Puglia con il sogno di diventare giornalista e scrivere su riviste musicali. Il suo professore, meschino direttore di una testata giornalistica, lo considera un debole e lo umilia fino a sedurre l'ambiziosa Luisa, algida ragazza di Angelo e studentessa modello dello stesso corso. Il professor Paolini non si fa scrupoli a sfruttare i suoi allievi e a spingere Angelo verso il mondo della body art, per poterne usare gli articoli. Si tratta di un mondo che Angelo inizialmente disprezza, ma che imparerà ad amare dopo l'incontro con Iris, selvaggia performer che usa il proprio sangue come inchiostro. Angelo metterà in discussione la sua intera esistenza per Iris, il cui desiderio di emergere si rivela espressione di antiche ferite. Iris, a sua volta affascinata da Tamara, attricetta smaliziata, si troverà irretita in un turbine di rapporti nei quali è incapace di distinguere l'affetto disinteressato dal calcolo opportunista. Quando l'arte è strumentalizzata dai media, cadiamo in un mondo infernale in cui non esistono amici e in cui ognuno diviene virus per l'altro. Il ritratto esasperato di un contesto sociale che rovina. L'anelito a un affrancamento emozionale e sensuale da tabù e infrastrutture educative strette come un vestito dell'infanzia. Una storia di passioni ossessive, cinici tradimenti, taglienti affondi ed elettiva complicità.
Sognando Maria Callas
Alessandro Fochetti Ansuini
Libro: Copertina morbida
editore: Meridiano Zero
anno edizione: 2015
pagine: 348
Bologna. Giorni d'oggi. Enea appartiene a un gruppo di giovani che, attraverso la loro casa di produzione indipendente, progettano di realizzare un lungometraggio in bianco e nero assieme a una vecchia icona pop caduta nel dimenticatoio. Nel succedersi di riunioni con sedicenti mecenati, feste e serate surreali, il protagonista attraversa la città in una deriva urbana che si snoda tanto nei 26 capitoli che compongono il romanzo quanto nelle 77 note a cui varie frasi ed espressioni rimandano, fondendosi in un unicum letterario che ci presenta, in una visione sorprendente nel suo genere, situazioni imprevedibili e improvvisi affondi nel reale. Pagina dopo pagina, fra le riflessioni e le difficoltà di chi si trova a fare cinema indipendente oggi in Italia, compaiono Thomas Pynchon e Don DeLillo a colloquio nel 1994, una misteriosa setta che opera nei sotterranei di Bologna, Adolf Hitler e Wittgenstein da bambini... E ancora hostess, registi parigini, hipsters, zoom improvvisi su personaggi quotidiani che prendono vita da un semplice sguardo, soggetti per sceneggiature. E una misteriosa ragazza che entra ed esce dalla narrazione, archetipo della Maria Callas sognata nel titolo. Fino al sorprendente disvelamento finale, quando nell'ultima pagina scopriamo una prospettiva che ci vede costretti a rivalutare da capo, con stupore e incredulità, l'intera vicenda narrata.
Lo psicoagente
Andrej Rubanov
Libro: Copertina morbida
editore: Meridiano Zero
anno edizione: 2014
pagine: 326
Il contemporaneo "psicoagente" di Andrej Rubanov non è un poliziotto né tanto meno una spia, bensì uno spietato soggetto impegnato nella soppressione psicologica di un altro a proprio beneficio: un "agente" umano in grado di innescare psicosi. Un vero e proprio cannibale psicologico, la cui legge interiore divide l'umanità fra chi nasce per divorare e chi per essere divorato. Tale è Kirill Korablik detto Cactus, ex galeotto ripulito che, superata la quarantacinquina, irrompe nella vita di un'ordinaria giovane coppia di moscoviti. Mila sa bene di essere una donna bella e intelligente, e sua priorità è una tranquilla e agiata vita privata insieme al promesso sposo Boris, principe azzurro dai forti bicipiti e dal business privato nelle auto di lusso che può contare sulla sicura rendita di un plurilocale in pieno centro. Insieme ai loro amici sono ottimi rappresentanti della nuova classe media russa: inconsci e spesso debosciati trentenni votatisi al mito dell'apparire e del contare, animati da un dinamismo spesso fine a se stesso. Al ritorno da un capodanno in campagna durante il quale l'amico d'infanzia Kirill si è presentato con uno stravagante regalo, Boris e Mila trovano il proprio appartamento scassinato, trauma che scatena latenti problemi di coppia: lei decide di andarsene, mentre Boris sprofonda in una depressione alcolica. Ma Kirill è tanto premuroso nel confortare "gli amici" da far nascere in Mila inquietanti sospetti.