Meltemi: Biblioteca/estetica e culture visuali
Il teatro nei luoghi di conflitto. Esperienze teatrali nei territori occupati della Palestina
Marco Monfredini
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 288
Il teatro gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo del pensiero critico e autocritico, facilitando i processi di pace nei contesti di conflitto. È infatti un mezzo valido per creare momenti di dialogo capaci di generare percorsi di ricostruzione delle comunità lacerate dalla guerra. Questo volume mette in risalto l’efficacia delle pratiche teatrali nel supportare la “guarigione” dei traumatizzati dallo scontro bellico, evidenziando la funzione cruciale del teatro a livello sociale, politico e per lo sviluppo della società. Dopo una panoramica sui conflitti globali e sui principali progetti realizzati in luoghi del mondo colpiti da guerre, il testo si concentra in maniera approfondita sul teatro nei territori occupati della Palestina, analizzando il lavoro delle più importanti realtà locali e alcuni programmi internazionali. Uno spazio rilevante è infine destinato al racconto – in forma di diario e con un ampio corredo fotografico – dell’esperienza della compagnia Anticamera Teatro, offrendo una testimonianza diretta del valore del teatro come strumento di trasformazione sociale.
Estrema destra e autoritarismo. Le contraddizioni di una democrazia a rischio
Alain Caillé
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 110
All’inizio del millennio, molti politologi prevedevano che le ultime dittature del mondo sarebbero crollate rapidamente, lasciando spazio a democrazie parlamentari di mercato. Tuttavia, venticinque anni dopo, ci troviamo a riflettere su quali democrazie sopravvivranno di fronte alla crescente ascesa dell’estrema destra e dei regimi autoritari. Come si spiega un simile fenomeno? Il saggio di Alain Caillé esplora le radici di questa realtà, suggerendo la necessità di considerare la relativa indeterminatezza dell’ideale democratico e le esperienze dei totalitarismi del XX secolo. Caillé sostiene, infatti, che la democrazia, pur essendo un obiettivo universale, si è evoluta in modo complesso e talvolta contraddittorio. Le fragilità intrinseche delle istituzioni democratiche e l’insoddisfazione crescente verso le promesse di democrazie liberali hanno così alimentato il ritorno di visioni autoritarie. L’autore invita dunque a riflettere sulla vulnerabilità delle democrazie moderne e sul futuro incerto e ambiguo che queste potrebbero avere in un contesto di crisi ormai a livello globale.
L'imbroglio del feto. Materia e politica della gestazione
Nicole Miglio
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 260
Il volume indaga l’insieme dei processi tecnologici e retorici che costituiscono l’immaginario della riproduzione, attraverso l’analisi dei rapporti fra tre elementi chiave: le metodologie utilizzate per l’esame ecografico; il funzionamento della macchina ecografica; l’impatto emotivo generato dall’immagine fotografica restituita dall’apparecchio. Di rado questi tre segmenti sono considerati come parti costitutive di uno stesso fenomeno ed è proprio da questa lacuna che sorgono fraintendimenti, ma anche possibilità interpretative. La questione è di natura politica: emblematico è in questo senso il modo in cui le ecografie fetali vengono impiegate nei dibattiti sull’interruzione volontaria di gravidanza e, in alcune legislazioni, nella procedura abortiva stessa. Che cosa accomuna allora l’esame diagnostico, l’immagine ecografica e la sua portata politico-estetica? E come ricucire tre momenti all’apparenza sconnessi della produzione dell’immagine, che in questo contesto è anche produzione di soggettività?
Attraverso l'immagine. Una fenomenologia dei media visuali
Emmanuel Alloa
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 522
Cosa ci fanno vedere le immagini? Ma soprattutto, come ci fanno vedere? Perché oggi sono le immagini a darci accesso al mondo? In cosa consiste il loro potere? Queste sono solo alcune delle domande che Emmanuel Alloa si pone in Attraverso l’immagine, un saggio filosofico di ampio respiro che indaga le origini del nostro rapporto ambivalente con le immagini. Alloa mostra perché l’iconofobia e l’iconoclastia sono fenomeni indissociabili da una civiltà del libro che ha sempre preferito immunizzarsi dai poteri delle apparenze. L’ontologia ha ridotto le immagini a cose, la semiotica le ha trasformate in segni. In questo modo, la tradizione occidentale non ha saputo prendere sul serio le immagini come media della visualizzazione. Né opache né trasparenti, esse sono invece “diafane”, perché lasciano trasparire la loro materialità. Il volume traccia una nuova genealogia del pensiero del visivo, riproponendo autori e percorsi dimenticati al fine di sviluppare nuovi strumenti concettuali per capire la nostra condizione presente. Dalla radicale scoperta del medium diafano in Aristotele fino agli ambienti visuali contemporanei, Alloa dimostra che le immagini non sono semplici riproduzioni del mondo, ma vettori attivi che lo producono e riconfigurano. Ogni immagine fa apparire ciò che senza di esse non avremmo mai potuto vedere.
Cronofagia e media. La gestione e il consumo del tempo fra cinema, arti visive, TV e web
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 240
Il rapido cambiamento delle società contemporanee, influenzato dallo sviluppo tecnico scientifico degli ultimi anni, ha portato a una rivoluzione nel tempo e negli spazi della medializzazione. La logica dell’entertainment diffuso dai media digitali ha permesso l’estensione della società dello spettacolo anche nel quotidiano (schermi urbani, gamification, ecc.), modificando la fruizione mediale convenzionale attraverso piattaforme sempre accessibili. Alla base di questo cambiamento soggiace un capitalismo sempre più pervasivo e mimetico, avido di tempo e in competizione con i ritmi biofisici dell’umanità. Questo volume raccoglie una serie di contributi che intendono indagare la natura cronofaga della medialità contemporanea, sottolineandone alcuni degli aspetti più evidenti, dall’automatizzazione del lavoro alla vetrinizzazione della vita online, sino al binge watching e alla conseguente condizione di governamentalità algoritmica.
Vertigini dell'immaginario. Rovesciamenti simbolici e archetipi del tempo tra cinema e letteratura
Andrea Balzola, Gian Paolo Caprettini
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 226
Le contaminazioni tra cinema e letteratura affascinano studiosi e appassionati fin dagli esordi della settima arte. Il cinema e la letteratura lavorano congiuntamente per fornire una percezione del soprasensibile, per reinventare i rapporti tra immediato e mediato, per sfidare l’ordine cronologico della successione degli eventi, per ridisegnare genesi e destini della realtà e del suo senso. Il saggio di Andrea Balzola si muove intorno alla parola chiave “rovesciamento”, e lo fa analizzando le opere di alcuni maestri del cinema, quali Herzog, Fassbinder e Wenders. Di pari passo, quello di Gian Paolo Caprettini affronta l’archetipo del tempo nell’incontro fra letteratura e cinema. Il rovesciamento, l’archetipo e la distopia diventano così modelli di decostruzione e rigenerazione narrativa della realtà contemporanea. Con un intervento di Franco Prono.
Immagini sincretiche. Leggere e scrivere in digitale
Pietro Montani
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 116
Da quando esiste il web interattivo, sembra che tra i segni grafici e le immagini si sia stretta una relazione dinamica capace di attrarre nella propria orbita anche altri elementi espressivi, dal suono al gesto, alla scrittura. Sulla scia del cinema e dei mezzi elettronici è sorto così un modo di comunicare sincretico molto maneggevole e ricco di potenzialità, che gli utenti del web hanno presto imparato a usare, sviluppando una specifica competenza che sta assumendo la natura di una seconda alfabetizzazione. Anche l’intelligenza artificiale, per implementare i propri processi generativi, usa come materia prima accoppiamenti tra immagini e definizioni verbali. Il fenomeno è sotto gli occhi di tutti, ma sono ancora pochi gli studi che lo hanno preso in esame. Questo libro presenta una prima ricognizione di quella che potrebbe rivelarsi come una vera e propria “svolta sincretica”.
Shooting Back. Il documentario e le guerre del nuovo millennio
Samuel Antichi
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 198
Nel nuovo millennio, in piena era digitale e con lo svilupparsi di nuove tecnologie del visibile, sia mediali sia belliche, gli immaginari di guerra sono cambiati radicalmente. Non c'è guerra senza rappresentazione e il cinema – oltre a documentare, raccontare e mostrare il conflitto – è divenuto strumento di percezione e di distruzione dal momento che le tecnologie mediali sono state assorbite e persino utilizzate dall'industria bellica. Se da una parte il futuro che si prospetta davanti a noi sembra quello di una guerra virtualizzata, un'esperienza anestetizzata provocata dalla visione elettronica dei satelliti spia, dei droni, delle bombe intelligenti e dei dispositivi di sorveglianza, dall'altra parte è certamente vero che la svolta connettiva e l'uso personale della camera, indirizzandosi verso un aspetto comunicativo e sensoriale dell'esperienza, riconfigurano ulteriormente la memorialistica di guerra e la forma testimoniale. Facendo riferimento al quadro teorico di Trauma Studies, Memory Studies e Film and Media Studies, il volume si pone l'obiettivo di esplorare le molteplici modalità con cui il cinema documentario riflette su come l'evoluzione della tecnica, dell'immaginario, dei suoi enunciati, dei sistemi di visualizzazione e di messa in scena si siano ampiamente confrontati con il radicale mutamento della rappresentazione e mediatizzazione delle guerre nel nuovo millennio. Entrando in relazione dialogica con la storia, il cinema documentario converge in maniera dinamica, diventando uno strumento conoscitivo capace di rileggere e riformulare il passato traumatico, costruendo una memoria per il futuro.
Sguardi che bruciano. Un'estetica della vergogna nell'epoca del virtuale
Federica Cavaletti
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 282
A dispetto della sua natura apparentemente impalpabile, lo sguardo può produrre effetti concreti sui suoi destinatari. Uno dei più significativi, e più strettamente carnali, è la vergogna: un’emozione che coinvolge aspetti essenziali della nostra esperienza sensibile e che è – in questo senso – profondamente estetica. Innescata nelle sue forme più violente da uno sguardo che ci giudica, la vergogna deforma la percezione del nostro corpo, nonché dell’immagine complessiva di noi stessi. Allo stesso tempo, però, essa ci spinge a ridefinire – almeno in parte – il modo in cui ci presentiamo, nei suoi legami indissolubili con la sfera di ciò che siamo. Questo libro affronta la vergogna nel contesto dell’attuale panorama tecnologico e mediale. Se si tratta di un’emozione fortemente carnale, come può evolversi in un’epoca in cui le modalità dell’incontro intersoggettivo vanno verso una progressiva virtualizzazione? Come possiamo affrontare le varianti contemporanee di questa emozione?
La svolta ecomediale. La mediazione come forma di vita
Michele Cometa
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 162
Già negli anni Sessanta del secolo scorso Marshall McLuhan e Neil Postman delineavano un’ecologia dei media sostenendo che il loro sviluppo vertiginoso poteva essere compreso solo come la creazione di un ecosistema culturale a cui l’Homo Sapiens avrebbe dovuto adattarsi. Oggi la crisi ecologica del pianeta ci impone non solo una rinnovata riflessione sull’impatto che il sistema ecomediale ha sull’ambiente, ma anche una più articolata analisi della relazione tra organismi biologici e media. Questo studio ricostruisce i più recenti sviluppi dell’ecologia dei media e si propone di definire la svolta ecomediale a partire da una prospettiva compiutamente bioculturale che sappia pensare insieme tecnologia e biologia, ambienti hardware e software, materia e organismi, ecologia e politiche culturali.
La scelta della guerra civile. Un'altra storia del neoliberismo
Pierre Dardot, Haud Guéguen, Christian Laval, Pierre Sauvêtre
Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2023
pagine: 318
Il presente volume indaga il neoliberalismo nella sua idea di fondo: la scelta della guerra civile per realizzare il progetto di una società di mercato pura; una guerra di dominio polimorfa, che a volte utilizza la coercizione militare e di polizia, ma che spesso si confonde con l’esercizio del potere governativo e viene quindi condotta all’interno e attraverso le istituzioni dello Stato. Da Hayek a Thatcher e Pinochet, da Mises a Trump e Bolsonaro, da Lippmann a Biden e Macron, il neoliberalismo ha assunto e continua ad assumere varie forme, a seconda delle circostanze. In questa prospettiva strategica, ciò che emerge è la storia di una logica dogmatica implacabile che non presta attenzione ai mezzi utilizzati per indebolire e, se possibile, schiacciare i propri nemici.
Cartografie radicali. Attivismo, esplorazioni artistiche, geofiction
Lorenza Pignatti
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2023
pagine: 218
La cartografia digitale ha trasformato radicalmente le forme di visualizzazione, mappatura e navigazione del territorio. Alcuni artisti si sono serviti di GeoTools per mostrare l’automazione della visione algoritmica e decodificare il funzionamento dell’hardware che la supporta. Considerato il tracciamento cui siamo sottoposti all’interno di una rete fitta di tecnologie e dispositivi i cui meccanismi sono sempre più opachi, attivisti, collettivi e ONG hanno ridefinito la nozione di cartografia, mappato e reso visibili questioni di ecologia politica e di genere e processi economici e sociali. In questo volume Lorenza Pignatti si è occupata del rapporto tra arte e cartografia, con un excursus di opere paradigmatiche: dalle deambulazioni dei dadaisti e dei surrealisti alle derive psicogeografiche dei situazionisti, alla Geofiction di Marcel Broodthaers, fino alle sperimentazioni cartografiche degli ultimi decenni. Con il Gruppo Ippolita, Juan Guardiola, Anna Castelli e Franco La Cecla ha inoltre approfondito il dialogo transdisciplinare esistente tra l’ambito geografico e quello umanistico-antropologico.