Marietti 1820: Biblioteca cristiana
Donne nel Medioevo. Il genio femminile nella storia del popolo di Dio
Benedetto XVI (Joseph Ratzinger)
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2011
pagine: 142
«Sono i santi coloro che cambiano il mondo in meglio, lo trasformano in modo duraturo, immettendo le energie che solo l'amore ispirato del Vangelo può suscitare. I santi sono i grandi benefattori dell'umanità!». «Nel 1988, in occasione dell'Anno Mariano, Giovanni Paolo II scrisse una Lettera Apostolica intitolata Mulieris dignitatem, trattando del ruolo prezioso che le donne hanno svolto e svolgono nella vita della Chiesa. La Chiesa - vi si legge - ringrazia per tutte le manifestazioni del genio femminile apparse nel corso della storia, in mezzo a tutti i popoli e a tutte le azioni [...] Anche in questi secoli della storia che noi abitualmente chiamiamo Medioevo, diverse figure femminili spiccano per la santità della vita e la ricchezza dell'insegnamento». Così si apre la straordinaria rassegna di ritratti che Benedetto XVI ha dedicato a donne sante e beate vissute nel Medioevo, restituendo la luce al ruolo considerevole che esse ebbero nella edificazione del corpo della Chiesa nella storia: Ildegarda di Bingen, Chiara d'Assisi, Matilde di Hackeborn, Gertude la Grande, Angela da Foligno, Elisabetta d'Ungheria, Brigida di Svezia, Margherita d'Oingt, Giuliana di Cornillon, Caterina da Siena, Giuliana di Norwich, Veronica Giuliani, Caterina da Bologna, Caterina da Genova, Giovanna d'Arco.
La Chiesa mistero di comunione
Severino Dianich
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2011
pagine: 246
Questa fortunata opera di Severino Dianich è stata ripubblicata più volte dal 1975 ad oggi. L’autore ora vi ha posto mano riscrivendola totalmente, giudicando che la sua idea originaria poteva oggi risultare ancor più interessante, a partire dai suoi studi successivi, che sono venuti a confermarne il valore e ad arricchirla di nuove positive conseguenze. È l’idea che tutta la struttura della chiesa trovi la sua ragion d’essere nel semplice evento che le dà origine: un credente, grazie al dono divino della comunione, comunica la sua fede ad un interlocutore che lo accoglie, dando vita così ad una relazionalità nuova, fondata sulla fede. L’opera fu giudicata a suo tempo “uno strumento prezioso” per le scuole di teologia e per la catechesi di alto livello: “Il suo valore non è tanto nella mole delle pagine - scriveva Tullio Citrini - bensì nell’intelligente intreccio dei temi”, per cui è “degna di essere definita geniale”.
Santità e sacerdozio
Marcel Lefebvre
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2010
pagine: 608
Monsignor Marcel Lefebvre è noto soprattutto per la sua strenua battaglia in favore della Santa Messa tradizionale. Questo libro riguarda il sacerdozio, in quanto senza di esso non vi può essere il Santo Sacrificio della Messa. Inoltre non basta che i sacerdoti ci siano, bisogna anche far sì che siano santi. Scriveva infatti Lefebvre nel suo Itinerario Spirituale: "Sono stato sempre incalzato dal desiderio di mostrare le vie della vera santificazione del sacerdote secondo i principi fondamentali della dottrina cattolica sulla santificazione cristiana e sacerdotale". Qui è raccolto tutto ciò che egli disse e scrisse in merito alla figura del sacerdote, alla sua formazione, alla sua grandezza, alla sua missione, alle gioie, alle pene e alle virtù necessarie per la sua perseveranza.
Urbano VI. Il papa che non doveva essere eletto
Mario Prignano
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2010
pagine: 296
Quando nel 1378, dopo settant’anni di papato ad Avignone, i cardinali francesi elessero il semplice arcivescovo Bartolomeo Prignano al soglio pontificio, ritennero di avere compiuto un piccolo capolavoro. Prignano era italiano, come chiedevano i romani, ma anche un uomo di curia, quindi facilmente manovrabile. Si ingannarono. Infatti, appena eletto, Urbano VI iniziò un’opera di demolizione del loro strapotere che ben presto li indusse a cercarsi un altro papa, provocando lo Scisma d’Occidente. Inoltre quest’uomo, noto per essere dottissimo e di costumi irreprensibili, si rivelò col tempo un sovrano dispotico, vendicativo e perfino sanguinario. Tra battaglie, assedi, fughe precipitose, intrighi e misteriosi omicidi di cardinali, la sua è la vicenda di un Papa eletto per errore, forse non del tutto sano di mente; in lui, tuttavia, uno spirito impetuoso e puro come quello di Caterina da Siena non smise mai di riconoscere il vicario di Cristo sulla terra. Perché dunque ridurre tutto a criteri terreni? Forse non è il modo migliore per giudicare la storia. Lo dimostrano gli anni avventurosi e terribili del pontificato di Urbano VI: il Papa che non avrebbe dovuto essere eletto.
Grandi santi. Francesco d'Assisi, Giovanna d'Arco, Nicolò di Flüe, Teresa d'Avila, Giovanni della Croce, Francesco di Sales, Vianney, il curato d'Ars, Teresa di Lisieux
Walter Nigg
Libro: Libro rilegato
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2010
pagine: 352
«Un mondo sconosciuto si apre ai nostri occhi, quando s’incontrano i santi. Dimensioni nuove ci riempiono d’immenso stupore... Il vero santo è comprensibile a tutta la cristianità intera e non soltanto a una confessione». Così si aprono le pagine di una splendida rassegna di uomini, prima che di santi, diversi per sensibilità e temperamento, per impostazione culturale e sociale, attraverso le epoche della storia d’Europa. «I santi sono come un concerto di campane. Ogni campana ha il suo suono, ma solo tutte insieme danno vera ricchezza d’armonia. A codesta musica dell’eternità bisogna prestare orecchio, specie in tempi in cui gli uomini sempre più palesemente si allontanano dal Vangelo. In questa notte d’autodissolvimento dell’Occidente la cristianità dei santi significherà luce che rischiara al singolo la sua via e in lui risveglia quell’inestinguibile sete di santità nuova, sintetizzata già da Michele Baumgarten con le seguenti profetiche parole: "Vi sono epoche in cui discorsi e scritti non bastano più a rendere generalmente comprensibile la verità necessaria. In tempi simili le azioni e le sofferenze dei santi devono creare un nuovo alfabeto... Il presente è un tale tempo"».
San Paolo attraverso le sue lettere
Mariano Herranz
Libro: Libro in brossura
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2009
pagine: 336
Lettura e meditazione quotidiana della sacra scrittura
Andrea Iperio
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2008
pagine: 236
Donne dal cielo
Paola Barni, Anna Ferrari
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2008
pagine: 112
Una raccolta di ritratti di donne eccezionali che in modi diversi hanno dato, nelle loro opere e con le loro vite, una personale interpretazione del senso dell'altro, dello spirituale, di quel qualcosa di più che sottintende l'aspirazione a un mondo di armonia e bellezza. In "Donne dal cielo" la femminilità è percepita non come valore assoluto, ma come intuizione, capacità di donarsi, di lottare, di non arrendersi.
Mistica e poesia. Il cardinale Pier Matteo Petrucci (Jesi 1636-Montefalco 1701)
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2006
pagine: 272
Questo volume raccoglie gli Atti del Convegno, svoltosi a Jesi il 20 e 21 ottobre 2001, sul cardinale Pier Matteo Petrucci: una delle più rilevanti figure della spiritualità italiana dell'ultimo Seicento, nonché il più noto fra gli autori e i direttori di spirito accusati di quietismo. Le due parti di cui il volume consta riflettono l'ampiezza di sguardo che quelle giornate hanno inteso gettare sulla figura del Cardinale. La prima parte ne mette a fuoco la dottrina spirituale e mistica, la seconda parte concentra l'attenzione sul temperamento artistico di Petrucci.
Il matrimonio cammino dell'io nel popolo
Giorgio Zannoni
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2005
pagine: 171
Una Cristianità nell'alba del Rinascimento. Paolo Giustinianini e il «Libellus ad Leonem X» (1513)
Eugenio Massa
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2005
pagine: 432
Questo libro è una lettura storica del memoriale, o Libellus, che Paolo Giustiniani scrisse, anche a nome di Pietro Quirini, nel 1513. I due camaldolesi la offrirono al Leone X nei mesi che seguirono la sua elezione. L'umanista G.B. Egnazio lo trovava pieno di "novità et sublimità". Lo Jedin, uno dei massimi storici della chiesa, lo definì "il più grandioso e nello stesso tempo il più radicale di tutti i programmi di riforma" cattolica. E a buon diritto perché invece di impigliarsi in minuterie disciplinari, il Libellus disegna una nuova cristianità, a cominciare dalla vita civile. Da secoli i principi si mostrano malati di bellicosità permanente. Vanno educati alla pace. È la riforma numero uno. La numero due è la giustizia, inefficiente a causa degli azzeccagarbugli e dei processi che non finiscono mai. Il rimedio anticipa la civiltà giuridica moderna: la semplificazione e la codificazione del diritto. Dopo secoli di chiesa monastica un colpo di spugna spazza via il monopolio culturale dei frati. Niente più teologia scolastica, fondata su dottrine filosofiche. Sulle macerie fiorirà una nuova teologia costruita sulla Bibbia e sugli antichi documenti dei Padri. Nasce un moderno sogno ecumenico, che sposta il baricentro della cristianità. L'afflato sale allo zenith nella visione conclusiva di un papato spirituale e missionario.