Longanesi: Le spade
Morire di democrazia. Tra derive autoritarie e populismo
Sergio Romano
Libro: Libro in brossura
editore: Longanesi
anno edizione: 2013
pagine: 116
Sergio Romano, editorialista del Corriere della Sera, scrive un pamphlet in cui mette a nudo la deriva autoritaria delle democrazie occidentali. Che quasi tutte le maggiori democrazie rappresentative siano oggi in crisi è ormai evidente. Negli ultimi anni i costi della politica sono esplosi: negli Stati Uniti le lobby economiche decidono il vincitore delle campagne elettorali e in Italia è recentemente scoppiato lo scandalo dei rimborsi ai partiti. La globalizzazione dell'economia e della finanza ha ridotto la sovranità degli Stati nazionali e i politici non sono più in grado di mantenere le promesse fatte prima delle elezioni. Le nuove tecnologie hanno imposto ai politici nuovi codici di comportamento, in cui l'immagine è diventata un elemento indispensabile per raggiungere il potere, spesso a scapito di un'etica del servizio pubblico. Il discredito della politica ha prodotto un'invasiva presenza della magistratura nella vita pubblica, erodendo le paratie, sia pure imperfette, che separavano il potere giudiziario da quello legislativo ed esecutivo. All'insegna del promettere senza poter mantenere, sono cambiati anche i rapporti fra democrazia e politica estera e una buona dose di ipocrisia accomuna gli interventi militari, e «umanitari», e i successivi accordi di pace. La crisi odierna della democrazia ricorda quella della vigilia della Grande guerra, che sfociò poi nella nascita degli Stati autoritari e totalitari. Ma oggi le democrazie rappresentative riusciranno a resistere e a non cedere a derive autoritarie o populiste?
Il tradimento. In politica, in amore e non solo
Giulio Giorello
Libro: Libro in brossura
editore: Longanesi
anno edizione: 2012
pagine: 267
Incombe da sempre sui traditori la condanna morale. Per secoli l'immagine di Giuda, Bruto e Cassio ha rappresentato lo stereotipo del tradimento e della sua punizione. A queste figure forti si è sostituito oggi il tradimento facile della compravendita della politica. Ma la condanna morale dei traditori non è venuta meno... In questo attualissimo saggio che spazia da Shakespeare a Tex Willer, Giulio Giorello ci dimostra che al di là del rigore religioso il tradimento, quando è motore di cambiamenti necessari, può rivelarsi l'elemento portante dell'innovazione, se non addirittura il nucleo di un nuovo eroismo. Senza escludere i traditori in campo amoroso: Don Giovanni non tradisce forse le sue tante vittime per troppo amore?
Farla franca. La legge è uguale per tutti?
Gherardo Colombo, Franco Marzoli
Libro: Libro in brossura
editore: Longanesi
anno edizione: 2012
pagine: 280
Nel 1992 le indagini di Mani pulite portarono alla luce Tangentopoli: un sistema di corruzione, concussione e finanziamento illecito ai partiti ai livelli più alti del mondo politico e finanziario italiano. Furono coinvolti ministri, deputati, senatori, imprenditori, perfino ex presidenti del Consiglio. I reati scoperti dalle inchieste condotte da un pool della procura della Repubblica di Milano suscitarono una grande indignazione nell'opinione pubblica e di fatto rivoluzionarono la scena politica italiana. Partiti storici come la Democrazia Cristiana, il Partito Socialista Italiano, il Psdi, il Pli sparirono o furono fortemente ridimensionati. A distanza di vent'anni, attraverso un dialogo serrato con Franco Marzoli, Gherardo Colombo, che di quel pool faceva parte, svela i retroscena delle indagini di Mani pulite sottolineandone effetti, limiti e aspettative mancate. Racconta le inchieste sulla P2 e sui "fondi neri" dell'Iri, prime avvisaglie di quell'intreccio tra poteri che Mani pulite avrebbe portato allo scoperto senza riuscire però a mettervi fine. Ripercorre le moltissime accuse mosse all'indagine dai politici coinvolti, le polemiche sull'abuso della custodia cautelare, le misure attuate dalla classe politica in propria difesa. Sullo sfondo, l'incapacità italiana di far rispettare l'articolo 3 della Costituzione, che vuole tutti i cittadini uguali di fronte alla legge. Per alcuni, ancora oggi, "farla franca" è terribilmente facile.
La Chiesa contro. Dalla sessualità all'eutanasia tutti i no all'Europa moderna
Sergio Romano, Beda Romano
Libro: Libro in brossura
editore: Longanesi
anno edizione: 2012
pagine: 240
Due sono state le grandi rivoluzioni degli ultimi decenni: quella dei costumi sessuali e quella biologica o bioetica. La prima ha rimesso in discussione il rapporto tra i sessi, la struttura della famiglia e la sua stessa esistenza. La seconda ha offerto alla società umana nuovi modi per procreare, nascere e morire. Così come gli Stati europei cercano di adattare la loro legislazione a questi cambiamenti radicali, anche la Chiesa cattolica è direttamente impegnata in queste battaglie giuridiche e scientifiche perché vede in esse una minaccia alla sua funzione e alla sua missione. Il matrimonio fra omosessuali, la crisi del celibato sacerdotale, la contraccezione, l'aborto, la procreazione assistita, la clonazione, il trapianto di organi e il testamento biologico rimettono in discussione il suo insegnamento morale, le sue tradizioni e la sua funzione di «notaio» nelle tappe fondamentali della vita. Non sorprende quindi che in queste nuove sfide della modernità, che rischiano di ridurre la sua autorità e il suo ruolo, la Chiesa si ponga come una forza frenante e di opposizione di cui tutti gli Stati, anche se in misura diversa, dovranno e devono tenere conto. In questo libro, Sergio e Beda Romano, oltre a risalire la corrente del lungo fluire dei rapporti tra la Chiesa e gli Stati europei, ripercorrendone le tappe storiche fondamentali, ne esplorano anche la foce, individuando gli attuali argomenti di frizione e raccontando le vicende sia di quei paesi in cui la Chiesa, travalicando, esonda, sia di quelli in cui governi fermamente laici riescono a porle solidi e invalicabili argini.
L'assedio. La Costituzione e i suoi nemici
Michele Ainis
Libro: Libro in brossura
editore: Longanesi
anno edizione: 2011
pagine: 273
L'Italia è immersa ormai da tempo in una crisi di legalità: lo attesta ogni osservatorio nazionale e internazionale, ne è prova la nostra esperienza quotidiana, dal lavoro nero all'evasione fiscale, dall'abusivismo edilizio ai trucchetti negli appalti o nei concorsi. Insomma lo sappiamo, e forse non ci facciamo più nemmeno caso. Ciò che non sappiamo, tuttavia, è che l'illegalità ha le sue radici nel rapporto truffaldino che la politica italiana intrattiene con la Costituzione. Tutta la politica, di destra e di sinistra, benché le responsabilità non siano proprio uguali. Come potremmo prendere sul serio le leggi in vigore, quando la legge più alta viene costantemente vilipesa? E dove potremmo trovare le energie per contrastare questo andazzo, se il cattivo esempio viene dalle nostre classi dirigenti, da quanti dovrebbero al contrario proporci un modello da imitare? In questo continuo gioco al ribasso, la stessa Costituzione è finita sotto assedio, circondata da truppe ben armate e senza alcuna vergogna di sé e delle proprie proposte. Ora è giunta la resa dei conti: dal Parlamento al Quirinale, dai giudici ordinari alla Consulta, sono tutti sotto attacco. Questo libro ci offre un contributo per resistere.
Senza Dio. Del buon uso dell'ateismo
Giulio Giorello
Libro: Libro in brossura
editore: Longanesi
anno edizione: 2010
pagine: 241
Come vivere, agire, lottare, morire quando si può contare solo su se stessi? È la sfida cruciale per un nuovo Illuminismo, inteso non solo come difesa di fronte al dispotismo, ma come compagno di strada anche per coloro che ancora avvertono il bisogno d'amore a cui un tempo si dava il nome di Dio. Da "ateo protestante", l'autore di questo libro non mira a dimostrare che Dio non c'è ma a definire l'orizzonte di un'esistenza senza Dio. Una vita, quindi, che prescinda da qualsiasi forma di sottomissione al divino, rifiutando rassegnazione e reverenza, ritrovando il piacere della sperimentazione nella scienza e nell'arte, e riscoprendo infine il gusto della libertà, soprattutto quando essa appare eccessiva alle burocrazie di qualsiasi "chiesa". Un ateismo non dogmatico che può essere utilizzato persino da ogni credente stanco della furia dei vari fondamentalismi che hanno sostituito al dono della Grazia del Signore il paesaggio desolato della repressione e dell'intolleranza.
La guerra della rosa
Piero Ottone
Libro: Libro in brossura
editore: Longanesi
anno edizione: 2009
pagine: 208
Il gruppo Mondadori-Espresso, formato alla fine degli anni Ottanta attraverso la fusione di due gloriose case editrici, era il più importante complesso editoriale in Italia: pubblicava un quotidiano nazionale, la Repubblica, tre newsmagazine, L'Espresso, Panorama, Epoca, una quindicina di quotidiani locali, settimanali di varietà e femminili. Era inoltre il primo editore di libri. Principale azionista: Carlo De Benedetti. Ma Silvio Berlusconi decise di affrontarlo, per strappargli il controllo. Nacque così uno scontro frontale che fu poi chiamato la Guerra della Rosa, prendendo lo spunto dal simbolo della casa editrice fondata da Arnoldo. Piero Ottone, lui stesso rivestito allora di incarichi alla Mondadori, conosceva da lungo tempo i vari personaggi, e assisteva allo scontro in prima fila. Quando ancora le sorti del gruppo non erano decise, Ottone scrisse e pubblicò questo libro, raccontando gli eventi con la partecipazione del testimone e con il distacco dello spettatore. C'è stato un seguito. Nel 2007 i giudici hanno però definitivamente accertato che una sentenza decisiva per la proprietà del gruppo era stata comperata a beneficio della Fininvest di Berlusconi attraverso la corruzione di un giudice, e il Tribunale civile di Milano, in seguito a tale corruzione, ha condannato la stessa Fininvest a pagare alla CIR di De Benedetti un risarcimento di settecentocinquanta milioni di euro. In questa nuova edizione, Ottone ripercorre gli ultimi avvenimenti.
Perché gli scienziati non sono pericolosi. Scienza, etica e politica
Gilberto Corbellini
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 2009
pagine: 256
Nei paesi più liberi e sviluppati, la scienza e gli scienziati sono considerali indispensabili motori dello sviluppo economico e civile. In Italia questo non accade. Anzi, ultimamente accade il contrario. Il "caso" Di Bella. La legge 40 sulla fecondazione assistita. I tentativi di censura verso l'insegnamento dell'evoluzionismo. E, soprattutto, la straordinaria efficacia in campo squisitamente politico della Chiesa cattolica, capace di imporre allo Stato leggi sfacciatamente contrarie ai valori e ai diritti riconosciuti da almeno due secoli come universali. Perché tutto questo può succedere e succede proprio in Italia? Perché proprio nel nostro paese gli scienziati hanno smesso di essere una risorsa e sono considerati una minaccia? In questo libro dal forte impatto polemico Gilberto Corbellini rimarca l'onestà e l'integrità intellettuale che fondano la pratica scientifica. Ribatte implacabilmente, punto su punto, a tutti i continui attacchi alla libertà della scienza che stanno danneggiando la nostra democrazia e le possibilità di sviluppo del nostro paese. Ma, più di ogni altra cosa, rivendica con forza e lucidità il diritto degli scienziati di lavorare in autonomia, senza ingerenze politiche o religiose.
Il matematico impenitente
Piergiorgio Odifreddi
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 2008
pagine: 360
Il titolo dà un'idea dello spirito dell'autore, che nelle sue scorribande attraversa in lungo e in largo i territori (infiniti?) della galassia logico-matematica e dei suoi pianeti. Sono saggi, articoli, riflessioni e osservazioni su temi congeniali a Odifreddi, cui si aggiungono divagazioni sulla religione, l'attualità politica, la lingua e la letteratura. L'occhio del logico e del matematico osserva i fenomeni e gli uomini, ma è un occhio freddo, che guarda le cose senza pregiudizi, osserva (e giudica) alcuni eventi socio-politici con oggettività. Lo sguardo sul presente si alterna a ricognizioni sul passato: ogni capitolo si apre con un'intervista impossibile a un grande protagonista della Storia (Aristotele, Archimede, Newton...).
L'arte del non governo. Da Prodi a Berlusconi e ritorno
Luca Ricolfi
Libro: Copertina rigida
editore: Longanesi
anno edizione: 2007
pagine: 245
Da attento studioso della realtà del Bel Paese e dei suoi orientamenti, Ricolfi ne traccia un profilo degli ultimi quindici anni, vale a dire una storia economico-sociale al tempo del bipolarismo e dell'alternanza. Il problema è che in Italia, come l'autore ha dichiarato in un'intervista, nonostante "l'aspirazione di tutti a vivere in un Paese normale, la realtà del dibattito politico è ancora quella della guerra fredda". Da noi ben pochi riescono a vedere le cose per quello che sono. Quasi tutti le guardano sempre accompagnate dalla loro ombra ideologica: con il sole del mattino l'ombra si allunga verso destra, con il sole del tramonto si allunga verso sinistra. Ricolfi, invece, racconta l'Italia della Seconda Repubblica come se fosse il Paese delle ombre corte.
La fine della verità
Monica Maggioni
Libro: Copertina rigida
editore: Longanesi
anno edizione: 2006
pagine: 226
Chi c'è dietro lo scontro di civiltà in atto nel mondo? Sono i media che tentano di costruirlo o a qualcuno fa comodo pensare sia reale? E soprattutto: perché? Parte da qui questo battagliero libro di Monica Maggioni, che unisce la propria storia personale di inviata sul campo alla grande Storia, ricostruita con la distanza di oggi grazie a una ricca documentazione. La Grande Macchina da guerra americana da un lato e l'abile regia del Terrorismo Internazionale dall'altro - scrive - sono due volti della stessa propaganda. Come in un film d'azione che rende più comprensibile il recente passato, vedremo così sfilare i piani d'attacco dei combattenti della Jihad, la costruzione del mito di Al Zarkawi, la lotta contro i nuovi crociati, la guerra in rete, i disegni strategici, fino alle vignette contro Maometto. Lo scontro esiste, ma è tra fondamentalisti e moderati, dentro all'Islam e in tutto il mondo.
Libera Chiesa. Libero Stato? Il Vaticano e l'Italia da Pio IX a Benedetto XVI
Sergio Romano
Libro: Copertina rigida
editore: Longanesi
anno edizione: 2005
pagine: 160
L'unità d'Italia fu fatta contro la volontà della Chiesa di Roma, ma l'Italia non fu mai veramente laica. Il libro racconta l'evoluzione delle relazioni fra lo Stato e la Chiesa durante gli anni dell'Italia massonica e liberale, dell'Italia fascista e concordataria, dell'Italia democristiana e dell'Italia bipolare. Tra i momenti analizzati: il caso Fogazzaro e il modernismo, i cattolici e la guerra di Libia, Benedetto XV e l'"inutile strage", il Concordato, la crisi dell'Azione Cattolica, il Papato e la guerra d'Etiopia, la guerra civile spagnola, le leggi razziali, la nascita della DC, il Concilio Vaticano II, i referendum sul divorzio e l'aborto, il Concordato del governo Craxi, i referendum sulla fecondazione assistita.