fbevnts Vendita online di DVD e libri di narrativa, tascabili, per ragazzi, professionali | Libreria Storielleria | Pagina 5171
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Storia

Le Amazzoni

Pierluigi Romeo di Colloredo Mels

Libro: Libro in brossura

editore: Soldiershop

anno edizione: 2021

pagine: 246

Le Amazzoni è uno studio delle donne guerriere più famose della storia nei loro vari aspetti, alla scoperta di un mistero che affascina ancora oggi, in cui compaiono personaggi leggendari come Eracle e Melanippe, Teseo e Ippolita, Achille e Pantasilea, Enea e Camilla, ma anche realmente esistiti come Amarge, la regina sarmata la cui tomba ha fornito un ricchissimo corredo. Una rigorosa indagine sull'origine di uno dei miti più potenti dell'immaginario antico e moderno, che analizza i ritrovamenti archeologici dei popoli delle steppe, ma anche del mondo etrusco-romano, che illuminano la realtà storica da cui nacque la leggenda delle Amazzoni antianerai, "assassine di uomini", cercando di scoprire chi fossero nella realtà le guerriere delle steppe, la loro vita quotidiana, e quanto della loro eredità sia sorprendentemente sopravvissuto sino ad oggi nel Caucaso e nelle steppe dell'Ucraina e della Russia.
29,00

Durazzano nella Valle. Possessori, vescovi e patrioti che hanno lasciato il segno

Virgilio Iandiorio

Libro

editore: ABE

anno edizione: 2021

pagine: 96

L'UNCI Agroalimentare ha voluto presentare questo libro, in cui si narrano alcuni eventi accaduti nel nostro paese. Che cosa avverrà dopo questa pandemia, è difficile dire. Chi, come me, si interessa alla valorizzazione dei prodotti della nostra agricoltura, può guardare con fiducia al futuro del nostro territorio. Una grande agricoltura come quella delle nostre regioni meridionali, dà il determinante contributo del Mezzogiorno alla leadership italiana nelle produzioni vegetali fresche e di prima trasformazione. La produzione di vegetali connessa alla "dieta mediterranea" è tanto fondamentale quanto poco conosciuta nelle sue dimensioni italiane ed europee. Per capire tutto questo basti un semplice confronto, il valore della produzione di verdura e ortaggi freschi sia della Puglia sia della Campania è superiore a quello del Belgio. Ripensando alla nostra storia, possiamo guardare con fiducia al futuro. Costruiamo su solide fondamenta, quelle che i nostri antenati hanno a noi trasmesso, come pegno perenne di amore del luogo natale. Gennaro Scognamiglio Presidente Unci Agroalimentare.
30,00

Mezzogiorno e emarginazione. Nitti e la «questione del brigantaggio» nell’Italia meridionale

Mario Astarita

Libro: Libro in brossura

editore: Il Pensiero

anno edizione: 2021

pagine: 112

Nitti pensava che il brigantaggio fosse un fenomeno articolato, generato da svariati motivi. Per lui il brigantaggio poteva avere differenti forme: banditismo comune per manifestare i propri impulsi naturali, reazione originata dalla fame e dalle vessazioni della società o sommossa di natura politica in cui le masse appoggiano il proprio governo. Egli era avverso ai luoghi comuni del brigante interessato unicamente a crimini ed uccisioni, presentandolo meramente come “un rivoltato e fra i rivoltati vi erano, come vi sono oggi, i sofferenti, gli idealisti ed i perversi”. Pertanto tra i briganti Nitti scorse differenti personalità - oltre a tagliaborse e criminali – anche individui bramosi di diritti umani e smaniosi di giustizia, che intesero procurarsi le simpatie delle classi più basse. In questo saggio viene analizzata la “questione del brigantaggio” alla luce di quello che fu la concezione di Nitti su questo fenomeno dilagante nel Meridione durante la fase dell’Italia post-unitaria.
13,00

Stregonerie beneventane: 1648-1665

Arturo Bascetta, Sabato Cuttrera, Fabio Paolucci

Libro: Libro in brossura

editore: ABE

anno edizione: 2021

pagine: 128

Il passaggio dagli Aragonesi agli Spagnoli, almeno nella parte del Principato Ultra fra Apice ed Ariano, avvenne quindi con molta incertezza per via di un'altra lunga parentesi dei Francesi. I notai arianesi, infatti, nell'anno 1502, dicono che il territorio era a loro assoggettato, una volta che i Francesi entrarono anche a Milano. Nel 1502 il notaio aggiunge al titolo di Re di Napoli anche quello di Re di Sicilia, come risulta al f.206, regnante serenissimo umilissimo ut x.mo domini nostro domino Ludovisio dei grazia rege Franchosis Neapolis, Sicilie, Hiberius e Mediolanum Duce. Di Luigi Re di Napoli e Re di Sicilia si parla sempre nell'aprile del 1502, al f.209: Anno Domini Millesimo quinquaginti Secondo regnant serenissimo humilissimo et xmo Domino nostro Domino Ludovisio dei grazia Franchosa e Neapoli Sicilia et hetu reges et mediolanj Duce regno vero regis...
30,00

Un pugnale per Carlo III. L'assassinio del Re di Napoli nell'Ungheria del 1386

Arturo Bascetta, Sabato Cuttrera

Libro

editore: ABE

anno edizione: 2021

pagine: 128

L'esecutore materiale del delitto, Balázs Forgách, ebbe accesso alla sala del trono. Colpì il sovrano alla testa con la massima forza che avesse, adoperando un coltellaccio tenuto nascosto sotto il mantello. Il pugnale squarciò completamente il cranio, fino all'occhio sinistro del Re, accasciatosi esamine, mentre l'assassino lasciava la stanza con tutta calma. Il crudele esecutore, approfittando della confusione venutasi a creare, riuscì a fuggire dalla scena del crimine, mentre in molti accorrevano nella stanza, urlando di chiamare un dottore. Carlo III subì tre tagli: uno al viso, che gli fece perdere l'occhio sinistro, e due nella parte superiore del cranio. Stando al carteggio della Regina Maria, il bilanciere colpì più volte, ferendosi lo stesso assassino e Naccarella, sopraggiunta nella intrapresa lotta per il disarmo. Re Carlo, sebbene avesse subito la terribile ferita, non cadde, ma si alzò dallo sfortunato posto in cui sedeva e mosse passi lenti e fluttuanti, lasciando lunghe tracce di sangue sul pavimento d'oro e d'argento. Fatti pochi passi fu rinchiuso in una stanza fino alla settima ora della notte, e poi, per volere della Regina Elisabetta, fu trattenuto prigioniero con i pochi rimasti al suo seguito. Nel silenzio di quella notte, i complici delle regine e del palatino, irruppero selvaggiamente nella camera da letto del sovrano ferito. Lo tirarono fuori dalla porta e lo trassero prigioniero nella torre più alta. Carlo III di Napoli non ebbe più modo di profferir parola. Ma non era ancora morto.
30,00

Il gruppo di combattimento Legnano

Luigi Manes

Libro: Libro in brossura

editore: Soldiershop

anno edizione: 2021

pagine: 100

La divisione di fanteria “Legnano” può essere giustamente considerata come il nucleo originario dell’esercito italiano cobelligerante poiché fu incaricata di costituire il “Primo Raggruppamento Motorizzato”, reparto che ricevette il battesimo del fuoco a Montelungo l’8 dicembre 1943. Cinque mesi dopo il piccolo contingente fu ampliato grazie all’afflusso di altre unità e mutò la propria denominazione in “Corpo Italiano di Liberazione”. Nel settembre 1944 furono creati sei Gruppi di Combattimento equipaggiati con armamenti e materiali forniti dagli Alleati. Il 23 marzo 1945, il Gruppo di Combattimento “Legnano”, erede della omonima divisione e agli ordini del generale Umberto Utili, assunse la responsabilità del settore della Valle dell’Idice per poi prendere parte alla liberazione di Bologna e ad altri combattimenti, l’ultimo dei quali ebbe luogo in Val Sabbia il 2 maggio 1945.
19,00

La storia del radar in Italia prima e durante la guerra 1940-1945

Francesco Mattesini

Libro: Libro in brossura

editore: Soldiershop

anno edizione: 2021

pagine: 200

"Basandomi su un mio grosso Saggio già pubblicato nel 1995 nel Bollettino d'Archivio dell'Ufficio Storico della Marina Militare, ho raccolto molti nuovi dati e trovato nuove fonti, alla fine ho portato a termine questo nuovo Saggio, che risulta quindi molto aggiornato. In tal modo, sulla base di nuovi documenti in mio possesso, e dalle notizie riportate in nuove e attendibili pubblicazioni, ho sistemato tutti gli aggiornamenti che, dopo ventiquattro anni dal primo testo sulla difficile realizzazione del radar in Italia per scopi bellici durante la seconda guerra mondiale".
29,00

Le vivandiere: umili eroine che la storia ha dimenticato

Diana Nardacchione

Libro: Libro in brossura

editore: Soldiershop

anno edizione: 2020

pagine: 108

A partire dalla Guerra dei Trent’anni, tutti i governi trovarono conveniente accreditare e formalizzare quell’erogazione periferica dei servizi di vettovagliamento e lavanderia che, da sempre, le donne avevano, comunque, esercitato, a favore delle truppe. Progressivamente si configurarono le figure della Vivandiera, addetta all’integrazione della razione alimentare di base, e la Lavandaia, addetta all’igienizzazione dell’abbigliamento. Dipendenti civili salariate, erano tuttavia militarizzate, vale a dire sottoposte al regolamento di disciplina militare. Non potevano essere costrette a combattere ma potevano essere armate per difendersi. Erano invece obbligate, da regolamento, alla raccolta, al soccorso e alla cura dei feriti e alla partecipazione dello spegnimento degli incendi.
29,00

Le guerre Sannitiche 343-290 a.C.

Pierluigi Romeo di Colloredo Mels

Libro: Libro in brossura

editore: Soldiershop

anno edizione: 2020

pagine: 220

“Da questo momento bisogna parlare di conflitti di ben altre proporzioni sia per le forze messe in campo dai nemici sia per la lontananza della loro terra di provenienza e per la durata di quelle guerre. Nel corso dell’anno si presero infatti le armi contro i Sanniti, un popolo potente per risorse e per dotazioni militari. Dopo la guerra, dall’esito incerto, con i Sanniti, si combatté contro Pirro e dopo di lui fu la volta dei Cartaginesi. Quale serie di formidabili eventi! Quante volte i Romani giunsero a rischiare il massimo perché lo Stato potesse essere innalzato alla grandezza che ora a stento si regge”. (Tito Livio, Storia di Roma dalla fondazione, VII, 29) La narrazione di Livio costituisce la documentazione più importante sulle Guerre Sannitiche, il conflitto più lungo (350- 280 a.C.) e difficile affrontato da Roma durante la conquista dell’Italia. Per narrare le guerre combattute tra i Romani ed i Sanniti abbiamo ritenuto di integrare la narrazione degli eventi che di tali campagne e della battaglie combattute tra i due popoli italici fa Tito Livio nei libri dal VII al X della sua storia Ab Urbe Condita...
29,00

Lupi sulla linea gotica

Spartaco Zeloni

Libro: Libro in brossura

editore: Soldiershop

anno edizione: 2020

pagine: 80

La forza contenuta nelle pagine di Spartaco Zeloni risiede essenzialmente nella verità. Sono i ricordi di un soldato, semplici e drammatici. Pagine di una guerra condotta con lucida e consapevole volontà da chi rifiutò la resa ignobile dell’8 settembre 1943. Da chi sentì, magari confusamente, per istinto generoso e spinta ideale, che nel combattere e nel sacrificio era la strada non già dell’impossibile vittoria delle armi, ma la radice di una futura redenzione nazionale. Spartaco Zeloni è un combattente del “Lupo”, Battaglione della Decima Mas. Dico è, non uso il passato, perché nessuno, vivo o morto, ha mai abbandonato la sua gente, la sua insegna, la sua bandiera. Il volumetto che Zeloni ha scritto è una specie di “ruolino di marcia”, un diario da campo, memorie raccolte sul terreno dell’azione. Pagine che non hanno e non vogliono avere sapore letterario. La guerra non è letteratura. Pagine semplici, ora intense e drammatiche, ora struggenti e malinconicamente amare. Pagine ben comprensibili per chi ha conosciuto il combattere e il morire.
25,00

Breslau 1945: l'ultimo bastione del Reich

Eduardo Manuel Gil Martínez

Libro: Libro in brossura

editore: Soldiershop

anno edizione: 2020

pagine: 100

Nel 1944 Adolf Hitler ordinò la creazione di una linea difensiva basata su città fortezza (Festung) in grado di fermare il nemico e di servire come base poi per una controffensiva che ben pochi vedevano come fattibile. Breslau, nella Bassa Slesia, fu una delle città prescelte. Per la sua fortificazione furono costruiti anelli difensivi e bunker, l’artiglieria fu rinforzata e la popolazione civile militarizzata. Al momento dell’attacco sovietico la città venne subito circondata. Dal 13 Febbraio 1945 al 6 maggio 1945 il suo rifornimento poteva quindi provenire solo per via aerea ed era diretto da Berlino. Unità di paracadutisti giunsero sugli alianti, mentre a terra reggimenti come le SS “Besslein” respingevano il nemico ed eseguivano colpi di mano che costringevano i russi a difendersi. Breslau non fu conquistata: il suo comandante militare consegnò la città solo quando Berlino era già caduta e i combattimenti in Europa erano pressoché ovunque cessati. Durante l’assedio, le forze tedesche contarono oltre 6.000 morti e 23.000 feriti per difendere Breslau, mentre le perdite sovietiche furono oltre 60.000. I morti fra i civili furono pari a 80.000. Breslau era l’ultima grande...
19,90

Il disastro di Tobruk

Francesco Mattesini

Libro: Libro in brossura

editore: Soldiershop

anno edizione: 2020

pagine: 128

L’operazione Agreement fu lanciata dagli Alleati nella Seconda Guerra Mondiale nella notte tra il 13 ed il 14 settembre 1942 per colpire le basi aeronavali ed i depositi dell’Asse in nord Africa. Essa s’inquadrava in una più complessa serie di altre operazioni, battezzata “Big Party”, intesa a provocare scompiglio, panico, disservizi e distruzioni delle organizzazioni logistiche dell’Asse, mediante azioni in profondità di guastatori, destinati ad agire contro aeroporti, centri logistici e le linee di comunicazioni terrestri della Cirenaica, fra Tobruk e Bengasi. Di tutte queste missioni la più importante fu L’operazione “Daffodil” che comportava un attacco dal mare su Tobruk, coordinato con l’azione di una colonna mobile terrestre proveniente dal deserto su camionette. L’impresa fu un vero fallimento e si risolse in una cocente sconfitta degli inglesi e dei loro alleati.
27,00

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