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Le Mani-Microart'S: Saggistica

I turchi in Friuli di Pier Paolo Pasolini

I turchi in Friuli di Pier Paolo Pasolini

Isadora Cordazzo

Libro: Copertina morbida

editore: Le Mani-Microart'S

anno edizione: 2016

pagine: 149

Analitico resoconto descrittivo del testo teatrale di Pier Paolo Pasolini "I Turcs tal Friùl" (I Turchi in Friuli) e delle sue più celebri trasposizioni sceniche. Il dramma composto dall'autore ventiduenne nel 1944, pubblicato postumo nel 1976 e redatto in dialetto friulano come segno della rivendicazione dell'autonomia di quel dialetto come lingua, si configura attraverso l'analisi dell'autrice come uno straordinario laboratorio linguistico e mezzo di esplorazione di quell'universo friulano che tanto ha affascinato Pasolini nel corso della sua vita artistica. Isadora Cordazzo accosta il testo pasoliniano alle rispettive realizzazioni sceniche, quella di Castiglione del 1976 (subito dopo il terremoto) con le musiche di Luigi Nono, e quella di De Capitani del 1995 con le musiche di Giovanna Marini. La ricostruzione della partitura del '76 è riprodotta all'interno del volume. Forte la pregnanza autobiografica che investe il testo teatrale: Pasolini, infatti, lontano dal rendere I Turcs un'opera esclusivamente circostanziata al documentato episodio dell'invasione turca del Friuli avvenuta nel 1499, la associa strettamente al contesto della Seconda Guerra Mondiale, sul piano macrostorico, e al vissuto familiare e personale, a livello microstorico e biografico. Prefazione di Romolo Rossi.
15,00

Conversazioni con Michel Archimbaud

Conversazioni con Michel Archimbaud

Francis Bacon

Libro

editore: Le Mani-Microart'S

anno edizione: 2014

pagine: 96

L'infanzia, gli incontri, le letture, la creazione, l'arte e il lavoro: senza saperlo, a poche settimane dalla sua morte, l'ottantatreenne Francis Bacon, dalla quiete dello studio londinese o dalla penombra di un pub, affida all'amico Michel Archimbaud la più spontanea e sorprendente "retrospettiva" sulla sua vita e la sua opera: il testamento spirituale di uno dei protagonisti più indiscussi dell'arte figurativa del nostro secolo e di sempre.
13,00

Antonio Aniante. Outsider del teatro

Antonio Aniante. Outsider del teatro

Graziella Corsinovi, Annalisa Beccaria

Libro: Copertina morbida

editore: Le Mani-Microart'S

anno edizione: 2014

pagine: 170

Antonio Aniante (1900-1983), scrittore catanese poliedrico e geniale, sembra sfuggire a ogni etichetta che voglia costringerlo in uno schema definitorio. Personaggio culturale tra i più interessanti e vivaci del nostro Novecento, nella sua multiforme produzione (poesie, romanzi, saggi, biografie), Aniante sfrutta moduli compositivi tipici delle Avanguardie storiche, evidenti soprattutto nell'opera drammatica, come conferma anche la recente ristampa dell'antologia teatrale "I semidei della mafia locale" e "La rosa di zolfo". Tutte le caratteristiche delle Avanguardie (futuriste, espressioniste, surrealiste) sembrano infatti rispecchiarsi in Aniante, a cominciare dalla sua stessa vita, dai risvolti tragici e talora grotteschi, inquietamente errabonda come quella del 'wanderer' espressionista. Centrali, per la sua attività creativa, furono Roma e Parigi: l'una, per il fecondo incontro con Anton Giulio Bragaglia, regista del Teatro degli Indipendenti, l'altra, per il contatto con le idee e i rappresentanti più significativi delle Avanguardie. A distanza di trent'anni dalla monografia di Rita Verdirame (1982), il presente volume vuole riproporre un ritratto di Aniante che, sottolineando l'importanza e l'originalità dell'autore, risarcisca in parte il colpevole silenzio di molta critica. Accogliendo, in forma rielaborata, anche i risultati della tesi svolta da Annalisa Beccaria, il saggio delinea il suggestivo profilo di questo "frontaliere" della cultura.
14,00

Il castello in fiamme e l'unguento della parola. Elena Bono e la sua opera

Il castello in fiamme e l'unguento della parola. Elena Bono e la sua opera

Libro

editore: Le Mani-Microart'S

anno edizione: 2014

pagine: 280

È la Poesia che nasce dall'uomo, o l'uomo dalla Poesia? È come chiedersi il senso della vita. Perché c'è un profondo legame fra la Parola e la Vita. Il castello in fiamme e l'unguento della parola è una raccolta di testimonianze, una biografia scritta a più mani, arricchita dal DVD realizzato dal regista Salvatore Ciulla, sull'opera e sulla figura di Elena Bono, considerata la scrittrice italiana più importante della seconda metà del XX secolo. Lo scopo di questo lavoro, nato da un corale sentimento di amore, di profonda stima e riconoscenza verso colei che molti considerano anche una maestra di vita, è quello di condividere con il lettore, quasi "contagiandolo", i valori e le diverse esperienze personali scaturite dall'incontro con la grande Letteratura di Elena Bono. "È in ciascuno di noi che si gioca la partita che può salvare il mondo oppure condannarlo alla più cupa disperazione": potrebbe essere questo il pensiero della scrittrice che meglio ne descrive l'essenza, di donna e di poetessa. Una frase sulla quale davvero si può costruire il senso e l'impegno di una intera esistenza. "La vita per Elena Bono è questione di "lucentezza critica", di discernimento profondo, di chiarezza di visione ed in gioco è la nostra umanità, il nostro volto", scrive Stas' Gawronsky nella sua presentazione.
20,00

Percorsi calcolati. Le nuove avventure della matematica
13,00

Per prova ed errore

Per prova ed errore

Carlo Doglio

Libro

editore: Le Mani-Microart'S

anno edizione: 2014

pagine: 244

16,53

A letto con l'evoluzione. Le peripezie antropologiche della sessualità

A letto con l'evoluzione. Le peripezie antropologiche della sessualità

Giandomenico Montinari

Libro: Copertina morbida

editore: Le Mani-Microart'S

anno edizione: 2012

pagine: 252

Maschio e femmina sono sempre stati, fin dagli albori della vita, molto lontani tra loro e inidonei a completarsi a vicenda, nonostante gli sforzi compiuti dall'evoluzione, in milioni di anni, per farli convivere e collaborare in qualche modo. La sessualità umana è il risultato dei vari tentativi di avvicinamento, anche di quelli più discordanti e contraddittori, che per il momento appaiono tutt'altro che riusciti. Cosa si può fare per ridurre l'inevitabile infelicità sessuale che ne deriva e che pervade praticamente tutti? Continuare a negare la forte e persistente asimmetria di partenza tra i generi non aiuta né a risolvere i problemi delle persone e dei gruppi, né a far evolvere la conoscenza. Molto più proficuo per tutti è imparare a realizzarsi meglio, proprio assecondando e controllando intelligentemente i nodi e le tensioni irrisolte, che milioni di anni di evoluzione hanno depositato nel nostro patrimonio genetico-culturale e nel nostro inconscio collettivo.
16,00

I semidei della mafia locale

I semidei della mafia locale

Antonio Aniante

Libro: Copertina morbida

editore: Le Mani-Microart'S

anno edizione: 2010

pagine: 134

Antonio Aniante (1900-83), geniale e prolifico scrittore catanese, è figlio esemplare di quella Sicilia che ha dato all'Italia la grande letteratura del Novecento. Approdato da outsider al teatro, proprio ai testi drammatici Aniante consegna la sostanza più trasgressiva e innovativa della sua poliforme attività (vastissima è la sua produzione di poesia, narrativa, memorialistica, saggistica, in lingua italiana e francese, essendo l'autore perfettamente bilingue). Insieme alle commedie più note di Aniante, Gelsomino d'Arabia (1926) e La Rosa di Zolfo (1958) (interpretata da Domenico Modugno e Paola Borboni), I semidei della mafia locale (1927-30) sono l'exemplum divertente e brillante di un teatro d'avanguardia giocato sul filo del rocambolesco e del surreale. Muovendosi agilmente tra Futurismo, Espressionismo, Dadaismo, Surrealismo, assimilati soprattutto a Parigi e a Roma, questo "nomade "della cultura, li declina però originalmente, con tematiche e strutture fortemente connotate da una specifica cifra siculo-mediterranea. Al fascino della sua fantasia vulcanica, non si sottrasse nemmeno Anton Giulio Bragaglia (come testimonia la Prefazione polemica), regista del Teatro degli Indipendenti di Roma, che lo scelse anzi come uno dei "suoi" autori prediletti. Egli colse, dei lavori anianteschi, la duttile disponibilità ad essere utilizzati per un nuovo teatro teatrale che, svincolato dalla rigida sudditanza al testo, si realizza attraverso la dimensione policentrica dello spettacolo.
14,00

La poesia, forse

La poesia, forse

Vico Faggi

Libro: Copertina morbida

editore: Le Mani-Microart'S

anno edizione: 2008

pagine: 128

10,00

Cina. La mia vita a Pechino

Cina. La mia vita a Pechino

Michela Fontana

Libro

editore: Le Mani-Microart'S

anno edizione: 2008

pagine: 176

L'esperienza di vita a Pechino di Michela Fontana si traduce in un diario di viaggio particolare, condotto sul filo dell'ironia e fortemente condizionato dalla meraviglia e dallo stupore inevitabili a contatto con una realtà come la Cina di tutti i giorni, vissuta e osservata per tre anni con gli occhi di un occidentale. Con penna rapida e leggera, l'autrice descrive incontri e scontri con una cultura totalmente diversa, alla scoperta di persone e situazioni inattese. Dai contatti quotidiani con una visione del mondo confuciana, all'impatto con la cucina locale e col traffico congestionato della megalopoli. Dall'esperienza diretta in un ospedale tradizionale alla descrizione impietosa e irresistibile della smania di acquisto che assale i turisti in Cina fino al ritratto del mercatino delle pulci più famoso di Pechino. Non mancano ritratti curiosi: la dottoressa esperta in fecondazione assistita, l'anziano dissidente e il giovane interprete coraggioso, la vedova di una vittima della Rivoluzione culturale. È come un album fotografico che offre istantanee di un Paese antico in veloce mutazione verso la modernità, ma rimasto per molti versi immutato nel tempo. Grazie ad una scrittura agile e gradevole, si scopre una Cina, nella quale convivono e si confondono elementi antichi e attuali, ricca di umanità e di contraddizioni, descritta con umorismo e tenerezza in modo originale, con uno stile accattivante e personalissimo.
14,00

La serie di Kienerk. Sulle orme di un progetto grafico della belle époque

La serie di Kienerk. Sulle orme di un progetto grafico della belle époque

Libro: Copertina morbida

editore: Le Mani-Microart'S

anno edizione: 2007

pagine: 64

La serie di Kienerk è il racconto di un progetto editoriale durato cento anni tra suggestione e memoria, fatto di curiose coincidenze, di percorsi a ritroso, di immagini della Belle Epoque che ritornano alla luce. Un progetto incominciato nei primi anni del Novecento, da Giorgio Kienerk. Grande pittore simbolista del secolo scorso, Kienerk crea la grafica di una importante rivista ligure dell'epoca Liberty, forse il primo esempio in Europa di house-organ commerciale. Il pittore disegna alcuni bellissimi capilettera, ma per motivi misteriosi lascia la serie incompleta. Il progetto viene ripreso e completato tra intuizioni e ripensamenti, attraverso un percorso grafico da Marco Vimercati che riprende in mano la matita abbandonata da Giorgio Kienerk (e il computer), completa la serie e racconta la storia di un progetto.che ci spinge a rileggere le lettere dell'alfabeto attraverso i loro riflessi storici e simbolici.
10,00

Scrivere teatro

Scrivere teatro

Vico Faggi

Libro: Copertina morbida

editore: Le Mani-Microart'S

anno edizione: 2007

pagine: 112

10,00

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