La Vela (Viareggio): Storia e libertà
Blackout della storia. Verso una definizione delle scienze storiche
Maurizio Hanke
Libro: Libro in brossura
editore: La Vela (Viareggio)
anno edizione: 2023
pagine: 176
Molte persone che oggi vivono accanto a noi si disinteressano del passato e non guardano mai all’indietro. Ma nessuno potrebbe dire di aver fatto una scelta importante nella vita senza essersi misurato, anche se superficialmente e brevemente, col passato. Le cose dovrebbero andare diversamente: “la storia potrebbe e dovrebbe essere la nostra guida nella vita” e dovrebbe aiutarci “a capire meglio da dove proveniamo e anche dove vorremmo andare” (History Manifesto). Questo vale anche nei comportamenti collettivi. Chi rappresenta le istituzioni, le associazioni e le società giuridicamente costituite, dovrebbe tener conto della storia recente e remota: ma ciò, in molti casi, avviene solo occasionalmente. Resta il fatto che noi tutti, compresi gli scienziati, con il sostegno del passato compiamo passi più sicuri e da esso siamo confortati nel procedere del nostro cammino. Per questo sembra opportuno il tentativo di dare alla storia un profilo disciplinare più forte e coerente: questo saggio si pone l’obiettivo di invitare a questo compito gli studiosi, i cultori e gli utilizzatori delle scienze storiche.
Il dovere della memoria. Dal secolo breve alla guerra in Ucraina
Franco Cardini
Libro: Libro in brossura
editore: La Vela (Viareggio)
anno edizione: 2023
pagine: 200
Fino a qualche anno fa, d’altro non si parlava se non di terrorismo fondamentalista musulmano. Poi qualcuno dev’essersi accorto che i capi e i finanziatori dei terroristi erano “amici”, partners finanziari, ottimi esportatori di petrolio ed eccellenti importatori di quelle armi che escono senza posa dalle uniche fabbriche industriali che l’Occidente riesca ancora a far andare a pieno ritmo. Quindi, mettiamo la sordina all’antislamismo indiscriminato e parliamo d’altro. Ma la Provvidenza, o il Caso, o il Destino ci ha messo del suo, da tre anni a questa parte. Chiodo scaccia chiodo. Prima il Covid-19, che ha fatto misteriosamente scomparire l’Islam fondamentalista dalle prime pagine dei giornali, dai teleschermi, dalla memoria collettiva; quindi la guerra russo-americana in Ucraina, che ha cacciato l’epidemia. Ci sono però realtà che si ostinano a restare sullo sfondo o nel sottosuolo. Massacri e infamie che restano avvolti e coperti dal silenzio, nel nostro beato Occidente così sollecito nel difendere le cause democratiche.
La fantasia della storia. Scritti 2012-2020
Sergio Romano
Libro: Libro in brossura
editore: La Vela (Viareggio)
anno edizione: 2021
Sergio Romano non appartiene a nessuna fazione predefinita, è davvero un battitore libero spregiudicato quanto attento ai fatti. Così, anche negli scritti contenuti in questo libro, riesce in più occasioni a sorprenderci, a proporci punti di vista apparentemente eccentrici, eppure densi di significato. Dall’aneddoto, dalla curiosità, da un particolare dettaglio si dipanano i significati profondi di alcune delle vicende che hanno caratterizzato la storia più o meno recente. In pagine di rara efficacia e pacatezza, per esempio, Romano incrina il mito fin troppo celebrato del presidente americano John Fitzgerald Kennedy, oppure traccia un parallelo quanto mai “scandaloso” tra l’asse franco-tedesco costruito nel dopoguerra da Charles de Gaulle e Konrad Adenauer, fulcro dell’integrazione europea, e quello creatosi durante la guerra tra Philippe Pétain e Adolf Hitler.
Il dovere della memoria. Dal secolo breve alla guerra in Ucraina
Franco Cardini
Libro: Libro in brossura
editore: La Vela (Viareggio)
anno edizione: 2020
Il dovere della memoria. Siamo d'accordo tutti, no? Altrimenti perché mai ogni anno dovremmo mandare i nostri studenti medi a visitare Auschwitz, invece che accompagnarli agli scavi di Pompei o alla villa di Caprarola? Li mandiamo a vedere cose che debbono ricordare, affinché non avvengano più. O almeno proviamo a far qualcosa in quel senso. Solo che nella storia non è accaduto solo Auschwitz. E com'è allora che certe cose vanno ricordate tutti i giorni mentre certe altre andrebbero dimenticate o richiamate sì, ma solo col contagocce e scusandoci prima di farlo? Razzismo e colonialismo sono state delle vergogne. Ma solo quando le hanno fatte quelli che poi hanno perduto qualche guerra? La vittoria assolve i vincitori? Le requisizioni annonarie in Bengala durante la seconda guerra mondiale, volute da Winston Churchill per sostenere lo sforzo bellico del popolo britannico, hanno fatto circa 4 milioni di morti, i 2/3 della cifra che di solito si ripete per la Shoah: ma se questa la ricordiamo ogni giorno, com'è quelli non dovremmo nemmeno nominarli?
L’Europa e il suo fantasma
Glauco Maria Cantarella
Libro: Libro in brossura
editore: La Vela (Viareggio)
anno edizione: 2020
L’idea di Europa nasce nel medioevo. Certo, non l’“Europa” che ci è familiare e quotidiana, frutto inestimabile di una volontà politica maturata dopo la seconda guerra mondiale, ma l’Europa come dimensione geografica e culturale. “Europa” e “medioevo” coincidono. Non così, per quanto sembri paradossale, “Europa” ed “europeo”, anche se indubbiamente solo nel medioevo si possono collocare le nostre radici di europei. Le origini affondano, come sempre, nell’antichità classica.