La Scuola SEI: Didattica
Le parole sono un gioco. Scoprire il piacere di leggere e scrivere in famiglia
Giovanni Meneghello, Claudio Girelli
Libro
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2016
pagine: 152
La famiglia è il contesto ideale per incontrare con curiosità il mondo delle parole. In essa, il bambino si trova al centro di relazioni significative che gli permettono di scoprire i diversi linguaggi del mondo a cui appartiene, tra cui quello alfabetico. Proprio come accade per lo sviluppo motorio e del linguaggio parlato, il bambino scopre e sperimenta il linguaggio alfabetico autonomamente attraverso il gioco. Lo scopo non è acquisire una tecnica, ma aprirsi ad un linguaggio utile a comprendere e comunicare, diventando così un prezioso contributo per la crescita del bambino. L'adulto non deve interferire o insegnare nulla, solamente accompagnare il bambino nella sua quotidianità condividendo occasioni di gioco c divertendosi con lui. L'originalità di questa proposta sta nel creare una continuità tra il linguaggio parlato e quello alfabetico utilizzando la Sillaba GLObale. Parliamo per sillabe, ma scriviamo per lettere: la continuità è quindi possibile solo se l'approccio al linguaggio alfabetico avviene a livello di sillaba, percepita come un tutto unitario e non come frutto di sintesi di singole lettere. Le esperienze, condotte fin dagli anni Settanta del secolo scorso, dimostrano che questo metodo favorisce nel bambino la motivazione a leggere e scrivere con piacere, ne previene le difficoltà di apprendimento e contribuisce alla significatività della relazione educativa tra genitori e figli.
Fare CLIL con gli EAS alla scuola primaria
Vincenza Leone, Marzia Luzzini
Libro
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2016
pagine: 128
L'agire educativo. Manuale per educatori e operatori socio-assistenziali
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2016
pagine: 416
L'agire educativo è un oggetto di studio ancora da "svelare" in molte sue caratteristiche e implicazioni didattiche. Un "oggetto" che va acquisendo sempre maggiore centralità nel disegno progettuale e politico di civiltà sociale e inclusiva che l'Europa si è dato. Il volume intende proporre il paradigma di una nuova didattica dell'educazione come sapere professionale che, assumendo l'apporto di alcune linee di ricerca avanzate sul tema dell'azione educativa, sia capace di rispondere alle domande dei contesti nei quali cresce la domanda di educazione e di presenze educative professionalmente preparate (servizi educativi per minori, per disabili, per tossicodipendenti, per anziani, domiciliari, territoriali, scolastici): chi sono io educatrice/educatore? Quali sono i tratti che distinguono la professionalità educativa da quella dello psicologo o dell'assistente sociale? Quali sono i metodi educativi? Chi è legittimato a supervisionare/valutare l'azione educativa? Che differenza c'è fra educatore e pedagogista? E che posto ha la ricerca nella formazione dell'educatore e del pedagogista? In un tempo in cui gli istituti educativi (compresa la Scuola) subiscono tensioni verso la medicalizzazione di ruoli e pratiche, formare competenze educative capaci di temperare la tendenze alla delega terapeutica di casi spesso risolvibili con approcci soltanto educativi appare un compito indifferibile.
Didattica in movimento. L'esperienza motoria nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2015
pagine: 416
La funzione educativa del movimento, analizzato nelle sue implicazioni per il processo di insegnamento-apprendimento, con particolare riferimento al periodo della scuola dell'infanzia e della scuola primaria: il quadro storico e teorico del posizionamento dell'esperienza motoria all'interno della ricerca educativa; la funzione del corpo e del movimento nei processi inclusivi; il percorso evolutivo delle attività di movimento nella scuola dell'infanzia e nella primaria; la didattica del movimento e le competenze didattico-motorie del docente. Diversi studiosi, impegnati nella ricerca educativa centrata sui significati del corpo e del movimento e sulla loro interazione in ambito formativo, rispondono all'esigenza di definire saperi, proporre prospettive teoriche e indicare percorsi che esprimano la dimensione proteiforme dell'esperienza motoria nella scuola dell'infanzia e primaria. Il volume fa parte della serie "L'agire didattico", che presenta il lavoro di ricerca di una comunità di docenti di diverse sedi universitarie.
Il metodo Feuerstein. L'apprendimento mediato
Jael Kopciowski
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2015
pagine: 256
Le basi teoriche, le radici culturali, gli strumenti operativi e le esperienze condotte nella scuola: una presentazione completa del metodo elaborato da Reuven Feuerstein, efficace in migliaia di casi in tutto il mondo nel potenziare le risorse cognitive e affettive personali. Il metodo Feuerstein è anche una filosofia di vita, uno stimolo ad operare e ad agire seguendo criteri di attualità, praticità, dinamismo ed ottimismo, nella consapevolezza che ogni individuo è modificabile sul piano cognitivo in quanto l'organismo umano è un sistema aperto, caratterizzato da grande plasticità. Un testo rivolto soprattutto a chi opera nel mondo della scuola, ma utile a chiunque ricopra un ruolo di guida nella relazione d'aiuto.
Didattica speciale per l'inclusione
Luigi D'Alonzo, Fabio Bocci, Stefania Pinnelli
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2015
pagine: 256
La didattica speciale e le sue problematiche; il rapporto tra didattica speciale e didattica inclusiva; la prospettiva dell'inclusione collegata alle nuove tecnologie didattiche e alla Media Education. La didattica speciale - un patrimonio comune degli insegnanti, degli educatori e dei formatori - e l'esigenza di competenze didattiche specifiche per soddisfare i bisogni particolari degli allievi assumono oggi un'importanza decisiva: nei nostri contesti educativi e didattici, nelle nostre agenzie formative, nelle nostre scuole stanno esplodendo le problematiche personali. Una didattica speciale volta all'inclusione indica strade metodologiche sicure, pratiche di insegnamento fondate, prospettive didattiche valide per la crescita personale e comunitaria degli allievi. Un punto di riferimento chiaro, uno strumento utile per studenti universitari e docenti.
Didattica inclusiva con gli EAS
Pier Cesare Rivoltella
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2015
pagine: 320
Si può pensare a una scuola che provi a non perdere studenti e accetti l'innovazione? Le esperienze formative e scolastiche condotte con il metodo per Episodi di Apprendimento Situato - presentato nel precedente "Fare didattica con gli EAS" - hanno evidenziato la centralità della categoria dell'inclusione, considerata nel suo significato più ampio, oltre la didattica speciale. Il volume ne presenta il quadro socio-culturale e concettuale, allargando il campo di indagine - oltre gli spazi, tradizionalmente elettivi dell'inclusione, della disabilità e dell'intercultura - e cercando il supporto delle neuroscienze e della filosofia. Vengono poi affrontati i tre ambiti che emergono: persone, territorio, scuola. Completano il volume le schede, che integrano l'analisi documentando esperienze e studi di caso e offrendo materiali e strumenti per progettare la didattica.
L'agire valutativo. Manuale per docenti e formatori
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2015
pagine: 416
La valutazione, come "pietra fondante della ricerca scientifica", ha assunto una nuova centralità nelle scienze umane e sociali. Nello specifico della pedagogia e della didattica si è configurato un campo disciplinare autonomo di studio e di ricerca empirica denominato "valutazione educativa", che presenta caratteristiche originali di multireferenzialità applicativa (programmi, processi, prodotti, sistemi) e di multidimensionalità interpretativa (finalità, paradigmi, metodi e strumenti, categorie, funzioni, contesti). Il volume presenta il nuovo scenario, nelle pratiche dell'agire valutativo di docenti ed educatori, non più determinato soltanto dalla tradizione docimologica centrata sui risultati degli apprendimenti, ma segnato dal perseguimento dell'equità rispetto alle variabili sociali e didattiche del processo formativo e finalizzato al miglioramento delle prestazioni di tutti gli attori coinvolti e della qualità dell'intero sistema formativo. L'apparato di contenuti digitali disponibili on line può aiutare l'interpretazione, ma soprattutto i compiti professionali di valutazione nel contesto quotidiano di lavoro.
A scuola contro il bullismo
Silvia Capraro, Simona Caravita, Sarah Miragoli, Elena Rivolta
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2014
pagine: 160
Un manuale operativo che fornisce spunti utili per sensibilizzare gli alunni al fenomeno delle prepotenze attraverso l’attività d’aula, in particolare attraverso l’insegnamento delle materie letterarie. Il bullismo rappresenta una realtà tristemente conosciuta dalla quasi totalità dei bambini e ragazzi in età scolare. Per poter efficacemente prevenire e contrastare questo grave problema è necessario saperlo riconoscere e distinguerlo da altre forme di condotta aggressiva, così da impostare interventi mirati ed efficaci. Il volume si compone di due sezioni: la prima, propedeutica, offre un inquadramento teorico del fenomeno del bullismo e delle potenzialità di intervento; la seconda rappresenta il cuore del testo, presentando strumenti operativi da utilizzare nella didattica quotidiana per interventi curricolari che fronteggino le prepotenze tra alunni e migliorino in generale il clima di classe.
Competenza digitale e saggezza a scuola
Alessandra La Marca
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2014
pagine: 256
Una riflessione sul significato della virtù della saggezza, o prudenza, in età giovanile e una serie di proposte didattiche e metodologiche per aiutare gli adolescenti ad acquisirla, alla luce degli apporti più recenti di tipo teorico-filosofico e psicologico-pedagogico. «Di fronte alle scelte valoriali, alle dimensioni progettuali della vita, alle definizioni del senso delle azioni umane, una buona parte degli adulti oggi si è ritirata, lasciando gli adolescenti soli. Così si è creato un considerevole gap generazionale, che le nuove tecnologie accrescono continuamente; infatti le comunità dei bambini, dei ragazzi e degli adolescenti, attraverso la tecnologia digitale, hanno dato vita a meccanismi autoreferenziali con i quali governano se stesse, indifferenti al mondo lontano e poco affascinante degli adulti».
Nella terra di mezzo
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2014
pagine: 352
Una ricerca su una figura professionale che rappresenta una novità: il Supervisore del tirocinio degli insegnanti. Il significato di tale innovazione è collegato all’avvento, in Italia, della School Based Teacher Education, ovvero al riconoscimento che l’università non può fare, da sola, la formazione pre-servizio degli insegnanti e che si rende necessaria la collaborazione delle scuole e, in particolare, di insegnanti esperti. Anche la ricerca si presenta come una innovazione, sotto il profilo epistemologico e metodologico: è condotta dal punto di vista dell’attore, il Supervisore in servizio, e nelle forme dell’indagine partecipativa. Emerge la professione del Formatore pratico degli insegnanti pre-servizio – nel duplice ruolo del Supervisore e del Mentore – così come di fatto si è costituita in situazione, in corrispondenza del Laboratorio e del Tirocinio, le due forme complementari di una Didattica della professionalizzazione degli insegnanti. La ricerca è stata condotta dal Gruppo “Analisi delle Pratiche Educative” (APRED) e ha interessato le seguenti realtà universitarie: Bari, Cattolica di Milano (sede di Brescia), Macerata, Milano Bicocca, Milano SILSIS, Napoli, Padova-Verona, Palermo, Perugia, Torino.
Psicologia e didattica per un progetto uomo
Maria De Benedetti
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2014
pagine: 192
Nelle nostre istituzioni scolastiche predomina l’attenzione per l’insegnamento, a scapito di una dimensione fondamentale del processo educativo: l’apprendimento. Solo se i contenuti (spesso trasmessi in forme standardizzate) diventano fare si favorisce la crescita dell’identità personale e si lavora per un “progetto uomo”. Il curricolo interdisciplinare di istituto «fondato su compiti, organizzato in moduli/situazioni formative, finalizzato a produrre competenze» può superare «le ambiguità di una didattica [...] incerta tra emancipare e manipolare». Per verificare l’efficacia di questa prospettiva Maria De Benedetti ci propone una panoramica sulle sue tante esperienze e ricerche, che l’hanno portata a lavorare con ragazzi a rischio, anziani, casalinghe, passando dalla formazione dei lavoratori all’orientamento scolastico, all’educazione permanente degli adulti alla formazione dei docenti. Completa il testo una ricca sezione dedicata agli strumenti che visualizzano e organizzano i processi presentati.