La Casa Usher: Oggi del teatro. Quaderni
Diario dal Teatro delle Fonti
Renata M. Molinari
Libro
editore: La Casa Usher
anno edizione: 2006
pagine: 96
Il diario che Renata M. Molinari compose all'indomani della sua partecipazione a una sessione aperta del teatro delle Fonti di Jerzy Grotowski, in Polonia, nell'esatte del 1980, è una preziosa testimonianza che ci racconta di pratiche che sembrano oggi radicalmente inattuali e che all'epoca erano il cuore della "cultura attiva". L'azione letterale come grimaldello per aprire le nostre convenzioni e abitudini; l'orizzonte performativo come dimensione per condividere e scoprirci, come siamo e come possiamo essere. La natura che abbiamo perduta e che continuiamo a vivere. Un'avventura, diremmo oggi; una possibilità concreta, così l'abbiamo vissuta allora. E l'esperienza permane come fonte di conoscenza e sentimento di libertà. Un viaggio dentro l'altra Europa, le altre culture, le altre possibilità del teatro, gli altri noi; le fonti come permanenza e interrogazione sul presente; il fare come reale incontro attraverso le differenze. Renata M. Molinari è autrice, drammaturga e docente di drammaturgia. Ha seguito diverse fasi del lavoro di Jerzy Grotowski.
Holiday e Teatro delle Fonti
Jerzy Grotowski
Libro: Libro in brossura
editore: La Casa Usher
anno edizione: 2003
pagine: 112
Secondo una scansione temporale, indicata dallo stesso Grotowski all'inizio degli anni Novanta, il suo percorso creativo si può dividere in tre fasi principali: l'arte come presentazione (il teatro degli spettacoli, dal 1957 al 1969), il parateatro e il Teatro delle Fonti (il teatro della partecipazione, negli anni tra il 1970 e il 1982), L'arte come veicolo (a partire dal 1986). Nel fase parateatrale o della "cultura attiva", Grotowski elimina anche la divisione tra attore e spettatore, elimina l'idea di "prodotto" teatrale, dando vita a uno spazio/tempo per l'incontro interumano, con la partecipazione attiva di gente dall'esterno. Nel progetto Teatro delle Fonti, asse dell'esplorazione è invece la fonte di differenti tecniche tradizionali, ciò che "precede le differenze". I testi qui presentati, inediti in Italia, costituiscono una sorta di manifesto in progress di quelle esperienze, che oggi illuminano non soltanto la sua avventura creativa ma anche le domande di partecipazione e di senso che ancora oggi ci accompagnano dagli anni Settanta.