Il Poligrafo: Biblioteca di architettura
The state of architecture. Aldo Rossi and the Tools of Internationalization
Sebastiano Fabbrini
Libro: Copertina morbida
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2020
Il «Palagio traforato». La Ca' d'Oro nella Venezia tra Otto e Novecento
Elisabetta Concina
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2019
pagine: 212
Affacciata sul Canal Grande, la Ca’ d’Oro di Venezia – che Gabriele D’Annunzio chiamò suggestivamente il “palagio traforato” – è nota per la sua particolare facciata asimmetrica, rivestita di marmi e ornati scultorei un tempo arricchiti dai vivaci colori dell’oro, del blu oltremare e del rosso. A partire dalla metà dell’Ottocento l’edifico è stato oggetto di una rinnovata attenzione, alla quale contribuirono le opere di conservazione e restauro che ne hanno determinato la facies attuale. In queste pagine sono ripercorse la fortuna critica e la storia delle poco note vicende architettoniche che negli anni hanno trasformato la Ca’ d’Oro da abitazione a museo. Attraverso un’ampia documentazione in parte inedita vengono illustrati i progetti e gli interventi dell’architetto Giambattista Meduna (1845-1849) e del barone Giorgio Franchetti (1894-1916), nonché i lavori di restauro e musealizzazione diretti dall’ingegnere Ferdinando Forlati dopo la donazione dell’edificio allo Stato (1916-1927). Viene così offerta un’interpretazione articolata della storia del palazzo, uno dei più affascinanti edifici veneziani nella cui sregolatezza risiede tutta la sua stupefacente bellezza.
Giorgio Macchi. Progetti
Giorgio Macchi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2019
pagine: 376
Questo libro è la storia di un ingegnere italiano, una pagina prestigiosa dell’ingegneria del nostro paese. Una narrazione diretta e personale come un diario di lavoro, stesa da un suo protagonista: Giorgio Macchi. Il racconto di una vicenda singolare per ricchezza e acutezza, che rende vicina la pratica dell’ingegneria, comprensibili i suoi strumenti e i suoi fini, descrivibile il campo delle sue azioni, grandi i suoi obiettivi. Giorgio Macchi, nato nel 1930 a Milano, si laurea in Ingegneria civile al Politecnico di Torino, dove diviene assistente di Franco Levi, con cui poi approda a Venezia. È collaboratore di Silvano Zorzi in alcuni capolavori dell’ingegneria italiana, come i ponti sull’Autostrada del Sole, sul Po a Mortizza (1958) e sull’Arno a Incisa e a Levane (1964). Protagonista dell’insegnamento, dapprima a Venezia presso lo IUAV e poi all’Università di Pavia, dove dirige l’Istituto di Scienza e tecnica delle costruzioni e poi diviene preside della Facoltà di Ingegneria. È membro dei principali organismi internazionali di ricerca sul cemento armato ed è insignito di prestigiosi riconoscimenti internazionali.
Ad Triangulum. Il duomo di Milano e il suo tiburio. Da Stornaloco a Bramante, Leonardo e Giovanni Antonio Amadeo
Jessica Gritti, Giulia Ceriani Sebregondi, Francesco Repishti, Richard Schofield
Libro: Copertina morbida
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2019
pagine: 576
In questo volume Giulia Ceriani Sebregondi, Jessica Gritti, Francesco Repishti e Richard Schofield ripercorrono le tappe della costruzione del tiburio del Duomo di Milano, uno degli episodi più affascinanti e complessi della storia dell'architettura italiana del Quattrocento. Si tratta di un caso esemplare, per la specificità e l'eccezionalità della Fabbrica del Duomo e per il coinvolgimento di alcuni dei più autorevoli protagonisti dell'epoca - Bramante, Francesco di Giorgio Martini, Luca Fancelli e Leonardo da Vinci - invitati da Giangaleazzo e Ludovico Maria Sforza a proporre un'innovativa soluzione strutturale, costruttiva e formale. Il desiderio della famiglia ducale di affermare la propria immagine attraverso questa impresa fa da sfondo all'avvicendarsi di costruttori, maestranze e ambiziosi progetti impegnati a dare all'edificio il giusto coronamento. La complessa vicenda è qui ripercorsa a partire dal riconoscimento dell'importanza dell'intervento del matematico piacentino Gabriele Stornaloco, ideatore nel 1391 di uno schema geometrico per stabilire le dimensioni dell'alzato, da ritenersi il "filo di Arianna" per la costruzione di tutto il Duomo. Approfondendo l'accesa discussione sull'adozione o meno di differenti tecniche costruttive - lombarde, toscane e d'oltralpe - vengono poi analizzati i numerosi progetti proposti per risolvere il problema del tiburio, che spinge gli Sforza e la Fabbrica ad avvalersi di prestigiose consulenze, coinvolgendo anche Leonardo da Vinci, autore di un perduto modello ligneo. Si giunge infine al progetto vincitore di due lombardi, Giovanni Antonio Amedeo e Giangiacomo Dolcebuono che, tra il 1490 e il 1500, costruiscono il tiburio fino alla base della lanterna, utilizzando pratiche radicate nella cultura architettonica lombarda, tralasciando soltanto la guglia maggiore che sarà costruita nel 1769 a testimonianza della complessità di un cantiere durato oltre 400 anni, che fa del Duomo di Milano una delle architetture più originali d'Europa.
Il Tempio Votivo del Lido. Chiesa di Santa Maria Immacolata e Sacrario Militare. Memoriale e Centro Documentale della Grande Guerra Fronte Marittimo Adriatico - Venezia
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2019
pagine: 64
Per tutti è noto come il Tempio votivo del Lido di Venezia, ma quello che sorge in Riviera Santa Maria Elisabetta, innalzato su una sorta di prua protesa verso Venezia, presso l’asse viario trasversale dell’isola che ne connette gli opposti fronti acquei, è il solo sacrario militare della città. Un luogo della memoria, che ospita le spoglie dei caduti dei due conflitti mondiali, in particolare della Grande Guerra. La sua storia risale al 1916, quando il patriarca di Venezia fece voto di costruire il Tempio per la salvezza della città, affidando il progetto all’architetto Giuseppe Torres. Il volume ripercorre la storia di questo importante palinsesto della storia veneziana e italiana, un luogo che è stato al contempo chiesa e sacrario civico, soffermandosi sugli interventi di recupero architettonico che ne hanno permesso di recente la restituzione alla cittadinanza. Storia urbana e sociale, memoria civile e spirito religioso s’intrecciano in questo nobile edificio, che attendeva da tempo un restauro e che ora, sottratto all’abbandono e ricollocato nel presente, attende una nuova vita che lo renda parte attiva nel flusso della nostra storia.
Un dialogo ininterrotto. Studi su Flora Ruchat-Roncati
Libro: Copertina morbida
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2018
pagine: 244
Flora Ruchat-Roncati (Mendrisio, 1937-Zurigo, 2012) è stata una delle più rilevanti e innovative progettiste della storia recente, prima donna a ricoprire il ruolo di professore ordinario presso il Politecnico di Zurigo, dove tenne la cattedra di Progettazione architettonica dal 1985 al 2002. Ugualmente partecipe della cultura architettonica italiana e svizzera, fu costantemente incline a varcare i confini: i confini fisici, quelli del Gottardo per muoversi tra Zurigo e l'Italia; i confini della disciplina architettonica, accordandola al mondo dell'ingegneria infrastrutturale e del progetto ambientale e paesaggistico; i confini professionali, come donna che ha affermato il proprio ruolo fuori e dentro le aule universitarie. Allieva di Rino Tami, ha fatto propria l'eredità di Le Corbusier, interpretandola con originalità, forte del sodalizio con Aurelio Galfetti e Ivo Trümpy. Intensa fu l'attività progettuale che l'ha vista coinvolta, dai Bagni di Bellinzona alla consulenza architettonica per la nuova trasversale ferroviaria Alptransit Gotthard. In questo volume viene restituita la complessità del suo rapporto con l'architettura.
Le pavimentazioni storiche di Trieste. Analisi per una tutela
Libro
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2017
pagine: 228
Le pavimentazioni storiche, lungi dal solo configurare strade e piazze con finalità viarie, sono in grado di innescare meccanismi evocativi e di profonda appartenenza: le loro caratteristiche, i segni che supportano, la loro fisicità e progettualità ci accompagnano costantemente. Per questo doppio valore storico e funzionale, gli interventi manutentivi di cui necessitano sono oggetto di dibattiti e polemiche. Si contrappongono ipotesi tese alla massima conservazione degli elementi antichi o, viceversa, alla complessiva riprogettazione degli spazi urbani. Il caso di Trieste qui presentato può dirsi emblematico. Le pavimentazioni realizzate a partire dai primi decenni dell'Ottocento, esito di un articolato programma di lavori connesso alla formazione dei nuovi borghi, sono state riconosciute come elementi di identificazione urbana per le loro caratteristiche fisiche e progettuali. Partendo da un insieme sistematico di ricerche e e analisi sulle fonti, vengono poste le basi per la costruzione di un metodo, applicabile anche in altri contesti, fondato sul supporto di conoscenze codificate e sistemi di tutela in grado di bilanciare le istanze trasformative.
Angelica e Bradamante le donne del design
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2017
pagine: 320
“D” come design, ma anche come donna: designer, artiste, artigiane e imprenditrici hanno avuto un ruolo chiave nella ricca e densa storia del design italiano dal dopoguerra ai nostri giorni, stando al centro della scena come dietro le quinte. Negli anni in cui la cultura del progetto si stava affermando, l’apporto dell’universo femminile è stato essenziale sotto il profilo della creatività e dell’innovazione. Donne che si sono distinte nei settori più diversi, indicando nuove possibili strade: non solo disegno industriale e grafica, ma editoria, formazione, imprenditoria, fino al mondo delle tecnologie informatico-digitali. Progettiste che hanno saputo fare la differenza, lavorando in studi di progettazione, nelle redazioni e nelle università. La ricognizione sulle loro carriere ne sancisce autorialità e protagonismo, riconoscendone il coraggio di scelte spesso difficili e controcorrente. Attraverso il racconto delle loro vicende viene arricchita e completata la storia del design novecentesco, con nuove prospettive nei modi di leggere il ruolo della donna.
Manuale di coltivazione pratica e poetica. Per la cura dei luoghi storici e archeologici nel Mediterraneo
Luigi Latini, Tessa Matteini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2017
pagine: 312
"La theorica niente senza la pratica": dando voce a figure che, nella storia e nel nostro tempo, hanno sentito la necessità di coniugare l’esperienza pratica della coltivazione con la scrittura e il pensiero teorico, questo libro riflette sul valore del progetto paesaggistico visto come sintesi e scambio tra queste due dimensioni integrate, frutto di un unico processo interpretativo che si sviluppa coltivando i luoghi. Formato da una raccolta di esplorazioni teoriche e da un repertorio di esperienze nel campo del paesaggio e del giardino, il manuale si propone come strumento di lavoro e di ricerca rivolto a chiunque si avvicini a questo ambito di lavoro e di studio con una attitudine progettuale, con una particolare attenzione per coloro che si muovono nel campo della formazione, secondo quei principi che anche la Convenzione Europea del Paesaggio promuove e sancisce.
Fare ricerca in design. Forum nazionale dei dottorati di ricerca in design
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2017
Il volume offre un panorama sulla ricerca più avanzata nel design e sulle sue possibili applicazioni nei campi dell’innovazione, dell’ambiente, del benessere e della cultura, argomenti al centro del dibattito contemporaneo. Frutto del lavoro di una rete di giovani ricercatori, il volume illustra il costante impegno del design nei confronti delle sfide di oggi, che spaziano dai materiali innovativi, ai prodotti digitali e robotici, agli strumenti per la salute, ai servizi per il territorio e per i beni culturali, alla memoria in archivi e musei, al ruolo cruciale del progetto di comunicazione, alla moda e ai suoi immaginari, fino a problematiche sociali come le questioni di genere e la società multietnica. I saggi, che riportano i risultati del secondo degli incontri nazionali che si svolgono a Venezia tra i dottorati italiani di Design, hanno il pregio di restituire questo paesaggio complesso anche a un pubblico più ampio, non sempre consapevole che la convergenza fra design e ricerca può offrire importanti risposte alle trasformazioni economiche, tecnologiche, culturali e sociali della contemporaneità.
Paesaggi delle acque. Un percorso formativo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2016
pagine: 288
Lo sradicamento delle popolazioni, l'abbandono di vaste aree coltivate, la scomparsa di tradizioni lavorative tramandate di generazione in generazione hanno creato un evidente distacco tra chi vive in un determinato territorio e il territorio stesso: mai come oggi risulta chiara la necessità di ripensare alle pratiche di tutela e valorizzazione del paesaggio, in una discussione che deve con urgenza rielaborare il presente in previsione di un futuro sempre più vicino. Con uno sguardo multiplo e multidisciplinare, necessario a intervenire in situazioni complesse, questo volume offre gli strumenti per comprendere come salvaguardare il nostro territorio. L'inestimabile patrimonio ambientale che ci circonda non si è evoluto esclusivamente attraverso azioni naturali, ma contiene la testimonianza della frequentazione e dell'attenzione umana. Le "diverse nature" del paesaggio d'acque, tipico non solo del Veneto, vengono qui descritte individuando quelle azioni necessarie ad attribuirgli un valore, per far crescere la sensibilizzazione e la responsabilità nei suoi confronti e per insegnare a salvaguardare un bene che è di tutti.