Il Maestrale: La Sardegna e la sua storia
La Sardegna tra Arborea e Aragona
Gian Giacomo Ortu
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2017
pagine: 512
Il 14 giugno 1323 l'esercito della Corona d'Aragona, al comando dell'infante Alfonso, sbarca in Sardegna e avvia la conquista dell'Isola. Per la gran parte degli storici inizia così la tormentata storia della «Sardegna aragonese», una Sardegna destinata a subire il dominio iberico. Questo libro, ricostruisce un'altra e più complessa storia: quella del drammatico confronto, militare, politico e di civiltà sviluppatosi nel XIV e XV secolo tra il giudicato di Arborea, e la Corona d'Aragona. Nella narrazione dell'«epopea arborense» emergono figure, eventi e processi di straordinario rilievo, nell'Europa tardo-medievale che con la guerra dei Cento anni tra Francia ed Inghilterra e con la sfida nel Mediterraneo tra Genova, Venezia e Barcellona va incubando i germi della modernità: lo Stato moderno, l'economia di mercato, la cultura umanistica e scientifica. La vicenda sarda non è un semplice riflesso di questa «grande storia», ma una sua parte importante, come confermano le pagine sull'emancipazione delle campagne dalla servitù, sulla genesi delle istituzioni rappresentative, sull'intensa produzione giuridica, di cui la Carta de Logu di Eleonora è una delle più alte espressioni europee.
La Sardegna al tempo degli Asburgo. Secoli XVI-XVII
Francesco Manconi
Libro: Libro rilegato
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2010
pagine: 688
L'ascesa al trono d'Aragona di Ferdinando il Cattolico segna una svolta epocale nella storia del regno di Sardegna, già dal 300 legato indissolubilmente alla Corona d'Aragona. Con le riforme fernandine - che avviano il regno alla modernità e preludono al suo inserimento politico-istituzionale nella Monarchia plurale della Casa d'Austria - si apre il lungo e documentato racconto de La Sardegna al tempo degli Asburgo. Nel 500 l'isola, ormai fa parte di un vasto sistema di regni, segue i destini controversi della politica di Carlo V. Il successivo governo del Re Prudente Filippo II, sostenuto dalla Chiesa cattolica e da congregazioni religiose quali la Compagnia di Gesù, porta a sensibili progressi istituzionali, sociali e culturali. Dopo il 500 però, la Sardegna - così come gli altri regni mediterranei - deve fare i conti coi problemi legati alla crisi del 600 e alle guerre che la Spagna combatte su più fronti. Il progressivo declino economico e politico, dovuto a una spesa pubblica insostenibile per le finanze regie, alla crisi dell'agricoltura, al manifestarsi di carestie e pestilenze, sfocia in un malessere che inaugura una stagione di ribellismo signorile, congiure e banditismo.
Storia della Sardegna antica
Attilio Mastino
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2009
pagine: 592
La presenza fenicia, la successiva conquista cartaginese, la lunga occupazione romana e l'avvento del cristianesimo, l'insediamento dei vandali, sono solo le tappe principali della vicenda di un'isola che fu profondamente inserita nel complesso gioco di relazioni del Mediterraneo antico. La ricchezza di una storia frutto della convivenza secolare e non sempre pacifica fra culture diverse, emerge da questo articolato affresco, che definisce un ampio scenario umano. Lo sviluppo delle istituzioni, le forme di organizzazione economica, di espressione culturale, religiosa, artistica, l'influsso delle vicende sul paesaggio e la vita sociale, i rapporti fra cultura locale e cultura latina per la fase romana, sono letti alla luce dell'innovazione degli studi e della revisione, negli ultimi trent'anni, delle fonti letterarie, giuridiche, epigrafiche, numismatiche e archeologiche. Un lungo percorso che giunge fino alla nuova età del Medioevo, e da cui si erge la straordinaria forza creatrice dei popoli e delle civiltà che nei secoli contribuirono al pulsare dell'"isola dalle vene d'argento".