Guida: Parole chiave della letteratura
Tragicomico
Roberto Gigliucci
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2013
pagine: 160
La tragicommedia è in un certo senso un'invenzione tecnica italiana, tuttavia non esiste un volume complessivo sul tragicomico nella nostra lingua. Questo volume copre quindi un vuoto, aprendo il raggio alla massima ampiezza, da Euripide a Ionesco. Molti i nodi tematici e critici trattati nel volume di Gigliucci, con la costante consapevolezza che nel teatro si giocano sempre le questioni determinanti dell'essere al mondo, cioè dell'ambiguità, dello sconcerto, della tristezza ilare, del tragicomico insomma.
Commedia
Giulio Ferroni
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2017
pagine: 105
Dalla sua lunga esperienza di studio del comico letterario e teatrale Giulio Ferroni ricava qui un sintetico profilo della storia della commedia nella tradizione occidentale, concentrandosi sugli essenziali nuclei strutturali e sull'orizzonte antropologico, sociologico e psicologico in cui il genere si inscrive, a partire dalla sua fondazione nell'antica Grecia. In un seguito di definizioni sintetiche, il lettore vede scorrere davanti a sé, come su una continua e vorticosa scena teatrale, tutti i grandi capolavori che nei secoli hanno sondato gli aspetti più diversi della vita umana sotto il segno del riso, del piacere del gioco, del trionfo sulla resistenza della realtà, della liberazione del desiderio, dell'aggressiva denuncia dei vizi e delle contraddizioni individuali e sociali. Da Aristofane a Plauto a Machiavelli a Shakespeare a Molière a Goldoni al cinema del Novecento; dalle forme più profonde e graffianti a quelle più leggere ed evanescenti, dagli esiti più convenzionali a quelli più critici e dirompenti, fino al moderno e postmoderno dissolversi dello spazio della commedia. Un manuale che è insieme un affettuoso omaggio a quel spirito di libertà e di vitalità che sempre è scaturito dalla grande drammaturgia comica.
Futurismo
G. Battista Nazzaro
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2012
pagine: 167
Fra gli studiosi più accreditati e maggiormente esperti del fenomeno dell'avanguardia italiana del Ventesimo Secolo, Nazzaro traccia, qui, un profilo sintetico del Futurismo visto attraverso la molteplicità delle sue manifestazioni di movimento culturale, a partire dai manifesti e dall'organizzazione, conoscenze imprescindibili per valutarne l'incidenza e la traccia lasciata nelle diverse manifestazioni della vita e dell'arte nei primi decenni del Secolo. A partire dalla grandiosa metafora marinettina della "ricostruzione dell'universo" deliniata nel suo manifesto di fondazione, e attraverso un susseguirsi di sintetiche analisi delle figure essenziali che popolano siffatto universo (l'eroe, la macchina, la guerra, il sintetismo e la simultaneità, le parole in libertà ecc.), emergono anche le varie figure dei protagonisti che, col fondatore, hanno contribuito in modo vistoso ad innovare i vari aspetti dell'arte, della poesia, del teatro, della musica ecc., non solo in Italia, ma nel mondo occidentale, da Boccioni, Balla, Carrà, Russolo, Sant'Elia e Depero, a quelle inconfondibili di tanti poeti, come Palazzeschi, Govoni, Soffici, Papini, Cangiullo, Carli, Corra. Alla fine il lettore si troverà difronte ad un fondale molto mosso e affollato di modernità, reali o presunte che siano, fino a toccare lo spazio del postmoderno, col suo evanescente dissolversi nel minimalismo odierno.
Tema
Alessandro Viti
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2012
pagine: 205
Tanto praticata quanto discussa e contestata, la critica tematica sconta da sempre una carenza di stabilità teorica che deriva innanzitutto dalla difficoltà di formulare una definizione univoca del suo oggetto di studio, il tema. Il presente volume rappresenta un contributo inteso a gettare luce sulla materia, evidenziando come, nella storia della critica, si siano alternate e abbiano convissuto concezioni difformi, e talvolta opposte, di termini quali tema e motivo. L'obiettivo è capire quali siano le più fruttuose oggi; per questo viene aperto un confronto con le più significative questioni aperte nel dibattito critico attuale. Il fine del lavoro è infatti quello di fornire indicazioni operative su come affrontare al meglio una pratica critica molto diffusa, anche a livello di tesi di laurea, come lo studio dei temi. L'interesse per il tema deriva dalla convinzione che esso rappresenti un formidabile strumento per mettere in contatto testo e realtà. Sulla base di questa consapevolezza, si propone una critica che prenda in considerazione il tema non come fine, ma come mezzo per acquisire nuova conoscenza sulla letteratura e insieme sul mondo che ci circonda.
Tragedia
Stefano Verdino
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2012
pagine: 128
La tragedia è uno dei più affascinanti e misteriosi generi della letteratura. Si è tanto discusso delle sue origini, ma è anche misteriosa la sua intermittenza nella storia. Solo due i grandi momenti della sua vicenda, la Grecia del V secolo a.C. e l'Europa del Cinque-Seicento. Perché? Non è facile rispondere, ma la fortuna della tragedia va connessa ad un suo rilievo 'politico' in società nuove, che avevano bisogno di coagulare attorno a sé un forte principio identitarie; quando è mancato questo nesso la tragedia ha avuto meno vitalità e si è realizzata per lo più come esercitazione retorica e accademica. Il libro ricostruisce in sintesi la parabola della 'tragedia' come genere letterario, a partire dalla tragedia greca, che ne configura il prototipo e modello imprescindibile; segue l'analisi del teatro europeo dell'età moderna, con i suoi autori (Tasso, Shakespeare e gli elisabettiani, Lope de Vega, Calderon, Corneille, Racine). Infine la stagione romantica (Goethe, Puskin, e altri) fino ai più recenti tentativi di recupero della tragedia, nei nostri giorni (Eliot, Luzi e Pasolini).