Libri di Stefano Verdino
Ceneri germogli ceneri
Eugenio De Signoribus
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 248
Figura tra le più nobilmente appartate e apprezzate della nostra poesia dal secondo Novecento a oggi, Eugenio De Signoribus in questo volume ripercorre, riorganizza e propone, con inserimento di inediti e un’attenta revisione, il suo lavoro poetico di circa mezzo secolo. In "Ceneri germogli ceneri", introdotto da Stefano Verdino, realizza una nuova architettura della sua opera, giostrando tra vocazione lirica e spunti di narrazione poetica. In questo felicemente rinnovato cammino della sua poesia si riafferma la musica della sua scrittura insieme ai percorsi del pensiero, connesso al reale concreto del vissuto, nella meditazione sul corpo e sulle cose, nell’insieme articolato della complessità dell’esistenza. La sottile ricchezza delle soluzioni tematiche proposte mette in risalto figure, veri e propri personaggi immersi in situazioni vive (per esempio lo scrivano o il bibliotecario), tracce della memoria come del reale quotidiano, in cui De Signoribus, lo ha scritto Antonio Prete, mostra la capacità naturale di far passare «nella vita della lingua le lacerazioni e le opacità e i bagliori dell’esistenza». Tra intensità dell’emozione e ombre di malinconico turbamento, con momenti tra visione e allegoria, la scrittura di questi versi ha il pregio di una impeccabile eleganza nella parola – in contrasto anche polemico con la piatta gergalità oggi tanto diffusa – in un frequente impasto, suggestivo quanto sapiente, di colto e popolare, di dialetto e arcaismi, di latino e neologismi. Dalla dimensione domestica all’attenzione risentita per le gravi vicende storiche dei tempi, nell’indagine sulla condizione umana, con riferimenti anche alla figuralità della via crucis, De Signoribus realizza, per fasi diverse ma connesse in una dimensione organica, una sorta di costruzione poematica di netta originalità nell’attuale panorama letterario.
La buona causa. Storie e voci della Reazione in Italia
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2018
“La buona causa” era espressione ricorrente per chi, tra fine ’700 e ’800, combatteva contro la modernità, il laicismo e le nazionalità. Molto vaste le dimensioni di questa scrittura di reazione in Italia, quanto sostanzialmente ignote, tranne a pochi specialisti. Come sempre nella storia essere dalla parte sbagliata ha un prezzo, giustamente. Tuttavia compito di una storiografia non pregiudiziale è anche registrare i dati e non censurare o rimuovere. In particolare per l’Ottocento italiano occorre sempre più rivedere la prospettiva risorgimentale, per offrire un quadro con più chiaroscuri di quello finora conosciuto. E poi a volte la prospettiva controcorrente può aprire anche suggestivi contropeli alla vincente modernità. Particolarmente utile pertanto allestire con questo libro un concertato di voci, affini e diverse, dei principali nemici del tempo nuovo inaugurato con l’89 francese, da de Maistre a Leopardi padre, dal principe di Canosa a certo Belli, da vari animosi gesuiti (come il padre Bresciani) a don Bosco. Vari i registri (dall’apologia all’invettiva, dall’aulico al popolaresco dialetto) e le tipologie di scrittura: saggi, orazioni, lettere, dialoghi, narrazioni, versi, articoli di giornale, anche un libretto d’opera rossiniano.
Antologia personale
Giorgio Caproni
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2017
pagine: 416
Il volume ripropone l'“autoantologia” curata dallo stesso Caproni nel 1976 per la collana “I Garzanti per tutti”, arricchita di una scelta di poesie tratte dalle raccolte successive (Il franco cacciatore, 1982; Erba francese, 1983; Il conte di Kevenhüller, 1987; Res amissa, 1991). La selezione è stata curata da Stefano Verdino, a partire dalle indicazioni e dalle preferenze espresse dall'autore in alcuni scritti e interviste: ne risulta un ritratto fedele del poeta, in versi dalla pronuncia originale e inconfondibile, capaci di profondità e leggerezza, dramma e ironia. La nuova edizione è corredata da un commento che, raccolta per raccolta, guida il lettore alla comprensione dei motivi ispiratori, delle tecniche espressive e dei momenti più significativi dell'avventura umana e poetica di Caproni.
Lettere verdi. Carteggio fra Camilla Salvago Raggi e Beatrice Solinas Donghi
Camilla Salvago Raggi, Beatrice Solinas Donghi
Libro: Libro rilegato
editore: San Marco dei Giustiniani
anno edizione: 2013
pagine: 72
Mannello di lettere scambiate dalle due scrittrici quando avevano rispettivamente 14 e 17 anni ma dalle quali già appare in filigrana la loro vocazione di autrici. Un campionario molto interessante dove le due corrispondenti che già progettavano storie si scambiavano consigli e pareri e dove, nel contempo, trapela il contesto storico tra lo scenario di una pace sempre più minacciata e l'avvento della guerra mondiale.
Annus Mirabilis 1814-1815
Stefano Verdino, Domenico Lovascio, Massimo Bacigalupo
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 210
L'annus mirabilis (aprile 1814-giugno 1815) fu il tempo delle due cadute di Napoleone con il loro contraccolpo di molteplici intrecci internazionali, nazionali e locali, tra storia, memorialistica e letteratura. Nella sezione "Cento giorni" giovani studiosi di Letterature comparate leggono una serie di romanzi sul tema in diverse culture. Annus mirabilis anche per "Genova" (saggi di Bacigalupo, Di Munno, Sertoli e Verdino) fra tentativi di restauro dell'antica Repubblica e l'annessione al Regno di Sardegna, sanzionata al Congresso di Vienna, con scritti e memorie per la prima volta al cospetto dell'opinione pubblica europea. Riverberi novecenteschi da un lato nel romanzo di Conrad (Suspense), che si svolge nel febbraio 1815 in una Genova appena insabaudita, dall'altro l'uso della Gazzetta di Genova con le notizie della caduta di Napoleone, utilizzato da Pound in riferimento alla caduta di Mussolini.
La poesia di Mario Luzi. Studi e materiali (1981-2005)
Stefano Verdino
Libro: Copertina morbida
editore: Esedra
anno edizione: 2009
pagine: 295
Per quanto diversi nel tempo, i saggi raccolti in questo volume costruiscono un percorso organico: tre saggi ripercorrono l'ampia attività poetica luziana sotto una particolare angolatura: l'elaborazione del "libro di poesia", il ruolo della "voce" nel testo, gli aspetti civili della sua opera, a partire dai meno prevedibili anni ermetici. Seguono l'indagine sulla cruciale riflessione di poetica dell'immediato dopoguerra e la lettura di due specifici libri di poesia ("Onore del vero" e "Nel magma"). Completano il volume indagini su aspetti meno noti: Luzi prosatore e recensore di narrativa sudamericana, la storia dell'amicizia con Romano Bilenchi, il rapporto tra Luzi e Tasso.
Racconto della poesia: il Novecento europeo
Stefano Verdino
Libro: Copertina morbida
editore: De Ferrari
anno edizione: 2005
pagine: 221
Le scritture di Remigio Zena (1850-1917)
Libro: Libro in brossura
editore: Società Ligure di Storia Patria
anno edizione: 2018
pagine: 146
L'oscura primavera di Sottoripa. Scritti su Genova e Riviere
Eugenio Montale
Libro: Libro in brossura
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2018
pagine: 118
«Cosa rimane oggi di immagini, atmosfere, volti, colori fissati nel tempo dai versi degli Ossi? (...) Eugenio ha provato grande amarezza per lo sradicamento dalla sua terra e ha conservato gelosamente nella memoria quanto col tempo è stato distrutto. (...) Ma negli anni gli torna nella mente sempre più vivo il paesaggio della sua Liguria così com'era nella stagione lontana della fanciullezza e della giovinezza. In molti versi della maturità e della vecchiaia c'è un ritorno al passato, un continuo aggrapparsi ai ricordi di allora». Nella prefazione a questo volume, la nipote Bianca ci offre uno scorcio del Montale uomo, oltre che del Montale-poeta, con le sue umane contraddizioni e il suo soffrire per quel legame a una terra che, logorata dal progresso e dall'inevitabile scorrere della vita umana, non è possibile rivivere se non attraverso i ricordi di gioventù. I testi qui raccolti a cura di Stefano Verdino sono stati originariamente scritti per occasioni specifiche o come elzeviri, c si distendono per circa mezzo secolo, uniti dal fatto di avere la Liguria come protagonista o come sfondo.
«fur comuni a noi l'opre, i pensier, gli affetti». Studi offerti ad Alberto Beniscelli
Libro
editore: Città del silenzio
anno edizione: 2018
pagine: 176
In tempi di così veloce metamorfosi delle istituzioni, specie di quella universitaria, parlare ancora di "maestri", "scuole", "eredità culturali", potrebbe sembrare anacronistico. Tuttavia, come dimostrano gli autori dei saggi contenuti in questo volume dedicato ad Alberto Beniscelli per il suo settantesimo compleanno, le nuove generazioni conservano ancora l'entusiasmo della ricerca pura e manifestano la volontà di continuare e rinnovare nel futuro il lavoro impostato dai maestri. I testi qui raccolti si segnalano per il forte radicamento negli studi settecenteschi, primo e prevalente interesse di Beniscelli, senza però trascurare importanti approfondimenti su altri temi e profili a lui cari: dalla poetica degli affetti all'Arcadia, agli attraversamenti novecenteschi, tra letteratura e arti.
Montale 1925. A Genova nell'anno di «Ossi di seppia»
Libro
editore: Genova University Press
anno edizione: 2025
pagine: 108
Nuova corrente. Volume Vol. 170
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2023
pagine: 164
"Nuova corrente" rilancia la sua "lunga fedeltà" a Milo De Angelis mettendo sotto la lente di ingrandimento di sei diversi interpreti alcuni punti nodali della sua esperienza di scrittura. Complessivamente privilegiata dall'indagine risulterà la lirica deangelisiana dell'ultimo ventennio, propiziato da Biografia sommaria e poi approdato alle raccolte degli anni Duemila. A integrare e impreziosire il numero, il lettore troverà anche un intervento di Angelo Lumelli, nel quale il racconto di «un'amicizia rara» si unisce a un'idea di poesia assoluta, «irreversibile»; e potrà riascoltare le parole dello stesso De Angelis, consegnate a un'intervista con Stefano Verdino. Il numero si completa infine con una lunga poesia inedita che De Angelis ci ha generosamente donato e che presentiamo in apertura, rimasta per mezzo secolo tra le carte, nell'originale dattiloscritto dell'Olivetti lettera 32: quasi un poemetto, di un autore ancora minorenne, al tempo, ma già con i sigilli di un prossimo protagonista della poesia italiana.