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Giuntina: Schulim Vogelmann

Il testamento di Mosè. Antologia del «Sifrè Devarim» (Deuteronomio)

Il testamento di Mosè. Antologia del «Sifrè Devarim» (Deuteronomio)

Libro: Copertina morbida

editore: Giuntina

anno edizione: 2021

pagine: 160

"Parole" (Devarim) è il titolo ebraico dell'ultimo libro della Torà, il Deuteronomio. Questo libro, ambientato nelle steppe di Moab, alle soglie della Terra Promessa, si presenta come l'ultimo discorso di Mosè, tenuto nello stesso giorno, alla vigilia della sua morte, come il suo testamento spirituale. "Libri" (Sifré de-be-Rav) è il nome del più antico commento rabbinico alla Torà, in questo caso al Deuteronomio. Si tratta di un midràsh di halakhà, dal momento che il suo contenuto è legale, ma che comporta non pochi sviluppi anche di aggadà, ossia teologici, a cominciare dall'unità di Dio proclamata dallo Shema' Jisra'el. Questa antologia ne raccoglie i più significativi: dalla giustizia alla preghiera, dall'idolatria all'imitatio Dei, dalla Terra d'Israele alla benedizione di Abramo.
16,00

L'amore nell'ebraismo. Filosofia e spiritualità ebraiche

L'amore nell'ebraismo. Filosofia e spiritualità ebraiche

Catherine Chalier

Libro: Copertina morbida

editore: Giuntina

anno edizione: 2021

pagine: 300

"Un'antica infamia e la sua persistenza, spesso tanto perentoria quanto frutto di ignoranza, ha consolidato una profonda diffidenza riguardo alla possibilità dell'ebraismo di aprirsi all'amore, a quello di Dio e a quello di tutti gli esseri" - iniziano così le lezioni di Catherine Chalier sull'amore nell'ebraismo. Teologi e filosofi cristiani hanno spesso minimizzato, perfino occultato, la dimensione dell'amore nell'ebraismo assimilandolo a un puro legalismo. Questa tesi impregna ancora le mentalità moderne, anche quelle ormai scisse dal cristianesimo. Questo libro tuttavia non è apologetico, ma si propone di analizzare il peso dell'amore nella filosofia e nella spiritualità ebraiche senza adattarsi al quadro teorico cristiano. I pensatori ebrei hanno infatti meditato autonomamente la complessità teologica, spirituale ed emozionale dell'amore. La scelta delle questioni affrontate deriva dal loro carattere imperioso di fronte alle estreme semplificazioni dei nostri giorni in materia di religione. I riferimenti a filosofi di periodi diversi e a grandi commentatori spirituali permette di proseguire il dialogo con loro e non chiuderlo. Non si tratta di elaborare una tesi definitiva sull'amore di Dio e del prossimo nell'ebraismo, ma di chiedersi cosa significa il suo incidere, il suo centro, per coloro che desiderano darne testimonianza.
18,00

Le corone della Torà. Logica e Midrash nell'ermeneutica ebraica

Le corone della Torà. Logica e Midrash nell'ermeneutica ebraica

Massimo Giuliani

Libro: Copertina morbida

editore: Giuntina

anno edizione: 2021

pagine: 400

L'interpretazione dei testi è il cuore del giudaismo e lo studio in ebraico della Torà scritta e orale è uno dei suoi precetti fondamentali. Ma interpretare è un'arte sviluppatasi sulla base di regole precise che fissano dei limiti logici e insieme potenziano la fantasia dei maestri di Israele. In questi dodici capitoli si esplorano tali middot o norme ermeneutiche, la dialettica tra senso letterale e approccio midrashico, gli sviluppi dell'esegesi rabbinica soprattutto in età medievale, i dibattiti sul valore delle aggadot nella prima modernità e, infine, i diverbi tra ortodossia e riforma sul posto da assegnare al metodo storico-critico nella lettura dei testi sacri: Torà, Talmud, Zohar... Ma idee e prassi dell'interpretazione si applicano anche al mondo dei sogni, all'elaborazione della memoria e alla vasta produzione poetica e letteraria, rifiorita in ebraico nel corso del Novecento, in particolare nella società israeliana. Questo percorso mostra come, da sempre e mai come oggi, il giudaismo sia una interpreting tradition nel solco di una lunga storia che combina rigore e innovazione. Secondo il Midrash, Dio stesso, tracciando corone sulle lettere della Torà, ha cominciato questa storia.
20,00

Moralità. Ristabilire il bene comune in tempi di divisioni

Moralità. Ristabilire il bene comune in tempi di divisioni

Jonathan Sacks

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2021

pagine: 380

«Una società libera è una conquista morale. Negli ultimi cinquant’anni, in Occidente, questa verità è stata dimenticata, ignorata o negata. Ecco perché oggi la democrazia liberale è in pericolo. La libertà della società non può essere sostenuta soltanto dall’economia di mercato e dalla politica democratica liberale. Ha necessità di un terzo elemento: la moralità, un interesse per il benessere degli altri, un impegno attivo nei confronti della giustizia e della compassione, una volontà di chiedere non soltanto ciò che è bene per me ma ciò che è bene per tutti-noi-assieme». Jonathan Sacks, tra i più amati Maestri contemporanei, ci guida in un viaggio salvifico, dalle misere sponde dell’«Io» agli spazi nobili del «Noi», verso una società più prospera e retta. In "Moralità", l’autore si misura con le sfide più ardue del mondo contemporaneo: l’individualismo, l’alienazione dovuta ai social, la crisi della famiglia e della comunità, la mancanza di princìpi nell’economia e nella politica, le minacce alla libertà di espressione. Sacks completa così la lezione iniziata con "Non nel nome di Dio" e ci consegna il suo testamento spirituale. Un messaggio carico di lucidità e speranza, un’esortazione a ripristinare la nostra umanità e a usare il bene comune come bussola per ogni scelta futura.
20,00

Lettere a Hans Rosenkrantz-Briefe an Hans Rosenkrantz

Lettere a Hans Rosenkrantz-Briefe an Hans Rosenkrantz

Stefan Zweig

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2020

pagine: 111

Vengono qui pubblicate, con il testo originale tedesco, le ventiquattro lettere e sei cartoline che Stefan Zweig (1881-1942) inviò al giovane Hans Rosenkranz (1905-1956) tra il 1921 e il 1933. Il carteggio documenta un’amicizia inconsueta, che si esprime tramite la partecipazione di Zweig alla vita e alla carriera dell’altro, attraverso una solerte e affettuosa attività di mentorato. Accomunati dalle loro radici ebraiche, dal loro talento e da progetti editoriali, fitto è nell’epistolario lo scambio di opinioni su questioni letterarie, politiche, identitarie e sioniste, in costante riferimento alle coeve pubblicazioni di Zweig. Chi ha dimestichezza con la pagina dello scrittore austriaco riconoscerà, in queste lettere, una personalità che, di fronte all’imminente nazionalsocialismo, vi contrappone i propri ideali cosmopoliti ed europeisti. Al lettore del carteggio si offre, pertanto, un ampio panorama della società e della cultura nei concitati anni della Repubblica di Weimar attraverso una serie di testimonianze vergate in prima persona, di rara sincerità e di stringente attualità. Introduzione di Susan Baumert. Trascrizione di Susan Baumert e Francesco Ferrari.
14,00

Norme sullo studio. «Hilkhot talmud Torà»

Norme sullo studio. «Hilkhot talmud Torà»

Mosè Maimonide

Libro

editore: Giuntina

anno edizione: 2020

pagine: 120

Una città o una comunità che non costruisca una scuola merita di essere distrutta "perché il mondo si regge sul fiato dei bambini che studiano Torà". Ma fino a quando una persona è tenuta a studiare Torà? Fino al giorno della sua morte. Così dicono Maimonide e l'intera tradizione ebraica. Ecco perché il talmud Torà ovvero lo studio degli insegnamenti che risalgono al Sinai è un pilastro del giudaismo, un precetto alla base di tutti i precetti: senza conoscenza non si accede alla giusta prassi e senza maestri la via è smarrita. Dove e quando studiare? Perché rispettare i maestri? Come i maestri devono trattare i propri alunni? È giusto punire chi non si impegna a scuola? Ecco alcuni temi di grande attualità, pedagogica ma anche sociale e religiosa, che il grande filosofo ebreo del XII secolo affronta in questo trattato posto all'inizio del Mishné Torà , la sua sintesi di halakhà, ancora oggi studiato in tutto il mondo.
14,00

Aspetti di teologia rabbinica

Aspetti di teologia rabbinica

Solomon Schechter

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2020

pagine: 283

Scritto cento anni fa, "Aspetti di teologia rabbinica" rimane ancora oggi un’opera unica per la chiarezza e la sintesi con cui svela al lettore il pensiero dei Maestri d’Israele. Il rapporto tra Dio, mondo e uomo, la Torà e i precetti, la santità e la devozione, l’impulso del male, il perdono e la riconciliazione: sono solo alcuni dei temi affrontati per comporre il mosaico di una “teologia ebraica” che rimane sempre saldamente ancorata al mondo terreno e ad una visione fortemente unitaria di Dio che i Maestri non esitano a far intervenire nelle loro discussioni. Essi non parlano su Dio, ma di Dio, o meglio ancora, lo lasciano parlare.
20,00

Il cielo è un abisso di stelle

Il cielo è un abisso di stelle

Dahlia Ravikovitch

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2020

pagine: 300

Quando Dahlia Ravikovitch (1936-2005) ricevette l'importante Premio Israel alla carriera la giuria la definì "uno dei principali pilastri della poesia in ebraico". Quando l'Università di Haifa le conferì la Laura honoris causa in letteratura nel 2005, giustificò così l'assegnazione: "In riconoscimento della sua poesia, scritta con mirabile bellezza e sensibilità; e per la sua lotta coraggiosa e determinata a favore dei diritti e della dignità degli esseri umani". Per la prima volta in italiano, siamo lieti di presentare un'ampia antologia di questa poetessa, mito in Israele, tradotta in molte lingue, ma ancora poco conosciuta in Italia.
20,00

Tra Gerusalemme e Atene. Scritti sull'ebraismo

Tra Gerusalemme e Atene. Scritti sull'ebraismo

Benjamin Fondane

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2019

pagine: 301

Il libro “Tra Gerusalemme e Atene” offre per la prima volta al pubblico italiano una prospettiva d’insieme sul rapporto di Benjamin Fondane con l’ebraismo. Il volume raccoglie gli articoli che il giovane Fondane (Fundoianu) scrisse per alcune riviste ebraiche di lingua romena, oltre a una sezione antologica tratta dalla sua opera francese. Al pari di Kafka, Celan, Šestov e molti altri scrittori ebrei del XX secolo, Fondane tentò di definire il proprio legame con la religione ebraica. Nei libri profetici e nella Cabbalà intravide un’alternativa al pensiero logico-razionale greco. Ma la tradizione ebraica, in cui la collettività prevale sull’esistenza individuale, non poté rappresentare una via percorribile per colui che tentava di liberare Dio dal giogo della Legge e della morale. Né il suo interesse per la Bibbia poteva infine risolversi in un atto di fede capace di dissipare il dramma del vivere. Contro ogni tentativo volto a pacificare il reale, Fondane ravvisò l’incolmabile distanza che separa rivelazione e ragione, vita e sapere, Gerusalemme e Atene.
20,00

Lettere a Milena

Lettere a Milena

Franz Kafka

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2019

pagine: 433

La cronaca di un intenso amore. L’incontro tra mondi diversi sullo sfondo dell’«epoca ebraico-occidentale» di cui Kafka è l’estremo rappresentante. L’ultima grande testimonianza della koinè praghese, ceca-tedesca-ebraica. Le lettere di Franz Kafka a Milena Jesenská vengono presentate qui per la prima volta integralmente e in una nuova traduzione. L’edizione restituisce la complessità del testo originale facendo emergere l’assoluto valore letterario e riscoprendo le fonti segrete che ispirano l’autore: da Dostoevskij a Dante, da Kierkegaard a Nietzsche, dal Tao al Vangelo di Giovanni, alla Cabbalà. Si dipana così un percorso attraverso differenti gradi della scrittura in cui il vissuto si intreccia all’elaborazione visionaria di Kafka e si proietta su molteplici piani di senso in un dialogo con le grandi voci antiche e moderne del pensiero e della letteratura. Un itinerario ai limiti della parola e del dicibile, senza approdi definitivi perché, scrive Kafka a Milena, «siamo in ogni caso in viaggio, più che partire non si può».
20,00

Piccola autobiografia di mio padre

Piccola autobiografia di mio padre

Daniel Vogelmann

Libro: Copertina morbida

editore: Giuntina

anno edizione: 2019

pagine: 34

"Mio padre Schulim mi ha sempre raccontato poco della sua vita, e non solo riguardo alla sua prigionia ad Auschwitz. Certe cose, poi, le ho sapute soltanto molti anni dopo la sua morte, come, per esempio, che c'era anche lui nella lista di Schindler. E io, purtroppo, non gli ho mai chiesto nulla, anche perché è morto quando avevo solo ventisei anni. Qualcosa, però, è giunto miracolosamente fino a me, e così ho scritto questa piccola autobiografia per le mie nipotine. Ma non solo per loro." (Daniel Vogelmann)
5,00

Le 100 parole della Shoah

Le 100 parole della Shoah

Tal Bruttmann, Christophe Tarricone

Libro: Copertina morbida

editore: Giuntina

anno edizione: 2019

pagine: 157

La Shoah occupa un posto centrale nella memoria comune. C'è però un abisso fra come la studiano gli storici e come ne parla il grande pubblico. Per questo Tal Bruttmann e Christophe Tarricone si propongono di definire con il più grande rigore scientifico termini e nozioni che, sotto vari aspetti, sono "fuorvianti". Chi sa per esempio che, da diversi decenni, gli storici utilizzano l'espressione "centro di messa a morte" piuttosto che "campo di sterminio"? "Shoah" e "Olocausto" sono strettamente dei sinonimi? Che cosa implica realmente il concetto di Lebensraum (spazio vitale)? Facendo il punto sul vocabolario, ma anche sui protagonisti, i luoghi e le fonti, queste 100 parole tentano di approfondire una realtà che nessuna parola può esprimere.
15,00

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