Giunti Editore: Cataloghi arte
Partigiani del Polesine. Nelle fotografie di Mario Dondero
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2014
pagine: 144
Il libro raccoglie una selezione delle fotografie scattate da Mario Dondero sui luoghi che furono teatro della guerra partigiana nel Polesine tra il 1943 e il 1945. Foto che sono oggetto, tra la primavera e l'estate 2014, di una mostra itinerante negli stessi luoghi, associando alcuni comuni della provincia di Rovigo: Cavarzere, Castelguglielmo, Adria, Villadose, Villamarzana tra gli altri. Mario Dondero è tra i più noti fotogiornalisti italiani, partigiano lui stesso, ha collaborato con "L'Espresso", "Le Monde", "L'Illustrazione italiana", "Epoca", "Il Manifesto". Negli ultimi anni ha documentato in particolare il lavoro di Emergency.
La Galleria degli arazzi. Fragilità della bellezza. Catalogo della mostra (20 maggio-28 giugno 2014)
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2014
pagine: 134
In mostra 4 arazzi appena restaurati. Una delle Storie di Annibale tessuta nel XVI secolo, due panni devozionali fiamminghi, la serie dei Mesi del 1553. Nel 2012 la mostra "La Galleria degli arazzi. Epifanie di tessuti preziosi", esponendo diciassette panni scelti tra le serie preziose conservate agli Uffizi, riportava alla memoria il tempo in cui si stendevano in teoria cromatica lungo i corridoi di Galleria, fino al 1987, quando furono rimossi per proteggerli, nel deposito, dai danni causati dalla luce e dalla trazione. Per la futura esposizione, alle giuste condizioni e a rotazione, nelle sale al piano terreno incluse nel progetto "Nuovi Uffizi" per la collezione degli arazzi, sono stati previsti interventi di varia natura, ora impegnativi ora più contenuti. Ognuno di essi presenta singolari specificità, risolte grazie alla perizia dai restauratori. Nella mostra allestita alle Reali Poste si presentano diverse tipologie d'intervento. Il grande arazzo che raffigura "La spoliazione dei corpi dopo la battaglia di Canne", fa parte della serie con "Storie di Annibale", tessuta intorno alla metà del XVI secolo dall'arazziere Cornelis de Ronde, divisa tra agli Uffizi (tre panni) e la Bayerisches Nationalmuseum di Monaco (sei panni). Un saggio di Lucia Meoni in catalogo presenta l'intera serie, illustrandone la ricchezza dell'iconografia e della manifattura.
Il Gran Principe Ferdinando De' Medici (1663-1713). Collezionista e mecenate
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2013
pagine: 432
Nel terzo centenario della morte del Gran Principe Ferdinando de' Medici (1663-1713), la Galleria degli Uffizi dedica una mostra a questo importante personaggio che fu tra i principali collezionisti e mecenati d'arte della famiglia granducale di Toscana. Figlio di Cosimo III e di Marguerite Louise d'Orléans, Ferdinando coltivò fin da giovanissimo una grande passione per il teatro, la musica e le arti figurative. La mostra vuole rendere la complessità dei suoi interessi e la novità delle sue scelte che convogliarono su Firenze, allo scadere del Seicento e nel primo decennio del XVIII secolo, i grandi protagonisti di quell'era (musicisti, strumentisti, pittori, scultori). Il percorso espositivo si articola in sezioni che illustrano le complesse problematiche legate alle scelte culturali di Ferdinando, presentando anche gli edifici nei quali il suo mecenatismo prese vita. Il volume è il Catalogo della mostra di Firenze (Galleria degli Uffizi, 26 giugno - 3 novembre 2013).
Museo di Palazzo Santi. Chiesa di Sant'Antonio Abate. Circuito museale di Cascia (Fondazione CRP)
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2013
pagine: 224
Da decenni la Regione Umbria ha intrapreso la sistematica catalogazione dei beni culturali, per acquisire le conoscenze necessarie al miglior esercizio tanto delle funzioni espressamente inerenti ai musei di enti locali e di interesse locale, quanto di quelle per l'urbanistica e l'assetto del territorio, le attività culturali, il turismo, il diritto allo studio, la formazione professionale. L'indagine si rivolge, dunque, non solo ai beni custoditi nei musei ma a tutto il patrimonio culturale umbro direttamente e indirettamente interessato dall'opera delle autonomie locali. Questa attività della Regione è all'origine della presente collana di volumi. Con essa si intende proporre in maniera sistematica, agli studiosi e al pubblico dei lettori, il frutto di un impegno che mira alla salvaguardia e alla conoscenza di un patrimonio insostituibile per l'Umbria e per l'intero Paese.
L'isola degli dei. Gotthard Schuh. Fotografie. Bali 1938. Catalogo della mostra (Venezia, 22 marzo-5 maggio 2013)
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2013
pagine: 176
Catalogo della mostra: Venezia, Palazzo Trevisan degli Ulivi, 22 marzo-5 maggio 2013. Le 50 prime stampe del reportage realizzato da Schuh a Bali nel 1938. Una visione capace di oltrepassare le contingenze della storia si ritrova nel celebre ritratto di Bali, che Schuh realizza nel 1938, e che lo consacrerà tra i massimi fotografi del suo tempo. Dell'isola indonesiana egli restituirà un ritratto che, col tempo, è diventato il vero paradigma del paradiso in terra, desiderato da un'intera generazione di intellettuali e di viaggiatori, in fuga dall'Europa alla vigilia dei suoi anni tristi.
Fabulae Pictae. Miti e storie nelle maioliche del Rinascimento. Catalogo della mostra (Firenze, 16 maggio-16 settembre 2012)
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2012
pagine: 304
La mostra svela i "segreti" delle "fabulae pictae", le celeberrime maioliche del Rinascimento che raccontano miti e storie. Il Museo Nazionale del Bargello propone un'esposizione dedicata a una settantina di maioliche istoriate, messe in rapporto con le fonti letterarie, storiche e figurative. La fama del museo del Bargello è soprattutto legata ai tanti capolavori di scultura rinascimentale; tuttavia le sue raccolte ugualmente straordinarie di "arti applicate" costituiscono per un verso un elemento essenziale del fascino che il museo esercita sul turista, per l'altro spiegano la sua importanza per gli specialisti di quelle che una volta si chiamavano "arti minori". Tra queste raccolte, quella delle maioliche è senz'altro una delle più rilevanti, specie per la presenza di un numero cospicuo di esemplari di altissima qualità e rarità, provenienti dalle collezioni medicee. Per l'occasione sono arrivate a Firenze opere in prestito dal Louvre di Parigi, dal Victoria and Albert Museum di Londra, dal Metropolitan Museum di New York, dal Museo internazionale della Ceramica di Faenza e dai Musei Vaticani.
La Galleria degli arazzi. Epifanie di tessuti preziosi. Catalogo della mostra (Firenze, 20 marzo-3 giugno 2012)
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2012
pagine: 144
L'esposizione degli arazzi si prefigge di far conoscere al pubblico della Galleria un settore prezioso delle sue collezioni, la cui fama (antica e nobile) va declinando per via di un'assenza - che dura da decenni - dai luoghi aperti ai visitatori. Gli arazzi sono opere d'arte che il tempo consuma impietoso, assai più d'altri manufatti. La luce, la polvere, la trazione conseguente all'appendimento, sono le cause principali della degenerazione del loro stato conservativo. La mostra espone opere di manifattura fiamminga del Cinquecento (desunte dalle serie delle Storie di Giacobbe, delle Feste alla Corte dei Valois e delle Storie di Annibale) e panni di manifattura fiorentina del Cinquecento e del Seicento (da quelli devozionali del ciclo del Salviati, dalle serie delle Storie fiorentine, delle Cacce, della Passione di Cristo e delle Storie di Fetonte), oltre a due Portiere con stemmi medicei. Alla presentazione di alcuni arazzi restaurati negli ultimi anni - dei quali Cristo davanti a Erode, su cartone del Cigoli, presentato per la prima volta - si affiancano alcuni anche della medesima serie che attestano la diversa situazione conservativa, favorendo, nel confronto, d'intuirne i risultati di un recupero attraverso l'intervento di restauro. Presentazione di Cristina Acidini.
Matta. Un surrealista a Roma. Catalogo della mostra (Roma, 16 marzo-20 maggio 2012)
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2012
pagine: 144
Dieci anni fa l'Auditorium di Roma, in occasione dell'apertura, ospitava una grande mostra di Roberto Sebastian Matta. Nato a Santiago del Cile l'11 novembre 1911, l'artista moriva a Civitavecchia il 23 novembre 2002, alcuni giorni prima dell'inaugurazione. Nel centenario della nascita, Matta torna all'Auditorium con un'esposizione di importanti opere storiche a cura di Claudia Salaris, il cui fulcro è rappresentato da quelle realizzate a Roma tra il 1949 e il 1954. Quando, nel 1949, arriva in Italia l'artista è alla ricerca di una rigenerazione. Roma nel dopoguerra è una città viva, che lancia segnali di risveglio anche a chi, come lui, ha seguito le principali rotte dell'arte. Lo attira la Roma povera ma originale degli artisti orbitanti tra le osterie del centro, via Margutta e piazza del Popolo. Ma lo attira anche la Hollywood sul Tevere che con il neorealismo, si è imposta nel mondo. E proprio a Roma egli da un lato accentua la sua politicizzazione, dall'altro si fa coinvolgere dalla dolcezza del vivere e del paesaggio, con esiti che contribuiscono a rinnovare la sua pittura. Matta ha avuto una vita lunga, segnata dal successo e all'insegna del nomadismo in senso lato. Nel corso del tempo ha avuto quattro mogli e altrettante famiglie, sei figli. Egli stesso si sentì "Odisseano" per la febbre che lo portava a varcare sempre nuovi confini, non solo geografici ma anche esperienziali e culturali.
Vinum nostrum. Arte, scienza e miti del vino nelle civiltà del Mediterraneo antico. Catalogo della mostra (Firenze, 20 luglio 2010-30 aprile 2011)
Libro: Copertina morbida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2010
pagine: 384
Catalogo della mostra: Firenze, Museo degli Argenti - Palazzo Pitti, 20 luglio 2010-30 aprile 2011. Dalla Mesopotamia alla nostra tavola, da rito di comunione a imbarazzante ebbrezza, da culto da respingere a porta di accesso alla spiritualità, il vino e la vite sono i veri protagonisti della mostra. Reperti originali, sculture, affreschi e mosaici accompagnati da apparati multimediali e video racconteranno la millenaria storia della vite e del vino e la rilevante influenza esercitata sulla cultura degli antichi.
1909 tra collezionismo e tutela. Connoisseur, antiquari e la ceramica medievale orvietana
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2010
pagine: 528
Catalogo delle mostre: "John Pierpont Morgan, Alexandre Imbert e la ceramica medievale orvietana", (Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria, Palazzo Baldeschi al Corso, 7 novembre 2009 - 10 gennaio 2010), "Connoisseur e antiquari. Il ritorno delle ceramiche Imbert a Orvieto", !Orvieto, Museo Archeologico Nazionale, 13 marzo - 6 giugno 2010). L'indagine rivolta ai beni custoditi nei musei e a tutto il patrimonio umbro è stata all'origine della collana del Catalogo regionale dei beni culturali dell'Umbria. All'interno della collana si apre una nuova serie di volumi, concepita in occasione della mostra e del convegno sulle Deposizioni lignee svoltisi a Montone nel 1999. Questo sviluppo è della massima importanza nella politica culturale della regione. Esso segna infatti il momento in cui il lavoro condotto in questi anni ha portato i musei dell'Umbria ad essere non solo i luoghi della conservazione del patrimonio ma anche istituti culturali capaci di sviluppare attività di studi, ricerca e valorizzazione dei beni che conservano.
Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2009
pagine: 192
Il volume è il catalogo della mostra "Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera", Firenze, Palazzo Pitti, 13 luglio-11 ottobre 2009. Grazie a 20 anni di ricerche della Missione archeologica dell'Università di Firenze, Shawbak è "riemersa" dal deserto meridionale della Giordania. Per quasi due millenni questa città "incasellata" fu al centro di un'area strategica tra due potentati, l'Egitto e la Siria, fra drastici mutamenti di ruolo e abbandoni. Il Progetto è ora sfociato in un accordo fra Università di Firenze e Department of Antiquities of Jordan per ricerca, restauro e valorizzazione di una delle più affascinati aree archeologico-monumentali di tutto il Mediterraneo orientale in età "medievale" e punto di incontro tra culture diverse, fra Europa cristiana e Oriente islamico. Il ruolo di Petra, con quello Shawbak, tuttora costituisce uno dei due fulcri dell'attività scientifica che ha per oggetto lo studio archeologico della fascia predesertica transgiordana "medievale'" in un'ottica di "lungo periodo", Il senso generale della mostra consiste in un "viaggio" nello spazio e nel tempo fra questi due poli; e Shawbak crociato-ayyubide-mamelucca ne risulta, sorprendentemente, come l'erede politico e amministrativo dell'antica città perduta per l'intera Transgiordania meridionale, fra Mar Morto e Mar Rosso. Un contributo archeologico all'interpretazione storica di Petra e della sua regione, come frontiera di marcata, inedita connotazione mediterranea.
Il fasto e la ragione. Arte del Settecento a Firenze
Libro
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2009
pagine: 352
Catalogo della mostra ''Il fasto e la ragione. Arte del Settecento a Firenze'': Firenze, Galleria degli Uffizi, 30 maggio-30 settembre 2009. Un itinerario di storia e di gusto attraverso il secolo che vide la fine della dinastia medicea e l'affacciarsi della città alla cultura dell'Illuminismo. Un'occasione preziosa per scoprire, attraverso l'esibizione di opere in parte inedite, provenienti da musei e collezioni italiane e straniere, un'epoca della civiltà fiorentina che viene oggi ripercorsa comprendendo, fra il fasto del gusto tardo barocco e la ragione che determinò gli esiti del Neoclassicismo, tutte le manifestazioni artistiche alimentate dalle committenze granducali - medicee prima lorenesi poi - ma anche dall'ingegno di raffinati intendenti i quali rinnovarono l'immagine di Firenze allineandola agli indirizzi culturali ed estetici dell'Europa illuminista.